Psyllobora vigintiduopunctata
Psyllobora vigintiduopunctata
La Coccinella gialla (Psyllobora vigintiduopunctata Linnaeus, 1758) è un coleottero appartenente alla famiglia dei Coccinellidae.
Sistematica –
Dal punto di vista sistematico appartiene al:
Dominio Eukaryota,
Regno Animalia,
Sottoregno Eumetazoa,
Superphylum Protostomia,
Phylum Arthropoda,
Subphylum Tracheata,
Superclasse Hexapoda,
Classe Insecta,
Sottoclasse Pterygota,
Coorte Endopterygota,
Superordine Oligoneoptera,
Sezione Coleopteroidea,
Ordine Coleoptera,
Sottordine Polyphaga,
Infraordine Cucujiformia,
Superfamiglia Cucujoidea,
Famiglia Coccinellidae,
Sottofamiglia Coccinellinae,
Tribù Coccinellini,
Genere Psyllobora,
Specie P. vigintiduopunctata,
Sono sinonimi i termini:
– Coccinella bisdecempunctata Duméril, 1817;
– Coccinella vigintipunctata Fabricius, 1775 ;
– Thea vigintiduopunctata Linnaeus, 1758.
Distribuzione Geografica ed Habitat –
La Coccinella gialla è un coleottero che vive, indicativamente, in tutta la regione paleartica e le oasi dei deserti, con esclusione della tundra. È stata segnalata anche negli Stati Uniti ma non sembra sia diffusa.
È molto diffusa in tutta Europa ed anche in Asia, in particolare in Iran.
È presente in Italia, isole comprese, dalla pianura fino a 1200 metri.
Il suo habitat è quello dei giardini e dei campi sull’erba, arbusti e rami bassi degli alberi, dove si nutre di muffe e la si troverà dunque abitualmente sulle essenze vegetali dove queste concentrazioni compaiono più frequentemente, come la quercia, l’acero montano e la sanguinella. Fra le piante erbacee, la preferita sembra sia il panace. Va notato che certi autori la citano anche sulla maggior parte delle Apiacee, delle Fabacee ma anche su altri piante comuni (rose, ortiche, felci aquiline, rovi, cardi, bardane, edere, ecc.).
Morfologia –
La Psyllobora vigintiduopunctata è una coccinella lunga 3-5 mm e con elitre di colore giallo con 22 punti neri con antenne ed arti di colore giallo più scuro, con il bordo esterno della tibia nero e con presenza di dimorfismo sessuale.
Presenta un pronoto di colore giallo o bianco con 5 macchie nere.
L’adulto ha la testa gialla con una tacca nera sul vertice o sulla parte posteriore della testa, con scudo spesso bimaculato nel maschio e con macchia nera nella femmina che si prolunga sul labbro superiore.
Il disegno delle due elitre può variare ma le variazioni cromatiche sembrano tuttavia rare. Da notare che nel maschio, il pronoto è talvolta più chiaro delle elitre. Il ventre è solitamente nero mentre le zampe sono spesso scure o interamente brune.
Le larve hanno la testa nerastra macchiettata di giallo e il tegumento, anch’esso di colore giallo, è segnato sul pronoto da 4 macule nere riunite in coppie laterali. Sono presenti anche 4 macchie nere sull’addome, raggruppate anch’esse in coppia sui lati (talvolta solo due macchie nere laterali sul primo segmento visibile).
Le crisalidi si fissano su un supporto vegetale, spesso una foglia ed hanno un corpo liscio giallastro, con quattro o cinque macchie nere disposte linearmente su ogni singolo segmento.
Attitudine e Ciclo biologico –
La Psyllobora vigintiduopunctata ha un ciclo annuale nettamente sfasato se rapportato a quello delle coccinelle che si nutrono di afidi. Nell’Europa occidentale le larve si osservano principalmente da fine luglio a inizio settembre, periodo ottimale di sviluppo della ruggine sul panace. La nascita della nuova generazione ha luogo verso la fine dell’estate e la diapausa invernale comincia anch’essa più tardi e si prolunga fino alla successiva primavera. La larva si nutre di muffe.
Allo stadio adulto passa l’inverno in prossimità del suolo, a volte ammassate nei ciuffi d’erba, tra le cortecce morte ed anche tra le foglie infeltrite ed arrotolate.
Il suo sviluppo completo in natura non è stato ancora ben determinato ma in condizione controllata in laboratorio, sono necessari da 18 a 24 giorni per completare il ciclo uovo – larva – adulto, secondo il tipo di muffa utilizzata come nutrimento. Più la temperatura media sarà elevata, più lo sviluppo sarà breve. La fecondità varia anch’essa enormemente, passando da 20 a 100 uova ed è in parte legata alla temperatura ed al nutrimento.
Il periodo di attività va da marzo a novembre e si nutre principalmente di afidi e fumaggini, microscopici funghi parassiti che ricoprono le foglie con una sottile patina bianca, come ad esempio la cocciniglia. L’alimentazione delle larve è molto simile a quella degli adulti, si nutrono anch’esse infatti di afidi e fumaggini.
Ruolo Ecologico –
Il naturalista svedese Carl Von Linné è stato il primo a descrivere questa specie, collocandola nel genere Coccinella insieme a 36 specie, tra le quali figurano la ben nota Coccinella dai sette punti e la Coccinella dai due punti.
Questa Coccinella gialla fa parte di alcune specie fitofaghe ma contrariamente ad altre, le loro larve e gli adulti si mostrano strettamente micetofagi, frequentando gli alberi e gli arbusti, dove si nutrono esclusivamente di muffe dell’ordine degli Erysiphales (funghi ascomiceti), che trovano sulle foglie. Più precisamente esse divorano le ife (meccanismi vegetativi composti da filamenti di base) e le conidiospore (spore) di queste muffe.
La Coccinella vive nello strato erbaceo ed arbustivo, raramente al di sopra di un metro dal suolo mentre altre specie vivono tra le fronde degli alberi. Ciò non le impedisce di frequentare assiduamente il fogliame delle piante legnose ma si tratta sempre di giovani polloni, di cespuglietti o di ramaglie basse.
Studi approfonditi hanno dimostrato che questa coccinella, dal primo stadio larvale fino allo stato di adulto, consuma ogni giorno la quantità di muffa sparsa su una superficie di 30 cm².
Viste le caratteristiche alimentari della Psyllobora vigintiduopunctata alcuni agronomi americani pensavano di mettere a profitto le sue capacità micofaghe per ripulire le vigne dalle ruggini ma, ben presto, hanno abbandonato i loro tentativi. La coccinella consumava infatti le muffe ma nel contempo reinfettava la pianta trasportando sulla pelle i conidi di oidio.
Per quanto riguarda le minacce e le misure di protezione di questa specie, si sottolinea che nell’Europa occidentale le popolazioni di questa coccinella non sembrano essere minacciate dalle attività umane. È anche vero che vivono su delle specie vegetali poco irrorate dai pesticidi.
Le popolazioni sembrano stabili e la Psyllobora vigintiduopunctata non figura, come per le altre coccinelle, sulla lista delle specie protette dalla Comunità Europea, così pure su scala nazionale, sulle liste francesi e belghe.
Questa coccinella è interessata anche da alcuni parassiti che, seppure in numero limitato, vanno segnalati; in particolare alcune mosche come la Phalacrotophora fasciata (famiglia dei Phoridae) e Homalotylus flaminius (famiglia degli Encyrtidae) così pure delle piccole vespe della famiglia dei Braconidae come Dinocampus coccinelae. Le popolazioni di Psyllabora sembrano, tuttavia, poco colpite dal parassitismo.
Inoltre questa specie non è utilizzata nella lotta biologica.
Guido Bissanti
Fonti
– Wikipedia, l’enciclopedia libera.
– Russo G., 1976. Entomologia Agraria. Parte Speciale. Liguori Editore, Napoli.
– Pollini A., 2002. Manuale di entomologia applicata. Edagricole, Bologna.
– Tremblay E., 1997. Entomologia applicata. Liguori Editore, Napoli.