Riproduzione dell’Olmo montano
Riproduzione dell’Olmo montano
L’olmo montano (Ulmus glabra Huds.) è una pianta della famiglia delle Ulmacee originaria dell’Europa.
Habitat idoneo di riproduzione –
L’Olmo montano è una pianta di origine europea che cresce in tutta l’Europa, dalla Spagna del Nord alla Scandinavia, ai Balcani fino ai monti Urali. In Italia è diffusa sulle Alpi e sugli Appennini, nei boschi misti di latifoglie, dalla collina alla montagna fino a circa 1.400 metri di quota, insieme ad altre latifoglie. Stazioni isolate di Ulmus glabra sono state scoperte sulle Madonie settentrionali e sui Nebrodi in Sicilia e rappresentano ad oggi il limite meridionale di distribuzione areale della specie in Europa.
In generale è presente, oltre che in Europa, da est a ovest della Siberia, dal Caucaso, dalla Turchia, dall’Iran e alla Siria.
Il suo habitat è tipicamente boschivo, in consociazioni con siepi e presso corsi d’acqua.
Propagazione –
L’ Ulmus glabra è unapianta moderatamente tollerante all’ombra, ma richiede suoli profondi e ricchi come quelli che si trovano tipicamente lungo le valli fluviali. La pianta è intollerante ai suoli acidi o basici, crescendo in suoli leggermente acidi, non tollera le inondazioni, così come la siccità prolungata.
Inoltre, sebbene usato raramente come albero da strada a causa della sua forma, è molto tollerante all’inquinamento atmosferico urbano.
La propagazione di questa pianta può avvenire da seme.
Se seminato in un ambiente freddo appena maturo, germina generalmente entro pochi giorni.
I semi immagazzinati non germinano così bene e dovrebbero essere seminati all’inizio della primavera.
Il seme può anche essere raccolto “verde” (quando è completamente sviluppato ma prima che si asciughi sull’albero) e seminato immediatamente in un semenzaio non riscaldato. In queste condizioni, generalmente, germoglia molto rapidamente e prodce una pianta più grande entro la fine della stagione vegetativa.
Le giovani piantine vanno poi poste in singoli vasi e fatte crescere in serra non riscaldata per il primo inverno.
Il trapianto in pieno campo va effettuato in primavera o all’inizio dell’estate (a secondo delle condizioni climatiche) ma dopo le ultime gelate previste. Le piante non dovrebbero essere lasciate crescere per più di due anni in un vivaio poiché formano una radice a fittone che crea problemi di trapianto.
Si può propagare anche tramite i polloni o tralci derivati dal governo a ceduo.
Ecologia –
L’olmo montano è una pianta presente che cresce in aree con maggiore presenza di acqua e suoli ricchi di nutrienti, distribuiti principalmente in prossimità di fiumi e torrenti o sulle pianure alluvionali.
È quindi una specie che prospera nelle foreste umide ma raramente in zone molto umide o allagate. Non tollera i terreni basici, crescendo meglio in terreni leggermente acidi.
Cresce in foreste miste di latifoglie, spesso associate ad alberi quali frassini (Fraxinus spp.), aceri (Acer spp.) e tigli (Tilia spp.).
Nonostante cresca in luoghi umidi, può tollerare climi moderatamente secchi con terreni profondi, prediligendo terreni leggermente acidi e silicei.
A differenza di altri olmi, è più una specie pioniera, caratterizzata da esigenze di luce e in rapida crescita. H una forte capacità di riprodursi rapidamente da polloni radicali, anche a diversi metri di distanza, formando connessioni tra i sistemi radicali e, pertanto, si trova spesso in gruppi ai margini della foresta, raramente in popolazioni pure.