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Sylvia communis

Sylvia communis

La sterpazzola (Sylvia communis Latham, 1787) è un uccello appartenente alla famiglia dei Sylviidae.

Sistematica –
Dal punto di vista sistematico appartiene al:
Dominio Eukaryota,
Regno Animalia,
Phylum Chordata,
Classe Aves,
Sottoclasse Neornithes,
Superordine Neognathae,
Ordine Passeriformes,
Sottordine Oscines,
Infraordine Passerida,
Superfamiglia Sylvioidea,
Famiglia Sylviidae,
Genere Sylvia,
Specie S. communis.
Sono sinonimi i termini:
– Curruca communis Latham, 1787;
– Sylvia cinerea Bechstein 1803.
All’interno di questa specie si riconoscono le seguenti sottospecie:
– Sylvia communis communis (Latham, 1787) – presente in Europa nel nord della Turchia e nel nord Africa; inverni in Africa occidentale e centrale;
– Sylvia communis volgensis (Domaniewski, 1915) – nidificante nel sud-est della Russia europea, nella Siberia occidentale e nel nord del Kazakistan e con svernamento nell’Africa orientale e meridionale;
– Sylvia communis itterops (Ménétries, 1832) – nidificante nella Turchia centrale verso il Turkmenistan e l’Iran e svernamento nell’Africa orientale e meridionale;
– Sylvia communis rubicola (Stresemann, 1928) – nidificante nelle montagne dell’Asia centrale e svernamento nell’Africa orientale e meridionale.

Distribuzione Geografica ed Habitat –
La sterpazzola è un uccello comune e diffuso che si riproduce in tutta Europa, fuorché nel nord della Scandinavia, e in gran parte dell’Asia occidentale temperata. Si tratta di un piccolo uccello passeriforme, fortemente migratorio che sverna in Africa tropicale, Arabia e Pakistan.
Nei mesi invernali infatti emigra verso il centro ed il meridione del continente africano. In Italia abbonda in estate e durante le epoche di passo.
Il suo habitat è quello di aperta campagna e delle coltivazione con presenza di cespugli, arbusti e piante spinose per la nidificazione.

Descrizione –
La Sylvia communis è un piccolo uccello con una lunghezza mediamente di 14-17 cm, un’apertura alare di 21-25 cm, per un peso di 12-17 gr, con leggero dimorfismo sessuale.
La parte superiore del loro corpo è di colore bruno-grigiastra con le ali di colore rubicondo e parte inferiore color latte.
La gola presenta una chiazza biancastra e attorno agli occhi si trova un anello biancastro.
Le zampe sono di colore beige e la coda è relativamente lunga.
Il maschio presenta un ciuffo grigio mentre la femmina uno marrone.
Il richiamo di questo volatile è di solito un fed fed o un void void.

Biologia –
La Sylvia communis è un uccello che raggiunge la maturità sessuale dopo il primo anno di vita.
Questa specie costruisce i suoi nidi con fili d’erba, peli e radici e sono le femmine ad occuparsene; i nidi sono ben nascosti tra le stoppie, arbusti bassi o rovi a poca altezza dal terreno. Le femmine depongono dalle 4 alle 5 (3 – 7) uova e il tempo di covata va dagli 11 ai 12 giorni.
Sia il maschio che la femmina si danno il cambio nella covata delle uova.
I piccoli, nudi, restano per 12 – 13 giorni nel nido.
Non di rado nel nido di questo uccello si trovano anche uova di cuculo.
Questi uccelli possono arrivare a otto anni di vita.

Ruolo Ecologico –
La Sylvia communis è un uccello migratore che compie lunghi tragitti ed ha il suo punto di presenza invernale nel Nord Africa.
È una specie che si nutre di insetti, ragni, invertebrati ma che si nutre anche bacche e altri frutti di bosco.
Purtroppo questa specie, come quelle di molti uccelli che hanno come habitat i luoghi aperti e di piena campagna, in aree coltivate, è in diminuzione con popolazione diminuite in molti areali. Le cause probabilmente sono legate alla diminuzione degli insetti e di altri piccoli invertebrati collegati all’uso massiccio di pesticidi.

Guido Bissanti

Fonti
– Wikipedia, l’enciclopedia libera.
– C.Battisti, D. Taffon, F. Giucca, 2008. Atlante degli uccelli nidificanti, Gangemi Editore, Roma.
– L. Svensson, K.Mullarney, D. Zetterstrom, 1999. Guida agli uccelli d’Europa, Nord Africa e Vicino Oriente, Harper Collins Editore, Regno Unito.



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