Come si coltiva il Maggiociondolo alpino
Come si coltiva il Maggiociondolo alpino
Il maggiociondolo alpino (Laburnum alpinum Prels., 1835) è un piccolo albero caducifoglio della famiglia delle Fabaceae, presente in Italia nella zona del Fagetum (sulle Alpi fino ai 1.500 metri di quota).
La pianta fiorisce nel periodo di maggio-giugno, sono di colore giallo brillante e riuniti in numerosi racemi pendenti. Il frutto è un legume glabro ed è munito di un’ala alta 1-2 mm lungo la sutura superiore.
Coltivazione –
Il Il maggiociondolo alpino è una pianta che viene coltivata esclusivamente come un albero ornamentale.
Questa pianta tollera bene il trapianto tanto che può essere trapiantata con successo anche quando sono abbastanza grandi.
Dal punto di vista pedologico preferisce terreno ben drenato, leggero, tendente al sabbioso, o anche di medio impasto, anche se riesce a crescere in terreni con contenuti più elevati di argilla e nutrizionalmente poveri. La pianta preferisce terreni con leggermente alacalino ma ha una larga adattabilità a suoli con pH più basso.
Per il suo impianto si ricorda che è una specie lucivaga (non ama l’ombra del bosco fitto) tanto che costituisce piccoli gruppi ai margini dei boschi cedui. Vegeta e fiorisce in habitat temperati e moderatamente umidi, specialmente in terreni calcarei, spesso associato a boschi di carpino nero e di faggio.
Il Laburnum alpinum può, inoltre, resistere a forti venti ma non all’esposizione marittima e tollera l’inquinamento atmosferico.
Importante è il ruolo ecologico che svolge questa specie, infatti ha una relazione simbiotica con alcuni batteri del suolo che formano noduli sulle radici e fissano l’azoto atmosferico. Parte di questo azoto è utilizzato dalla pianta in crescita, ma alcuni possono essere utilizzati anche da altre piante che crescono nelle vicinanze.
Viene purtroppo combattuta dagli allevatori per la sua tossicità, anche per gli animali.
La pianta di Laburnum ornamentale più comune è un ibrido di questa specie e Laburnum anagyroides , Laburnum × watereri.
Usi –
Il maggiociondolo alpino ha un legno duro, di lunga durata e molto scuro che viene impiegato in liuteria (come quello del maggiociondolo) per la realizzazione di strumenti a fiato. Il Maggiociondolo può essere utilizzato negli interventi di recupero ambientale nelle zone montane con suoli non troppo acidi.
Può trovare, inoltre, impiego negli interventi di recupero ambientale quando il suolo non sia troppo acido per la crescita ottimale della pianta. Nella successione degli habitat in genere prepara la faggeta.
Grazie alla bella fioritura è anche una apprezzata pianta ornamentale che viene utilizzata in ambienti montani; andrebbe però evitato negli ambienti troppo frequentati, in particolare dai bambini, a causa della tossicità di varie parti della pianta, in quanto le parti verdi della pianta (specialmente i semi) sono tossiche per l’uomo per la presenza dell’alcaloide citisina.