Rumex acetosella
Rumex acetosella
Il Romice acetosella (Rumex acetosella L.) è una specie erbacea appartenente alla famiglia delle Polygonaceae.
Sistematica –
Dal punto di vista sistematico appartiene al:
Dominio Eukaryota,
Regno Plantae,
Sottoregno Tracheobionta,
Divisione Magnoliophyta,
Classe Magnoliopsida,
Sottoclasse Caryophyllidae,
Ordine Polygonales,
Famiglia Polygonaceae,
Genere Rumex,
Specie R. acetosella.
Sono sinonimi i termini:
– Acetosa acetosella (L.) Mill.;
– Acetosa acetoselloides (Balansa) Holub;
– Acetosa hastata Moench;
– Acetosa repens Gray;
– Acetosa sterilis Mill.;
– Acetosella angiocarpa (Murb.) Á.Löve & D.Löve;
– Acetosella multifida tenuifolia (Wallr.) Kubát;
– Acetosella multifida vulgaris (Fourr.) Kubát;
– Acetosella pyrenaica (Lapeyr.) Á.Löve & D.Löve;
– Acetosella vulgaris (W.D.J.Koch) Fourr.;
– Acetosella vulgaris tenuifolia (Wallr.) P.D.Sell;
– Lapathum acetosella (L.) Scop.;
– Lapathum arvense Lam.;
– Pauladolfia acetosella (L.) Börner;
– Rumex acetosella tenuifolius Wallr.;
– Rumex acetoselloides Balansa;
– Rumex angiocarpus Murb.;
– Rumex arvensis Dulac;
– Rumex australis (Willk.) A. ernandez;
– Rumex falcarius Willd. ex Ledeb.;
– Rumex fascilobus Klokov;
– Rumex pyrenaica Lapeyr.;
– Rumex tenuifolius (Wallr.) Á.Löve.
All’interno di questa specie si riconoscono le seguenti sottospecie e forme:
– Rumex acetosella subsp. acetosella;
– Rumex acetosella subsp. acetoselloides (Balansa) Den Nijs;
– Rumex acetosella subsp. arenicola Y.Mäkinen ex Elven;
– Rumex acetosella subsp. multifidus (L.) Schübl. & G.Martens;
– Rumex acetosella subsp. multifidus Linnaeus, 1762;
– Rumex acetosella subsp. pyrenaica (Pourr. ex Lapeyr.) Akeroyd;
– Rumex acetosella subsp. tenuifolius (Wallr.) O.Schwarz;
– Rumex acetosella f. tenuifolius Wallr., 1822.
Etimologia –
Il termine Rumex viene da rumex giavellotto, lancia: per la forma appuntita delle foglie di molte specie di questo genere. Già in Plauto e altri col significato di romice.
L’epiteto specifico acetosella è il diminutivo di acetosus acetoso, acido: acidulo.
Distribuzione Geografica ed Habitat –
Il Rumex acetosella è una pianta dioica originaria dell’Eurasia e delle isole britanniche, dall’ Islanda e dalla costa atlantica dell’Europa, a est fino all’Estremo Oriente russo, Giappone, Corea e Cina e con presenza di sottospecie con differente diffusione.
Questa pianta è stata, inoltre, introdotta nella maggior parte del resto dell’emisfero settentrionale.
In Italia è presente in tutte le regioni con tre sottospecie.
Il suo habitat comune è quello dei suoli acidi e sabbiosi nelle brughiere e nei prati. È spesso una delle prime specie a prendere piede in aree disturbate, come i siti minerari abbandonati, soprattutto se il terreno è acido, dal livello del mare alla fascia subalpina. Inoltre è stato riscontrato che nei primi habitat di successione vi sono relativamente più piante femmine, mentre nelle fasi successive di successione sono più comuni piante maschili.
Descrizione –
Il Romice acetosella è una pianta erbacea perenne dioica, che presenta uno stelo eretto snello e rossastro, che si accresce da un rizoma, e che è ramificato nella parte superiore, raggiungendo un’altezza di 50 cm.
Le foglie sono di colore verde, a forma di freccia, piccole, lunghe circa 2,4–5 cm e larghe 0,5–2 cm, con lobi appuntiti alla base.
I fiori maschili sono di colore verde-giallastri, mentre quelli femminili sono di colore rossastro e si sviluppano su piante separate all’apice dello stelo.
Il periodo di fioritura è da marzo a novembre a secondo anche della latitudine ed altitudine dove cresce.
Il frutto è un diclesio con 3 valve, che circondano l’achenio, costituite da pezzi accrescenti del verticillo interno del perianzio, grandi quanto o poco più dell’achenio lineare o claviforme che misura 1,2-1,7 x 0,8-1,5.
Coltivazione –
La Rumex acetosella è una pianta considerata in alcune aree come un0erba infestante e nociva.
Questa pianta cresce in prati, radure, incolti aridi e sabbiosi, su substrati prevalentemente silicei.
Questa pianta viene comunque raccolta da tempo allo stato naturale per l’uso locale come cibo, medicina e fonte di materiali.
È una pianta di facile coltivazione che predilige, comunque, un terreno umido moderatamente fertile ben drenato ed in posizione soleggiata; inoltre sebbene sia una pianta dai terreni acidi, può tollerare una certa alcalinità.
