Panax pseudoginseng
Panax pseudoginseng
Il Ginseng himalayano (Panax pseudoginseng Wall.) è una specie erbacea appartenente alla famiglia delle Araliaceae.
Sistematica –
Dal punto di vista sistematico appartiene al:
Dominio Eukaryota,
Regno Plantae,
Divisione Magnoliophyta,
Classe Magnoliopsida,
Sottoclasse Asteridae,
Ordine Apiales,
Famiglia Araliaceae,
Sottofamiglia Aralioidae,
Genere Panax,
Specie P. pseudoginseng.
Sono sinonimi i termini:
– Aralia pseudoginseng (Wall.) Benth.;
– Aralia pseudoginseng (Wall.) Benth. ex C.B.Clarke;
– Aralia quinquefolia var. pseudoginseng (Wall.) Burkill;
– Panax pseudoginseng subsp. pseudoginseng;
– Panax pseudoginseng var. pseudoginseng;
– Panax quinquefolius var. elegantior Burkill;
– Panax quinquefolius var. notoginseng Burkill;
– Panax quinquefolius var. pseudoginseng (Wall.) Burkill;
– Panax schin-seng T.Nees.
Etimologia –
Il termine Panax proviene dal greco πάναξ panax panacea (da πᾶς, πᾶσα, πᾶν pas, pása, pan tutto e da ἀκέια acèia cura, rimedio): un rimedio per tutti i mali.
L’epiteto specifico pseudoginseng è l’unione dei termini pseudo- proveniente a sua volta dal greco pseydès “falso”, e dal termine ginseng che proviene dal cinese rénshēn, da rén ‘man’ + shēn, una specie di erba (per la presunta somiglianza della radice biforcuta con una persona).
Distribuzione Geografica ed Habitat –
Il Panax pseudoginseng è una pianta originaria dell’Asia dell’Est, nel Neopal.
Il suo habitat originario è quello delle foreste e della vegetazione arbustiva, in zone umide e ombrose, tra 2.100 e 4.300 metri nelle aree centrali del Nepal e nell’Himalaya.
Descrizione –
Il Panax pseudoginseng è una pianta erbacea perenne.
Possiede un rizoma tuberoso corto, robusto e carnoso.
Da questo si forma un grappolo di uno o più fusti non ramificati alti circa 50 cm.
Le foglie sono palmate e composte 3 – 5 foglie disposte a verticillo alla sommità del fusto.
I fiori sono piccoli e di colore giallo-verde, raccolti in una ombrella con un solo terminale. Il periodo di fioritura va da giugno ad agosto.
I frutti sono delle drupe a forma di bacca, di colore rosso vivo e scuro a maturazione.
Il periodo di fruttificazione va da agosto ad ottobre.
I semi sono oblati e bianchi.
Coltivazione –
Il Panax pseudo ginseng è una pianta molto impiegata come erba medicinale nell’Asia orientale, dove è una delle specie comunemente usate come ginseng. La pianta viene raccolta sia allo stato naturale per uso locale e fini commerciali che coltivata anche per uso medicinale, soprattutto in Giappone, Corea e Cina.
Questa pianta originaria del Nepal e dell’Himalaya è moderatamente resistente al freddo, in grado di tollerare temperature invernali che scendono da circa -15 a -20 °C.
La pianta predilige luoghi ombrosi in terreni boschivi ricchi, umidi ma generalmente ben drenati.
La pianta può essere propagata per seme che va posto in posizione ombreggiata al freddo, preferibilmente appena maturo, altrimenti appena ottenuto il seme. La germinazione può essere molto lenta e irregolare. Le piantine andrebbero preventivamente messe in piccoli vasi, quando sono già prelevabili dal semenzaio, e coltivate in una posizione ombreggiata in serra per almeno il loro primo inverno. I vasi devono essere abbastanza profondi per ospitare le radici; il trapianto va effettato in pieno campo nel periodo estivo.
La pianta può essere propagata anche per divisione in primavera.
Usi e Tradizioni –
Il Panax pseudoginseng è una specie conosciuta con vari nomi come: ginseng nepalese e ginseng himalayano.
Le radici di questa pianta, come tutte le varie specie di Panax, sono usate in medicina.
La pianta viene utilizzata sia per scopi commestibili; si usano le foglie giovani e i germogli, che vengono cotti come una verdura.
Le radici vengono masticate, usate come aroma nei liquori o trasformate in un tè.
Le radici di questa pianta, come tutte le varie specie del genere Panax sono note per essere ricche di principi attivi utili per fini medicinali, in particolare saponine. Tutte le specie, specialmente quelle dell’Asia orientale, sono molto apprezzate per le loro virtù medicinali.
Le radici e i fiori sono antibatterici, antinfiammatori, antisettici, afrodisiaci, cardiotonici, diuretici, espettoranti, emostatici, ipoglicemizzanti e stimolanti.
La radice viene utilizzata internamente nel trattamento dell’indigestione, del vomito, della malattia coronarica e dell’angina.
Le radici sono anche utilizzate sia internamente che esternamente nel trattamento di epistassi, emorragie polmonari, del tratto digerente e dell’utero e lesioni.
Le radici vengono raccolte in autunno, preferibilmente da piante di 6 – 7 anni, e possono essere utilizzate fresche o essiccate.
I fiori sono invece usati per curare vertigini e difficoltà di equilibrio.
Non sono noti altri usi o alternativi.
Modalità di Preparazione –
Il Panax pseudoginseng è una pianta di cui si utilizzano le radici che sono considerate più efficaci se raccolte intorno ai 6 – 7 anni.
Le radici, dopo questo periodo vengono raccolte in autunno e possono essere utilizzate fresche o essiccate.
Le radici vengono usate anche masticate, come aroma nei liquori o trasformate in un tè.
Si raccolgono anche i fiori, le foglie giovani e i germogli; le foglie giovani e i germogli vengono cotti come una verdura.
Guido Bissanti
Fonti
– Acta Plantarum – Flora delle Regioni italiane.
– Wikipedia, l’enciclopedia libera.
– Useful Tropical Plants Database.
– Conti F., Abbate G., Alessandrini A., Blasi C. (a cura di), 2005. An annotated checklist of the Italian vascular flora, Palombi Editore.
– Pignatti S., 1982. Flora d’Italia, Edagricole, Bologna.
– Treben M., 2000. La Salute dalla Farmacia del Signore, Consigli ed esperienze con le erbe medicinali, Ennsthaler Editore.
Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, non rappresentano in alcun modo prescrizione di tipo medico; si declina pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.