Oncosperma horridum
Oncosperma horridum
La Palma spinosa (Oncosperma horridum (Griff.) Scheff., 1872) è una specie arborea appartenente alla famiglia delle Arecaceae.
Sistematica –
Dal punto di vista sistematico appartiene al:
Dominio Eukaryota,
Regno Plantae,
Divisione Magnoliophyta,
Classe Liliopsida,
Sottoclasse Arecidae,
Ordine Arecales,
Famiglia Arecaceae,
Sottofamiglia Arecoideae,
Tribù Areceae,
Sottotribù Oncospermatinae,
Genere Oncosperma,
Specie O. horridum.
È basionimo il termine:
– Areca horrida Griff..
Etimologia –
Il termine Oncosperma viene dalle parole onco- ònco-, proveniente dal greco ὄγκος, cioè volume, massa, mole, corpo che fa volume e dal tardo latino tardo sperma, che deriva dal greco σπέρμα, cioè seme, in riferimento alla superfice dei semi della pianta.
L’epiteto specifico horridum deriva dal latino horridus, a, um, cioè ispido, irto, irsuto, pungente, per la presenza di spine acuminate sul tronco e sui piccioli delle foglie.
Distribuzione Geografica ed Habitat –
L’Oncosperma horridum è una palma che cresce spontaneamente in un ampio areale del sud-est asiatico che comprende: Thailandia, Malesia, Borneo, Filippine, Sulawesi e Sumatra.
Il suo habitat è quello delle foreste pluviali di pianura fino alle pendici montuose, ad altitudini di 1.000 m. ma che può arrivare fino a 1.500 metri con le loro corone che talvolta raggiungono la volta della foresta pluviale.
Descrizione –
L’Oncosperma horridum è una palma monoica, con fusto slanciato, multicaule, e armato di spine acuminate sul tronco e sui piccioli delle foglie con raggruppamento occasionalmente solitario, con corone molto fitte.
Il fusto è di colore grigio e può raggiungere i 20 m di altezza ed un diametro di 25 cm.
Le foglie sono pennate con foglioline orizzontali o quasi, lunghe 2-3 m. Le pinnule sono appuntite di colore verde brillante ed uniformemente disposte ai lati del rachide su un unico piano, leggermente pendenti, lunghe fino a 50 cm e larghe 3 cm. Le foglie sono sorrette da piccioli scuri spinosi lunghi fino ad 1 m che terminano in una guaina verde-grigia che avvolge completamente il tronco, lunga fino ad 1 m, anch’essa spinosa.
Tutte le parti sono ricoperte da massicce spine nere, per lo più dirette verso il basso. Le infiorescenze sono grandi, gialle e si formano sotto le foglie.
I fiori sono monoici e disposti a spirale, arrangiati in triadi composte da due fiori maschili e un fiore femminile; sono raggruppati in grandi infiorescenze gialle che spuntano sotto la guaina in corrispondenza degli anelli sul fusto e sono ramificate e spinose, lunghe fino a 60 cm. Queste sono inizialmente racchiuse in una spata di colore grigia, caduca molto spinosa.
Il frutto è di forma ovata, di colore verde virante al marrone, poi nero a maturazione, largo da 1,5 a 2 cm, ceroso.
Coltivazione –
L’Oncosperma horridum è una palma sempreverde che è particolarmente apprezzata nel suo areale nativo per il suo bocciolo apicale commestibile e che viene raccolto in natura. L’albero fornisce anche un legname utile.
Queste piante prosperano nei climi tropicali umidi dove le temperature non scendono mai sotto i 10 °C, la piovosità media annua è di 1.500 mm o più e il mese più secco ha 25 mm o più di pioggia.
Questa palma è molto ornamentale ma non è frequentemente diffusa al di fuori del sud-est asiatico, anche perché in coltivazione viene preferita la specie consimile Oncosperma tigillarium per le superiori doti estetiche.
Inoltre la presenza delle pericolose spine su tutte le parti della pianta deve essere tenuta in conto quando si prevede di utilizzarla in parchi e giardini.
Inoltre può essere coltivata solo in climi tropicali o subtropicali caldi, considerando che l’esposizione a temperature comprese tra 5 °C e 10 °C possono danneggiare e perfino uccidere le piante. Ha bisogno di molta umidità ambientale e diventa marginale nelle zone dove le piogge nel mese più secco non arrivano ad almeno 25 mm.
