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Rhinolophus mehelyi

Rhinolophus mehelyi

Il ferro di cavallo di Mehely (Rhinolophus mehelyi Matschie, 1901) è un pipistrello appartenente alla famiglia dei Rhinolophidae.

Sistematica –
Dal punto di vista sistematico appartiene al:
Dominio Eukaryota,
Regno Animalia,
Phylum Chordata,
Classe Mammalia,
Superordine Laurasiatheria,
Ordine Chiroptera,
Sottordine Microchiroptera,
Famiglia Rhinolophidae,
Genere Rhinolophus,
Specie R. mehelyi.
È sinonimo il termine:
– Rhinolophus carpetanus Cabrera, 1904.
All’interno di questa specie si riconoscono le seguenti sottospecie:
– Rhinolophus mehelyi subsp. judaicus (K.Andersen & Matschie, 1904);
– Rhinolophus mehelyi subsp. mehelyi Matschie, 1901.
– Rhinolophus mehelyi subsp. tuneti (Deleuil & Labbe, 1955).

Distribuzione Geografica ed Habitat –
Il Rhinolophus mehelyi è un pipistrello diffuso nell’Ecozona paleartica.
È presente, in particolar modo, ma in maniera frammentata, nella Penisola iberica, Europa sud-orientale, Africa settentrionale dal Marocco al delta del Nilo in Egitto e nel Medio oriente fino all’Afghanistan.
In Italia è presente soltanto in Sardegna e nella parte orientale della Sicilia.
Il suo habitat è quello della vegetazione mediterranea, boschi e foreste montane, radure e boscaglie semi-desertiche fino a 2.000 metri di altitudine.

Descrizione –
Il Rhinolophus mehelyi è un chirottero di medie dimensioni, con le senti lunghezze: testa e corpo tra 42 e 64 mm, avambraccio tra 47 e 56 mm, coda tra 16,2 e 37 mm, piede tra 9 e 12 mm, orecchie tra 18 e 23 mm, per un peso fino a 23 g.
La sua pelliccia è lunga, soffice, densa e vellutata.
Le parti dorsali hanno una colorazione bruno-grigiastra con la base dei peli più chiara; il muso è più chiaro con una maschera intorno agli occhi più scura, mentre le parti ventrali sono bianche.
Le orecchie sono relativamente corte.
La foglia nasale presenta una lancetta affusolata con i bordi quasi paralleli e l’estremità smussata, un processo connettivo triangolare e una sella priva di peli, con i bordi paralleli, l’estremità larga, arrotondata e piegata in avanti.
La porzione anteriore è stretta e con un incavo centrale alla base superficiale.
Ha membrane alari di colore bruno-grigiastre, con la prima falange del quarto dito relativamente corta.
La coda è lunga ed inclusa completamente nell’ampio uropatagio.
Il primo premolare superiore è situato al di fuori della linea alveolare.
Il cariotipo è 2n=58 FNa=60, 64 nella popolazione della Romania e dell’Azerbaigian.
Questo pipistrello emette ultrasuoni ad alto ciclo con impulsi di lunga durata a frequenza costante tra 105 e112 kHz.

Biologia –
Il Rhinolophus mehelyi raggiunge la maturità sessuale a due anni per i maschi e a tre per le femmine.
La stagione degli amori avviene solitamente in autunno.
Dà alla luce un piccolo alla volta a maggio o giugno.
Le madri allattano i cuccioli con il latte materno ed i cuccioli diventano gradualmente indipendenti e iniziano a imparare a volare e cacciare da soli.
L’aspettativa di vita è fino a 12 anni.

Ruolo Ecologico –
Il Rhinolophus mehelyi vive nelle caverne e preferisce le zone calcaree con acqua vicina. È noto che si appollaia nelle caverne insieme ad altri pipistrelli come Rhinolophus hipposideros, Myotis myotis e Miniopterus schreibersi. Preferisce appollaiarsi nelle cavità più calde, come quelle che si trovano nella Cova de Sa Guitarreta (Maiorca), mentre pende libero sul tetto della grotta.
All’interno delle grotte e fessure rocciose forma grandi colonie fino a 5.000 individui, spesso insieme agli altri pipistrelli menzionati.
Entra in ibernazione in inverno durante il quale si sposta nei ricoveri verso le entrate, mentre in estate le femmine formano vivai. L’attività predatoria inizia la sera. Il volo è lento ed altamente manovrato, caratterizzato da brevi planate. È una specie sedentaria.
Per quanto riguarda l’alimentazione, questo pipistrello si nutre di lepidotteri e in misura minore di coleotteri e ditteri catturati nella vegetazione od occasionalmente anche al suolo.
Questo pipistrello emerge al crepuscolo, cacciando a terra sui pendii caldi e anche tra cespugli e alberi, predando falene e altri insetti.
Il suono a frequenza costante è compreso tra 105 e 112 kHz (udibili dall’uomo), con un breve calo di frequenza alla fine del segnale, che normalmente dura tra 20 e 30 millisecondi. C’è una certa sovrapposizione di frequenza con altri pipistrelli.
Uno studio comportamentale condotto nel 2014 ha rivelato che le frequenze di picco dei richiami di ecolocalizzazione emessi da Rhinolophus mehelyi maschio e femmina riflettono accuratamente le loro dimensioni e condizioni corporee. Nell’esperimento, i maschi più grandi hanno dimostrato di avere frequenze di chiamata più elevate che attiravano le femmine due volte più spesso dei maschi con frequenze di chiamata più basse. Al contrario, i maschi sembravano scegliere le femmine in modo casuale. Questa distinzione suggerisce che le femmine scelgono i maschi in base alla frequenza delle loro chiamate per i benefici indiretti di avere una prole più sana e in forma. Il sistema di accoppiamento è quindi paragonabile a un lek, rendendo la scelta del compagno femminile un fattore di selezione nell’evoluzione della frequenza dei richiami nei maschi che può contrastare altre pressioni selettive imposte dalla loro nicchia ecologica.
Per quanto riguarda il suo stato di conservazione, la IUCN Red List, considerato il declino della popolazione stimato del 10% negli ultimi 10 anni a causa dell’interferenza umana nei rifugi, classifica R. mehelyi come specie vulnerabile (VU).

Guido Bissanti

Fonti
– Wikipedia, l’enciclopedia libera.
– GBIF, the Global Biodiversity Information Facility.
– Gordon Corbet, Denys Ovenden, 2012. Guida dei mammiferi d’Europa. Franco Muzzio Editore.
– John Woodward, Kim Dennis-Bryan, 2018. La grande enciclopedia degli animali. Gribaudo Editore.

Fonte foto:
https://inaturalist-open-data.s3.amazonaws.com/photos/208088656/original.jpeg




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