Riproduzione del Salicone
Riproduzione del Salicone
Il salicone o salice delle capre (Salix caprea L., 1753) è una pianta della famiglia delle Salicaceae distribuita in natura in un ampio areale eurasiatico.
Habitat idoneo di riproduzione –
Il Salix caprea è una pianta diffusa in un vasto areale che va dall’Europa al Giappone.
La sua area di origine si estende dalla Gran Bretagna e dall’Irlanda attraverso l’Europa continentale fino all’Asia occidentale, comprese le regioni settentrionali dell’Iran.
In Italia è presente in tutte le regioni, tranne in Sardegna, dal livello del mare alla fascia subalpina. Si adatta bene a diversi tipi di terreno, purché non asfittici e sopporta bene una certa aridità estiva.
È una specie pioniera che colonizza i margini dei boschi. Vive soprattutto nella fascia collinare e montana, ma si trova anche in pianura.
Quanto all’habitat è una pianta versatile che può adattarsi a una varietà di condizioni ambientali. Di solito si trova in aree umide come foreste, paludi, zone umide, sponde di fiumi e laghi. È particolarmente adattabile a suoli umidi e ben drenati, ma può anche sopravvivere in terreni più secchi.
Propagazione –
Il Salix caprea è una pianta che prospera bene in ambienti umidi come sponde di fiumi e laghi, sia in siti anche più asciutti.
La propagazione può essere realizzata attraverso diversi metodi, tra cui la propagazione per talea e la propagazione per innesto.
Tuttavia, a differenza di quasi tutti gli altri salici, gli esemplari puri non attecchiscono facilmente dalle talee.
Per propagarlo per talea è necessario il prelievo di talee da una pianta madre sana e la loro messa a radicare per formare nuove piante. In questo caso si consiglia di tagliare delle talee sane e giovani dalla pianta madre durante la stagione invernale o primaverile. Le talee dovrebbero essere di circa 15-20 cm di lunghezza e di diametro di circa 0,5-1 cm.
Successivamente si devono rimuovere le foglie basali delle talee e, se necessario, tagliare le foglie superiori a metà per ridurre la traspirazione. È possibile applicare un ormone radicante sulla base delle talee per favorire la formazione delle radici.
Si passa così alla fase di radicazione. Per favorire questa operazione bisogna piantare le talee in un terreno ben drenato o in un substrato di coltivazione leggero, come una miscela di torba e perlite. Assicurarsi che almeno un terzo della lunghezza della talea sia interrata nel substrato. Mantenere il substrato umido e posizionare le talee in una posizione parzialmente ombreggiata.
Bisogna poi mantenere le talee umide ma non eccessivamente bagnate. Dopo alcune settimane o mesi, le radici dovrebbero formarsi e le talee cominceranno a sviluppare nuovi germogli. Successivamente, le nuove piante possono essere trapiantate in un terreno definitivo.
Nella propagazione per innesto, il metodo prevede l’unione di una pianta del Salix caprea (innesto) su un nesto di un’altra pianta del genere Salix (portinnesto) che ha caratteristiche di crescita e resistenza desiderate. La propagazione per innesto viene spesso utilizzata per garantire che le nuove piante abbiano le stesse caratteristiche della pianta madre. L’innesto può essere effettuato in genere a gemma o a spacco. Si adopera possibilmente un coltellino da innesto e della rafia sintetica, più adatta per l’operazione.
Ecologia –
Le foglie del Salix caprea sono utilizzate come risorsa alimentare da diverse specie di lepidotteri e sono anche comunemente mangiate dai mammiferi brucatori. I salici sono molto suscettibili a varie fitopatie e fitofagi tra cui la Rhabdophaga rosaria che forma delle galle.
Dalla corteccia di questa pianta possono essere estratti sia il tannino che la salicina. L’albero non è considerato una buona fonte di legname, poiché il suo legno è fragile e noto per scoppiettare violentemente se bruciato.
Come per il Salix discolor, strettamente imparentato, viene spesso coltivato anche per i fiori recisi.
In Scandinavia è stato abbastanza comune realizzare flauti di salice da talee di questo salice.
In Germania, Ungheria, a nord della Slovacchia, Polonia e Ucraina, gli amenti appena aperti vengono usati come i rami di ulivo la Domenica delle Palme.