Come si coltiva l’Eucalipto rosso
Come si coltiva l’Eucalipto rosso
L’eucalipto rosso (Eucalyptus camaldulensis, Dehnh. 1832) è un albero della famiglia delle Myrtaceae, originario dell’Australia che si può trovare in molte zone del mondo dal clima temperato.
Questa pianta è presente in Italia dal 1803 ed è largamente diffuso nelle regioni mediterranee.
Nelle sue zone di origine è un albero assai diffuso lungo molti corsi d’acqua nell’interno del continente australiano.
Le sue strutture riproduttive sono dei fiori checompaiono in primavera-estate, di colore giallognolo, odorosi, peduncolati, riuniti in piccole ombrelle peduncolate formate da 5-10 elementi. Il frutto è un pissidio emisferico di 7-8 mm, che si apre a maturità per 4 valve; i semi, numerosi, sono di colore bruno.
Coltivazione –
L’eucalipto rosso è una pianta che predilige terreni sciolti e profondi, soprattutto sabbiosi, inoltre è un albero molto resistente e all’aridità nei periodo estivo.
L’albero si sviluppa rapidamente sia da semi freschi che essiccati o tenuti al fresco. La pianta diventa rapidamente forte e può sopportare la siccità già nei tubi usati nella riforestazione.
L’ Eucalyptus camaldulensis si adatta bene ad ogni tipo di terreno, anche quelli più difficili.
L’albero non richiede un impianto d’irrigazione di soccorso, poiché si accontenta delle precipitazioni naturali, anche qualora fossero scarse. L’irrigazione è necessaria solo nel primo periodo dopo l’impianto.
Per la sua coltivazione, per via del suo poderoso apparato radicale, si deve evitare di porlo nei pressi di abitazioni, vasche di raccolta acque, ecc..
Inoltre non va posto in zone ventose in quanto sono alberi che crescono molto e i rami più alti si spezzano con facilità. Questo crea pericoli a persone o cose sottostanti. Non è quindi la pianta ideale per fare un alberatura stradale.
Il valore delle piantagioni di eucalipto è legato alla loro capacità di valorizzare terreni a reddito scarso, altrimenti non utilizzabili ed è per questo che è stato introdotto come specie pioniera per territori paludosi, che necessitavano di una bonifica.
Infine si rammenta che con l’Eucalyptus camaldulensis si producono eccellenti bonsai.
Usi –
In Italia l’eucalipto rostrato è stato molto impiegato nel Meridione e nelle isole. È un albero, come detto, che produce un’ombra assai gradevole nel caldo infuocato delle zone dell’Australia centrale e gioca un ruolo importante nella stabilizzazione delle sponde dei fiumi, consolidando il suolo e limitandone l’erosione.
Inoltre essendo una specie a rapido accrescimento, frugale, viene usata nei rimboschimenti delle dune sabbiose, nella realizzazione di fasce frangivento, nelle alberature stradale e nell’arboricoltura da legno. In passato si pensava potesse tenere lontana la zanzara anofele, vettore della malaria, grazie ai terpeni contenuti nelle foglie. In realtà l’effetto antimalarico era dovuto al prosciugamento del terreno effettuato dai rimboschimenti con eucalipto. Dalle foglie è possibile estrarre l’ eucaliptolo, olio etereo di uso medicinale.