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Specie Funghi

Cantharellus lutescens

Cantharellus lutescens

Il cibo giallo o finferla (Cantharellus lutescens (Pers.) Fr., 1821) è un fungo appartenente alla famiglia delle Cantharellaceae.

Sistematica –
Dal punto di vista sistematico appartiene al:
Dominio Eukaryota,
Regno Fungi,
Phylum Basidiomycota,
Classe Agaricomycetes,
Ordine Cantharellales,
Famiglia Cantharellaceae,
Genere Cantharellus,
Specie C. lutescens.
È basionimo il termine:
– Merulius lutescens Persoon, 1801.
Sono sinonimi i termini:
– Cantharellus aurora (Batsch) Kuyper;
– Cantharellus xanthopus (Persoon) Duby;
– Craterellus lutescens (Fr.) Fr..

Etimologia –
Il termine Cantharellus è il diminutivo di cántharus, tazza, coppa e questo dal greco κάνθᾰρος kántharos coppa a due manici: simile a una piccola coppa, per la forma del carpoforo.
L’epiteto specifico proviene dal termine latino “lutescens”, tendente al giallo, divento giallo.

Distribuzione Geografica ed Habitat –
Il Cantharellus lutescens è un fungo che cresce in un vasto areale che comprende: Europa centro-settentrionale, Alpi, Appennino centro-settentrionale e America settentrionale.
Il suo habitat caratteristico è quello dei boschi di conifere, in cui cresce sul suolo umido in grandi gruppi. Si rinviene anche nelle torbiere e nelle faggete a suolo acido.
Il periodo di crescita va da giugno a ottobre ma a volte può ritardare la prima comparsa, in assenza di piogge fredde e clima caldo-secco persistente.

Riconoscimento –
Il Cantharellus lutescens è un fungo di piccola taglia, con cappello del diametro di 1,5-6 cm, inizialmente convesso, poi ombelicato, fortemente depresso, imbutiforme, cavo al centro del cappello e arriva fino in fondo al gambo; il margine è ricurvo per lungo tempo, sottile, irregolarmente sinuoso, lobato, ondulato, talvolta increspato.
La superficie della cuticola è fibrosa, con fibrille radiali, con colore giallo-bruno o rosso-bruno, con il margine più chiaro.
L’imenio è formato da venature basse con numerose ramificazioni anastomizzate, rugoloso, talvolta quasi indistinto, decorrente sul gambo; il colore è giallo-rosso-rosa o arancione più o meno scuro.
Il gambo è di 2-6 × 0,4-0,9 cm, arrotondato irregolarmente, compresso e solcato longitudinalmente, svasato in alto e rastremato in basso, cavo fino in fondo, di colore giallo-rosso, giallo-arancio, con la base più chiara, quasi biancastra.
La carne è esigua, fibrosa, elastica, tenace; di colore giallastro pallido; odore fruttato e sapore mite.
La polvere sporale è color crema. Le spore sono di forma da ellissoidali a ovali, lisce, guttulate, bianche in massa, 9,9-11,2 × 5,6-7,7 µm.
I basidi sono fortemente clavati, tetrasporici, con giunti a fibbia alla base, 70-84 × 9,8-11,2 µm.

Coltivazione –
Il Cantharellus lutescens è un fungo che non viene coltivato.

Usi e Tradizioni –
Il Cantharellus lutescens è un fungo conosciuto con vari nomi comuni, alcuni tipicamente locali; tra questi ricordiamo: finferla, pifferi, cantarelle (italiano) chanterelle lumi-neuse, chanterelle jaune (francese); camagroc, rossinyolic, camasec, rebozuelo anaranjado, rebozuelo amarillo, trompeta amarilla, angula de monte, saltsaperretxico hori; yellow foot (inglese).
Una specie simile è il Cantharellus tubaeformis, ottimo, commestibile, con il quale viene frequentemente scambiato. Quest’ultimo ha l’imenoforo formato da pseudolamelle ben evidenti, colori sul brunastro, bruno-giallstro, con il margine che decolora fino all’ocra, la carne grigia giallastra con un odore molto diverso, simile a muschio.
Altre specie con le quali è confondibile sono Craterellus melanoxeros, con pileo giallo-verdastro, pseudolamelle maggiormente evidenti e in particolare presentante annerimento delle superfici e della carne. Craterellus ianthinoxanthus, con imenoforo rosa-azzurrognolo e pileo giallastro, privo di annerimento. Infine è decisamente diverso da Craterellus cinereus e Craterellus cornucopioides, con superfici nerastre in modo diffuso ed uniforme.
Il C. lutescens cresce in luoghi umidi principalmente nei boschi di conifera, ma non disdegna neanche quelli di latifoglia, gli esemplari più grandi si trovano in mezzo al muschio, probabilmente per una maggiore umidità del terreno e una minore possibilità di essere individuati, avendo così più tempo per crescere.
È un fungo di ottima commestibilità, sia essiccato che fresco come singola pietanza o condimento a sugo (sia bianchi che rossi) per pastasciutta, risotti, polenta e secondi piatti.

Modalità di Preparazione –
Il Cantharellus lutescens è un fungo ottimo commestibile, anche se di poca resa ma molto ricercato per il suo profumo aromatico.
Grazie al suo intenso odore aromatico-fruttato è assai adatto per la preparazione di ottime frittate o di torte pasqualine con mix di funghi. Adatto anche per composte o umidi di funghi misti ma anche consumato da solo o nel condimento di sughi per pastasciutta, risotti, polenta e secondi piatti.
Il suo intenso sapore si preserva anche durante l’essiccazione e, una volta essiccato, lo si può consumare sia intero da secco o polverizzato, che facendolo leggermente rinvenire con acqua tiepida.

Guido Bissanti

Fonti
– Wikipedia, l’enciclopedia libera.
– GBIF, the Global Biodiversity Information Facility.
– Cetto B., 2008. I funghi dal vero, Saturnia, Trento.
– Pignatti S., 1982. Flora d’Italia, Edagricole, Bologna.
– Conti F., Abbate G., Alessandrini A., Blasi C. (a cura di), 2005. An annotated checklist of the Italian vascular flora, Palombi Editore.

Fonte foto:
https://observation.org/photos/76315227.jpg

Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, non rappresentano in alcun modo prescrizione di tipo medico; si declina pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.




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