Dypsis pinnatifrons
Dypsis pinnatifrons
L’Ambolo (Dypsis pinnatifrons Mart., 1838) è una specie arborea appartenente alla famiglia delle Arecaceae.
Sistematica –
Dal punto di vista sistematico appartiene al:
Dominio Eukaryota,
Regno Plantae,
Divisione Magnoliophyta,
Classe Liliopsida,
Sottoclasse Arecidae,
Ordine Arecales,
Famiglia Arecaceae,
Sottofamiglia Arecoideae,
Tribù Areceae,
Sottotribù Dypsidinae,
Genere Dypsis,
Specie D. pinnatifrons.
Sono sinonimi i termini:
– Adelodypsis gracilis (Bory ex Mart.) Becc.;
– Adelodypsis sambiranensis (Jum. & H.Perrier) H.P.Guérin;
– Areca gracilis Thouars;
– Areca gracilis Thouars ex Kunth;
– Chrysalidocarpus sambiranensis (Jum. & H.Perrier) Jum.;
– Dypsis gracilis Bory;
– Dypsis gracilis Bory ex Mart.;
– Dypsis gracilis subsp. sambiranensis Jum. & H.Perrier;
– Dypsis gracilis var. sambiranensis Jum. & H.Perrier;
– Dypsis sambiranensis (Jum. & H.Perrier) Jum..
Etimologia –
Il termine Dypsis, non è certo e si presta a varie ipotesi; tuttavia potrebbe provenire dal greco antico e dalla combinazione di due parole: “dys”, che significa “malvagio” o “difficile”, e “opsis”, che significa “vista” o “aspetto”, per l’aspetto insolito o strano delle palme appartenenti a questo genere.
L’epiteto specifico pinnatifrons proviene dal latino “pinnatus”, cioè pennato e da “frons, frondis”, cioè fronda, in riferimento alla forma delle foglie.
Distribuzione Geografica ed Habitat –
La Dypsis pinnatifrons è una palma endemica del Madagascar, nella zona di Tampolo e Masoala, sulla costa orientale.
Il suo habitat è quello del sottobosco della foresta pluviale di pianura e submontana, frequente su terreni in leggera pendenza, che si trova ad altitudini dal livello del mare a 1.200 metri.
Descrizione –
La Dypsis pinnatifrons è una palma monoica, sempreverde, a fusto singolo, eretto, sottile di colore verde, tendente al marrone con l’età, alta 2,5-12 m con diametro 4,5-15 cm. Il fusto è segnato da anelli chiari in corrispondenza delle foglie cadute, distanti tra loro 2-8 cm, più ravvicinati sotto la corona fogliare.
Presenta una corona che è composta da 8-16 foglie pennate ed arcuate lunghe fino a 2 m ma spesso più piccole, portate da corti piccioli lunghi fino a 7 cm.
Le foglie hanno una forma caratteristica, con pinnule di colore verde scuro, da 20 a 45 su ciascun lato del rachide, sono larghe e corte e hanno i margini e la punta fortemente ripiegati verso l’interno. Queste sono unite alla base in gruppi di 3-7, distanziati tra loro e disposti a ventaglio sul rachide, in modo da conferire alla foglia un aspetto piumato. Le nuove foglie emergenti sono rosse o rosa brillante e diventano verdi dopo qualche giorno. Il picciolo termina in una guaina che avvolge il fusto, verde biancastra con sfumature rosse o rosa, lunga 25-48 cm e rigonfia alla base.
L’infiorescenza si forma tra le foglie; è più corta delle foglie, ed emerge sotto la guaina. È ramificata in 3 o 4 ordini e presenta fino a 200 sottili rachille pendenti di colore verde giallastro, che portano piccoli fiori color crema raccolti in triadi composte da un fiore femminile e due maschili.
I frutti sono piccoli, di forma ovoidale, lunghi 14 mm e larghi 6,5 mm, marroni a maturità.
I semi misurano 10×4 mm, con endosperma omogeneo, embrione laterale, vicino alla base.
Coltivazione –
La Dypsis pinnatifrons è una palma che viene raccolta allo stato selvatico per uso locale come alimento e medicina. È una palma molto attraente che viene coltivata come ornamentale.