Questa pianta, essendo impollinate dal vento, si ibrida facilmente, specialmente con altri membri del genere con cui è più strettamente imparentata.
Inoltre, essendo una specie dioica, se si vogliono ottenere semi, devono essere coltivate sia le forme maschili che femminili.
La pianta si propaga sia per seme, con semina autunnale o primaverile in situ oppure per divisione in primavera.
Usi e Tradizioni –
La Rumex acetosella è una pianta che contiene vitamina C, ossalato di potassio e acido ossalico, ferro. Gli ossalati sono tossici se ingeriti ad alte dosi e per prolungati periodi di tempo. Le foglie giovani e fresche sono commestibili sia crude sia cotte e possono essere usate nella preparazione di salse acidule. Il succo può essere usato per eliminare la ruggine.
Le foglie, come detto, possono essere consumate crude o cotte e l’acido ossalico che contengono conferisce loro un sapore un po’ aspro, con gusto di limone e piccante o sapore aspro simile al rabarbaro.
Questa pianta è stata localmente usata per vari scopi alimentari e medicinali.
Come uso alimentare è stata utilizzata come guarnizione di insalate, pianta aromatizzante acida, come insalata verde e come coagulante per il latte nella produzione di formaggio.
Le radici sono consumate cotte e possono essere essiccate e ridotte in polvere e trasformate in pasta.
I semi sono consumati crudi o cotti, sono facili da raccogliere ma il seme è piuttosto piccolo e poco pratico da usare.
Tramite le foglie bollite si ottiene una bevanda simile alla limonata (ma senza l’effervescenza).
In campo medicinale la Rumex acetosella viene utilizzata come erba disintossicante; il succo fresco delle foglie ha un pronunciato effetto diuretico.
Come altre piante del genere, è leggermente lassativa e ha un potenziale come trattamento a lungo termine per le malattie croniche, in particolare quelle del tratto gastrointestinale.
La pianta fa anche parte di una formula nordamericana chiamata essiac che è un trattamento popolare per il cancro. La sua efficacia non è mai stata provata o smentita in modo affidabile poiché non sono stati condotti studi controllati. Le altre erbe incluse nella formula sono Arctium lappa, Ulmus rubra e Rheum palmatum.
L’intera pianta, utilizzata allo stato fresco, è diaforetica, diuretica e refrigerante.
Dalle foglie si ricava un tè che è usato nel trattamento di febbri, infiammazioni e scorbuto.
Il succo delle foglie è utile nella cura delle malattie urinarie e renali.
Un impiastro fogliare viene applicato su tumori, cisti, ecc. ed è un trattamento popolare per il cancro.
Un tè ricavato dalle radici è astringente e viene utilizzato nel trattamento della diarrea e dell’eccessivo sanguinamento mestruale.
Tra gli altri usi si ricorda che dalle radici si possono ottenere coloranti dal verde scuro al marrone e al grigio scuro che non necessitano di un mordente.
Un estratto della pianta viene utilizzato come ingrediente nei preparati cosmetici commerciali come balsamo per la pelle e agente lenitivo.
Tra le controindicazioni e avvertenze si ricorda, altresì, che questa pianta può avere effetti indesiderati sugli animali che se ne nutrono.
Fu l’agronomo italiano Nicola Onorati (1764-1822) che scoprì per primo che la Rumex acetosella danneggia i denti degli animali a causa della presenza di acido ossalico.
Inoltre, siccome questa pianta contiene livelli piuttosto elevati di acido ossalico, le foglie non vanno mangiate in grandi quantità poiché l’acido ossalico può bloccare altri nutrienti negli alimenti, in particolare il calcio, causando così carenze minerali. Il contenuto di acido ossalico si riduce se la pianta è cotta. Le persone con tendenza a reumatismi, artrite, gotta, calcoli renali o iperacidità dovrebbero prestare particolare attenzione se includono questa pianta nella loro dieta poiché può aggravare la loro condizione.
Modalità di Preparazione –
Il Romice acetosella è una pianta di cui si utilizza praticamente tutto.
Le foglie possono essere usate come addensanti in zuppe, ecc. e possono anche essere essiccate per un uso successivo.
Le radici sono consumate cotte e possono essere essiccate e ridotte in polvere.
I semi vengono consumati crudi o cotti.
Si possono preparare infusi e tè, utilizzati sia per scopi alimentari che medicinali.
Particolare avvertenza va fatta comunque nell’uso di queta pianta per l’elevato contenuto in acido ossalico, relativamente a quanto detto in precedenza.
Guido Bissanti
Fonti
– Acta Plantarum – Flora delle Regioni italiane.
– Wikipedia, l’enciclopedia libera.
– Useful Tropical Plants Database.
– Conti F., Abbate G., Alessandrini A., Blasi C. (a cura di), 2005. An annotated checklist of the Italian vascular flora, Palombi Editore.
– Pignatti S., 1982. Flora d’Italia, Edagricole, Bologna.
– Treben M., 2000. La Salute dalla Farmacia del Signore, Consigli ed esperienze con le erbe medicinali, Ennsthaler Editore.
Fonte foto:
– https://cyberfloralouisiana.com/images/LSUCollections/Vascular/LSU/00/203/LSU00203793_L.JPG
Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, non rappresentano in alcun modo prescrizione di tipo medico; si declina pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.