Un Mondo Ecosostenibile
ArboreeSpecie Vegetali

Picea crassifolia

Picea crassifolia

L’Abetete rosso del Qinghai (Picea crassifolia, Kom., 1923) è una specie arborea appartenente alla famiglia delle Pinaceae.

Sistematica –
Dal punto di vista sistematico appartiene al:
Dominio Eukaryota,
Regno Plantae,
Divisione Pinophyta,
Classe Pinopsida,
Ordine Pinales,
Famiglia Pinaceae,
Genere Picea,
Specie P. crassifolia.
Sono sinonimi i termini:
– Picea schrenkiana var. crassifolia (Komarov) Komarov;
– Picea complanata var. crassifolia (Komarov) Gaussen (Farjon 1990).

Etimologia –
Il termine picea è il nome latino del pino selvatico in Virgilio e Plinio e potrebbe, secondo un’interpretazione etimologica, derivare da Pix picis = pece, in riferimento all’abbondante produzione di resina.
L’epiteto specifico crassifolia deriva dal latino che significa dalle foglie spesse; in riferimento alla morfologia degli aghi di questa pianta.

Distribuzione Geografica ed Habitat –
La Picea crassifolia è una conifera endemica del Gansu, del Qinghai (Qilian Shan), della Mongolia Interna (Daqing Shan), del Ningxia (Monti Helan), in Cina.
Il suo habitat nella sua zona è quello dei pendii rivolti a nord, ad altitudini comprese tra i 1600 e i 3800 m, sormontando steppe e zone desertiche, sia su suoli calcarei che su suoli non calcarei. Il clima di riferimento è il continentale freddo e secco, con la maggior parte delle precipitazioni che cade in forma nevosa. É una specie tipica delle foreste pure, localmente in associazione con Betula albosinensis e Populus tremula.

Descrizione –
La Picea crassifolia è una conifera che cresce fino a 25 m di altezza e con un tronco del diametro fino a 60 cm e con corteccia di colore rosso-marrone, rugosa e divisa in scaglie.
La chioma è piramidale o strettamente conica, aperta negli esemplari anziani.
I rami sono di colore giallo-verdastroi, che virano al rosa o al giallo brunastro. Quelli del primo ordine sono corti, orizzontali o rivolti in alto; quelli del secondo ordine sono sempre corti, rigidi e ascendenti; i virgulti, anch’essi rigidi, sono spesso pruinosi, di colore giallo-arancione o giallo-verdastro, poi grigio, con scanalature prominenti, glabri o con pubescenze sparpagliate. I pulvini sono di 2-2,5 mm, eretti o ricurvi.
Le foglie sono inserite radialmente, spesso ascendenti sulla pagina superiore dei rametti; sono robuste, di sezione quadrangolare, di 12-35×2-3 mm, con stomi in 5-7 linee sopra e 4-6 linee sotto la foglia.
Gli strobili maschili sono portati in posizione ascellare, lunghi 1-1,5 cm, di colore rosa-giallastro.
I coni femminili sono oblunghi-ovoidali o cilindrici, sessili, prima eretti e poi pendenti a maturazione, lunghi 7-11 cm e larghi 2,5-3,5 cm, con apice ottuso, inizialmente rosso-purpurei, poi verdi a maturazione con i margini delle scaglie marroni. I macrosporofilli, lunghi 15-20 mm e larghi 10-17 mm, sono obovati-flabellati, leggermente convessi, con superficie liscia, di norma finemente striata, glabra; le loro brattee sono rudimentali, ligulate, interamente nascoste.
I semi sono di colore marrone, di forma oblunga-ovoidale, lunghi 3-3,5 mm, con parte alata di 10-13 mm, di colore marrone-arancione.

Coltivazione –
La Picea crassifolia è una conifera endemica di un areale della Cina, dove cresce in Cina, nelle aree montane di Helan Shan, Daqing Shan, nel Gansu, Ningxia, a Nord Est di Qinghai (Qilian Shan e dintorni di Qinghai Hu), in un’area di montagna ad altitudini tra 1600 e 3800 m s.l.m..
Questa pianta ha un limite di resistenza al freddo tra -28,8 °C e -23,3 °C.
Si tratta di una pianta che viene utilizzata per il suo legno mentre è molto rara come ornamentale essendo presente raramente in parchi o giardini botanici.
Si riproduce per seme.

Usi e Tradizioni –
La Picea crassifolia è una pinacea di cui molti autori contestano il rango di specie, considerandola una varietà della P. schrenkiana.
Il legno di questa pianta viene utilizzato solo localmente (probabilmente come combustibile) in quanto l’areale coincide con zone lontane da centri urbani e grandi vie di comunicazione.
Come detto è anche rara la sua coltivazione e la sua presenza come pianta ornamentale in orti e giardini botanici occidentali e asiatici. Quando cresce nell’Europa occidentale sviluppa foglie più lunghe e piatte rispetto a quelle che si trovano allo stato naturale nella sua zona di origine.
Si riporta la presenza di alcuni esemplari di questa pianta nei giardini botanici scozzesi, compreso un gruppo di alberi di un’adesione del 1980 dal Qinghai che si trovano nel Dawyck Botanic Garden.
Per quanto riguarda il suo stato di coltivazione, secondo La IUCN Red List, non vi sono evidenze di declino delle subpopolazioni, che crescono in aree non soggette a rischi antropici rilevanti. Per questo motivo viene classificata come specie a rischio minimo (LC).

Modalità di Preparazione –
La Picea crassifolia è una pianta endemica di un areale della Cina che nel suo areale viene utilizzata, molto probabilmente, come legname.
Non sono noti utilizzi alternativi, mentre sono rari quelli di uso ornamentale.

Guido Bissanti

Fonti
– Acta Plantarum – Flora delle Regioni italiane.
– Wikipedia, l’enciclopedia libera.
– GBIF, the Global Biodiversity Information Facility.
– Useful Tropical Plants Database.
– Conti F., Abbate G., Alessandrini A., Blasi C. (a cura di), 2005. An annotated checklist of the Italian vascular flora, Palombi Editore.
– Pignatti S., 1982. Flora d’Italia, Edagricole, Bologna.
– Treben M., 2000. La Salute dalla Farmacia del Signore, Consigli ed esperienze con le erbe medicinali, Ennsthaler Editore.

Fonte foto:
https://sweetgum.nybg.org/images3/3882/571/04277835.jpg
https://powo.science.kew.org/taxon/urn:lsid:ipni.org:names:676948-1

Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, non rappresentano in alcun modo prescrizione di tipo medico; si declina pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.




Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *