Come si coltiva l’Olmo campestre
Come si coltiva l’Olmo campestre
L’olmo campestre (Ulmus minor Mill., 1768) è un albero deciduo della famiglia delle Ulmaceae ed originario dell’Europa centromeridionale e della regione caucasica. Questa specie è diffusa in Europa, Africa nord-occidentale e Asia occidentale. In Italia è frequente in ogni zona fino ai 1.000 metri.
Purtroppo da alcuni decenni una malattia di origine fungina diffusasi dall’Asia, la grafiosi, sta decimando gli esemplari più vecchi. La ricerca scientifica ha tuttavia permesso di sviluppare una varietà di esemplari che mostrano una resistenza a questa malattia.
Le sue strutture riproduttive sono rappresentate da fiori ermafroditi, sessili, riuniti a gruppi, colore rosso (antere). Da questi si formano frutti, samare riunite in gruppi, che maturano in estate.
Coltivazione –
L’ Ulmus minor è una specie che cresce bene in ambienti anche più freddi in quanto mostra una buona tolleranza al freddo, alla siccità ed all’inquinamento atmosferico. Questa pianta predilige i suoli calcarei, argillosi e profondi, ma può vivere anche su suoli più poveri anche se nelle situazioni limite tenderà a assumere forma arbustiva.
La pianta si propaga per seme (la germinabilità si aggira attorno al 60-90%) o tramite i polloni radicali o margotta. Le varietà ornamentali vengono propagate tramite innesto o talea. Per avere una più alta percentuale di germinazione si consiglia di effettuare la semina, ove possibile, lo stesso giorno della dispersione del seme, previa immersione in acqua per qualche ora. Eventualmente è possibile provare a conservare i semi tramite essiccazione fino al 10% e stoccaggio in contenitori ermetici a 2-4°C. Dopo la semina va mantenuta l’umidità superficiale del terreno, e nel giro di pochi giorni si potrà osservare la germinazione.
Se si vuole propagare tramite talee invece queste vanno prelevate durante il riposo vegetativo, da polloni o rami di un anno.
L’impianto va effettuato non meno di 4-5 m di distanza tra gli esemplari coltivati in gruppo, per i filari la distanza deve essere di 8-10 m.
Si consiglia di porre nella buca, ove si effettua l’impianto definitivo, del letame maturo, di costipare mediamente il terreno e di irrigare subito per agevolare una migliore aderenza delle radici col terriccio di impianto.
Usi –
L’olmo campestre è una pianta che era legata alle tradizioni agricole di un tempo. Un tempo veniva usato come tutore della vite. Il legno di Olmo campestre, di buona qualità, facilmente lavorabile e resistente all’acqua, è usato per la costruzione di mobili, porte, pavimenti e nella produzione di compensato. Non è un buon combustibile. La pianta viene anche impiegata a scopo ornamentale in parchi e giardini.