Per la sua coltivazione si consiglia di ombreggiarla nei primi anni di crescita per poi poter essere coltivata anche in pieno sole; infatti preferisce l’ombra da giovane, anche se può prendere il pieno sole quando invecchia.
Dal punto di vista pedologico si adatta su substrato drenante ed umido, inoltre non gradisce terreni con pH elevato.
Il clima in cui può crescere deve superare i 0 °C fino a 35 °C.
Questa palma è una specie molto ricercata in coltivazione per la particolare forma delle foglie e l’insolito colore delle nuove foglie emergenti, rosse o rose. La forma comunemente coltivata è adattabile solo ai climi tropicali e subtropicali perché non sopporta temperature vicine a 0 °C, ma, dato l’ampio areale di distribuzione in Madagascar dalla pianura alla montagna, è in corso la selezione di cultivar adattabili a climi anche temperati caldi.
Date le piccole dimensioni e le caratteristiche estetiche è preferibile coltivarla in piccoli gruppi piuttosto che come esemplare isolato.
La pianta si riproduce per seme, da tenere in acqua per qualche giorno e poi interrare in composto umido e ben drenato, tenuto alla temperatura di 26-28°C.
Germina in un periodo di 1 o 2 mesi e la prima fogliolina è bifida.
Usi e Tradizioni –
La Dypsis pinnatifrons è una palma conosciuta con vari nomi comuni, tra i cui si riportano: Ambolo, Hova, Tsingovatrovatra, Ovatsiketry, Tsobolo, Tsingovatra, (Madagascar).
Questa specie è molto simile da adulta alla congenere Dypsis nodifera da cui si distingue per la struttura del fiore maschile che presenta solo 3 stami invece di 6 e dall’endosperma omogeneo piuttosto che ruminato.
Questa palma è diventata abbastanza diffusa nella coltivazione al di fuori del Madagascar. L’ampia gamma altitudinale e latitudinale della specie suggerisce che potrebbe esserci una notevole variabilità di valore per la selezione di diversi ceppi per adattarsi all’uso nei giardini di differenti climi.
Le popolazioni indigene malgasce usano i giovani fusti per costruire cerbottane per i loro dardi avvelenati. L’apice vegetativo e la parte più tenera delle basi fogliari sono invece utilizzati come alimento.
Gli steli vengono usati per realizzare cerbottane, per lanciare dardi avvelenati.
Dal punto di vista ecologico questa palma è frequente in ogni zona di foresta pluviale di pianura del Madagascar. Si stima che siano presenti più di 2.500 individui nelle 71 località registrate per questa specie. La minaccia principale è la perdita di habitat dovuta allo spostamento dell’agricoltura e al disboscamento. La pianta è classificata come “Least Concern” nella Lista rossa IUCN delle specie minacciate (2011).
Modalità di Preparazione –
La Dypsis pinnatifrons è una palma che, fuori dal Madagscar, viene coltivata soprattutto per uso ornamentale.
Nella sua zona di origine viene utilizzata sia per scopi alimentari che medicinali.
Per uso commestibile si utilizzano le foglie cotte.
Il germoglio apicale, noto come «cuore di palma», viene consumato come verdura; tuttavia il prelievo di questo germoglio porta alla morte della pianta perché non è in grado di produrre germogli laterali.
In campo medicinale viene riportato che la pianta (parti non specificate ma probabilmente la corteccia e/o i frutti) viene utilizzata nella cura del mal di testa, dell’itterizia e dell’epatite; e anche come aiuto all’allattamento.
Guido Bissanti
Fonti
– Acta Plantarum – Flora delle Regioni italiane.
– Wikipedia, l’enciclopedia libera.
– GBIF, the Global Biodiversity Information Facility.
– Useful Tropical Plants Database.
– Conti F., Abbate G., Alessandrini A., Blasi C. (a cura di), 2005. An annotated checklist of the Italian vascular flora, Palombi Editore.
– Pignatti S., 1982. Flora d’Italia, Edagricole, Bologna.
– Treben M., 2000. La Salute dalla Farmacia del Signore, Consigli ed esperienze con le erbe medicinali, Ennsthaler Editore.
Fonte foto:
– https://www.palmpedia.net/wiki/Dypsis_pinnatifrons
Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, non rappresentano in alcun modo prescrizione di tipo medico; si declina pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.