Galla
Galla
Con il termine galla (o cecidio), in botanica, si intende una escrescenza globulare pronunciata con struttura dei tessuti molto modificata, che sorge sugli organi delle (piante foglie, radici e fiori) in reazione a irritazioni di organismi estranei, generalmente un insetto, oppure qualche altro agente.
La scienza che si occupa dello studio delle galle e degli insetti che le inducono viene detta cecidologia.
Una galla è quindi una malformazione, a carattere escrescente, che si forma sulle foglie, sui rami, sul tronco e sulle radici dei vegetali a causa della parassitosi di funghi, batteri, insetti o acari. In questo senso può essere definita come un “tumore” in quanto consiste di una proliferazione delle cellule vegetali della pianta stessa.
Dalla conformazione della galla, di norma, è semplice riconoscere il tipo di parassita in quanto ognuno di essi produce una galla differente per mezzo di un agente diverso.
Si differenzia dalla galla invece la bugalla del colletto; quest’ultima non è una vera e propria galla in quanto non è indotta da agenti esterni ma costituita da una proliferazione di cellule vegetali indifferenziate indotta dalla produzione autonoma di fitoregolatori di crescita (auxine o citochinine) da parte delle stesse cellule.
Le galle trovano utilizzo per vari fini; vengono adoperate per produrre inchiostri definiti ferro-gallici. I tannini, di cui le galle sono ricchissime, vengono fatti reagire con del solfato ferroso. Il complesso di ferro(II) prodotto si adopera come inchiostro.
Una delle galle particolarmente diffusa sul territorio italiano è quella della quercia, che è provocata da un imenottero (Andricus quercuscalicis Burgsdorf, 1783).