Questa palma è a crescita molto veloce e si adatta a qualsiasi tipo di terreno ma preferisce quelli umidi, ben drenati, con facile accesso all’acqua. L’esposizione deve essere in pieno sole, anche se nello stadio giovanile è preferibile tenerla in ombra parziale. Resiste molto bene alla salsedine e all’acqua salmastra.
Per quanto riguarda la riproduzione questa avviene per seme che germina in meno di 2 mesi; questo va, preventivamente immerso in acqua tiepida per 24 ore e successivamente posto in contenitore su letto caldo alla temperatura di 28 °C.
Usi e Tradizioni –
L’Oncosperma horridum è una palma conosciuta con vari nomi comuni tra cu: Bayas (malese); Nibong (indonesiano); Lao cha on khao (thailandese); Mountani Nibong palm, Thorny palm (inglese); Ba ya ye zi (cinese).
Questa palma può essere trovata in crescita nella Central Catchment Reserve, in relativa abbondanza in alcune località.
In questa area i bruchi della farfalla Pyroneura latoia latoia si nutrono delle foglie di questa pianta e vivono in rifugi realizzati unendo i bordi dei frammenti delle foglie con fili di seta. Le uova vengono deposte singolarmente sulla pagina superiore di una fogliolina della pianta ospite.
Questa palma è una parente stretta della Oncosperma tigillarium, delle mangrovie. Entrambe le specie hanno steli resistenti all’acqua di mare e sono spesso utilizzate nella costruzione di kelong (strutture di legno su limi nel mare per l’allevamento o la cattura dei pesci).
È una palma particolarmente apprezzata nel suo areale di origine per il germoglio apicale edibile, utilizzato in vari modi nella cucina locale. Le foglie vengono intrecciate per realizzare cesti ed altri oggetti e sono anche utilizzate per la copertura delle abitazioni.
I fusti robusti ma elastici vengono impiegati nella costruzione delle case, come fondamenta e come pavimentazione, e sono preferiti a quelli di altre piante per la loro lunga durata.
Per quanto riguarda il suo stato ecologico, il suo stato di conservazione non è stato ancora verificato dall’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (IUCN). La specie è considerata vulnerabile in alcuni siti dell’areale di distribuzione, dove è presente solo nelle zone protette.
Modalità di Preparazione –
L’Oncosperma horridum è una palma utilizzata per vari scopi e particolarmente apprezzata per la gemma apicale che viene cotta e mangiata come verdura.
Tuttavia la rimozione del germoglio uccide effettivamente il tronco poiché non è in grado di produrre rami laterali. Tuttavia, siccome è una specie che forma grumi, è possibile mangiare alcuni germogli di un cespo senza ucciderlo.
Anche i frutti vengono mangiati occasionalmente.
I semi sono talvolta usati come sostituto del betel (Areca catechu).
Tra gli altri usi le foglie servono per intrecciare cesti.
Del legno viene utilizzata la sezione esterna del fusto. Più forte e più durevole della maggior parte delle altre palme.
Il fusto è particolarmente resistente sia nell’acqua salata che in quella dolce.
Viene utilizzato per l’edilizia abitativa, in particolare per i pali di fondazione delle case sopraelevate, ed è anche suddiviso in tavole per pavimentazioni, pareti, costruzione di barche, ecc.
Guido Bissanti
Fonti
– Acta Plantarum – Flora delle Regioni italiane.
– Wikipedia, l’enciclopedia libera.
– GBIF, the Global Biodiversity Information Facility.
– Useful Tropical Plants Database.
– Conti F., Abbate G., Alessandrini A., Blasi C. (a cura di), 2005. An annotated checklist of the Italian vascular flora, Palombi Editore.
– Pignatti S., 1982. Flora d’Italia, Edagricole, Bologna.
– Treben M., 2000. La Salute dalla Farmacia del Signore, Consigli ed esperienze con le erbe medicinali, Ennsthaler Editore.
Fonte foto:
– https://palmpedia.net/wiki/Oncosperma_horridum
– https://medialib.naturalis.nl/file/id/L.1407821/format/large
Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, non rappresentano in alcun modo prescrizione di tipo medico; si declina pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.