Plantamajoside
Plantamajoside
Il plantamajoside è un glucoside derivato dell’acido caffeico il cui nome nella nomenclatura ufficiale IUPAC è: [(2R,3R,4R,5R,6R)-6-[2-(3,4-diidrossifenil)etossi]-5-idrossi-2-(idrossimetil)-4-[(2S,3R,4S,5S, 6R)-3,4,5-triidrossi-6-(idrossimetil)ossan-2-il]ossiossan-3-il] (E)-3-(3,4-diidrossifenil)prop-2-enoato.
Il plantamajoside ha formula bruta o molecolare: C29H36O16 ed è una sostanza presente in natura in varie piante come nella Piantaggine maggiore o Cinquenervia (Plantago major L., 1753).
Il plantamajoside è uno dei principali glicosidi dell’acido caffeico contenuto, comunque, in molti generi della famiglia delle Plantaginaceae quali: Plantago, Digitalis, Hemiphragma, Lagotis, Picrorhiza, Rehmannia, Veronica, ecc..
Inoltre è presente anche nei generi Aeschynanthus e Chirita della famiglia Gesneriaceae e nel genere Boschniakia della famiglia delle Orobanchaceae.
Il plantamajoside è presente in maggiore concentrazioni nelle radici delle giovani piante, ma si trova anche nei semi, nei gambi dei fiori, negli steli, nelle foglie, nelle cellule vegetali coltivate in vivo e nelle colture radicali transgeniche.
Il Plantamajoside è una sostanza utilizzata come biomarcatore negli studi chemiotassonomici, ed è un composto con numerose applicazioni biologiche e un notevole potenziale farmacologico.
È un agente protettivo contro la luce ultravioletta nelle piante e agisce come agente antiossidante con una tossicità molto bassa.
Inoltre, il plantamajoside può anche essere sintetizzato industrialmente.
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