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Riproduzione del Cipresso dell’Arizona

Riproduzione del Cipresso dell’Arizona

Il cipresso dell’Arizona (Cupressus arizonica, E.Greene) è una conifera sempreverde della famiglia delle Cupressaceae.
Questa pianta, nei luoghi di origine, può raggiungere altezze fino a circa 15-20 metri; la chioma è generalmente conica negli esemplari giovani, mentre assume portamento colonnare con la maturità.
Le foglie sono delle scaglie di colore tra il verde ed il grigio, che emettono un odore sgradevole se schiacciate e la corteccia è di color bruno-rossastro.
Questa pianta originaria dell’Arizona (USA) e del Messico settentrionale è stata introdotta in Europa alla fine del secolo scorso a scopo ornamentale.
I botanici individuano tradizionalmente almeno quattro varietà della specie anche se non tutti sono concordi.

Habitat idoneo di riproduzione –
Il Cupressus arizonica è una conifera che, originaria dell’Arizona, si trova principalmente negli Stati Uniti sudoccidentali (Arizona, Utah, Nuovo Messico sudoccidentale e California meridionale, con poche popolazioni nel Nevada meridionale e nelle montagne di Chisos del Texas occidentale), e in Messico (Coahuila, Nuevo León, Chihuahua, Sonora, Durango, Tamaulipas, Zacatecas e la Bassa California settentrionale).
Allo stato naturale si trova spesso in popolazioni piccole e sparse, non necessariamente in grandi foreste. Un esempio si trova all’interno delle foreste di querce della Sierra Juárez e di San Pedro Mártir in Messico, dove si trova insieme a querce del canyon e palme nane della California.
La specie nel suo complesso non è in pericolo di estinzione, sebbene alcune delle sue varietà comunemente identificate lo siano.

Propagazione –
Per la propagazione del Cupressus arizonica, oltre alle condizioni climatiche, bisogna tener conto che è una pianta che, in natura, cresce su suoli rocciosi o ghiaiosi, nei canyon e nei burroni, tra 1000 e 2650 metri s.l.m..
La pianta cresce bene su terreni argillosi o torbosi, purché siano ben drenati. Una volta attecchite queste piante sono molto tolleranti alle condizioni climatiche calde e secche e alla siccità. Inoltre è una pianta che richiede una posizione soleggiata.
È un albero a crescita rapida ed abbastanza longeva.
Viene coltivato come albero da legname sia in Italia che, occasionalmente, in altre parti d’Europa.
La propagazione avviene per seme con semina che va effettuata alla fine dell’inverno in semenzaio freddo e coprendo il seme. Il seme può essere conservato per diversi anni.
La stratificazione a freddo di tre settimane può migliorare i tassi di germinazione.
Il seme germina solitamente in 1 – 2 mesi a 20 °C. Le piantine devono essere annaffiate con cura e mantenute in ambiente ben ventilato.
Allo stato naturale, sulla pianta, il seme impiega due estati per svilupparsi ed i coni maturi spesso rimangono chiusi sull’albero, aprendosi solo dopo il calore di un incendio boschivo.
Una volta germinate le giovani piantine vanno trapiantate in singoli vasi non appena hanno una grandezza tale da essere maneggiate e lasciate crescere così per il primo inverno.
Il trapianto definitivo va fatto l’anno nella tarda primavera o all’inizio dell’estate, dopo le ultime gelate previste.
Un altro metodo di propagazione è quello per talee di legno quasi maturo, da effettuare nel periodo di settembre in un locale protetto dal gelo invernale; tuttavia il periodo ottimale per preparare delle talee è quello di metà primavera.
In ogni caso è una pianta che può essere moltiplicata, oltre che per seme e per talea anche per margotta o per innesto. La cosa più consigliabile è tuttavia di acquistarla già radicata e sviluppata nei vivai specializzati.

Ecologia –
Il Cupressus arizonica è un albero sempreverde che può raggiungere i 25,00 metri di altezza e che, allo stato naturale, viene utilizzato per l’uso locale, come fonte di legno ed altri impieghi.
Negli habitat originari svolge una importante azione di consolidamento delle pendici e di riparo per molte specie di animali oltre che come fonte importante di ossigeno.




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