Hygrophila auriculata
Hygrophila auriculata
L’orecchio di Giuda o Kulekhara o Talmakhna (Hygrophila auriculata (Schumach.) Heine) è una specie erbacea appartenente alla famiglia delle Acanthaceae.
Sistematica –
Dal punto di vista sistematico appartiene al:
Dominio Eukaryota,
Regno Plantae,
Sottoregno Tracheobionta,
Superdivisione Spermatophyta,
Divisione Magnoliophyta,
Classe Magnoliopsida,
Sottoclasse Asteridae,
Ordine Scrophulariales,
Famiglia Acanthaceae,
Genere Hygrophila,
Specie H. auricolata.
Sono sinonimi i termini:
– Asteracantha auriculata Nees;
– Asteracantha lindaviana De Wild. & T.Durand;
– Asteracantha longifolia (L.) Nees;
– Asteracantha macracantha Hochst. ex A. Rich.;
– Bahel schulli Buch.-Ham.;
– Barleria auriculata Schumach.;
– Barleria cornigera Very ex Nees;
– Barleria glabrata Vahl ex Nees;
– Barleria hexacantha Bertol.;
– Barleria hexacantha Moris;
– Barleria longifolia L.;
– Barleria macracantha R.Br.;
– Barleria spinosa Hook. ex Nees;
– Hygrophila lindaviana (De Wild. & T.Durand) Burkill;
– Hygrophila longifolia (L.) Kurz;
– Hygrophila schulli M.R. Almeida & S.M. Almeida;
– Hygrophila schulli var. alba Parmar;
– Hygrophila spinosa T. Anderson;
– Ruellia longifolia (L.) Roxb.;
– Tenoria undulata Dehnh..
Etimologia –
Il termine Hygrophila proviene dal greco ὐγρόϛ hygrόs umido e da φίλος phílos amico: che predilige ambienti umidi.
L’epiteto specifico auricolata viene da auricula orecchietta, diminutivo di auris orecchio.
Distribuzione Geografica ed Habitat –
L’Hygrophila auriculata è una pianta erbacea e medicinale originaria dell’Asia tropicale e dell’Africa.
La pianta è diffusa nell’Africa tropicale; attraverso l’Asia fino a Myanmar, Thailandia, Cambogia, Laos, Vietnam e Malesia.
Il suo habitat è quello dei luoghi umidi, spesso salmastri, litorali, estuari. In Tanzania si trova ad altitudini mediamente comprese tra 900 e 2.100 metri.
Descrizione –
L’Hygrophila auricolata è una pianta erbacea robusta, spinosa, con fusto diritto, che cresce fino a 150 cm, ramificata o non ramificata, inoltre di tanto in tanto la parte basale del fusto è strisciante.
Le foglie sono lanceolate, subsessili, acute ad entrambe le estremità con lunghi peli biancastri, densi di spine dritte e robuste che crescono da ogni nodo. Le foglie esterne sono più lunghe di quelle interne. Sia le foglie che le spine rimangono verso l’alto.
I fiori sono presenti in vortici ascellari sono di colore viola brillante o viola bluastro e rosso, a volte biancastro con peli morbidi e minori, corolla a 2 labbra.
L’antesi è nel periodo invernale.
I frutti sono delle capsule con 4-8 semi. I semi sono ovoidali.
Coltivazione –
L’ Hygrophila auricolata è una pianta che viene raccolta allo stato selvatico per uso locale come alimento e medicinale.
Questa pianta viene coltivata in letti d’acqua nell’Africa occidentale sia come ortaggio che per il sale vegetale che può produrre e viene venduta come verdura nei mercati locali dello Sri Lanka.
In Tanzania cresce in aree in cui la piovosità media annua è compresa tra 700 e 1.600 mm; prospera nei sedimenti giallastri ed in alcuni suoli.
La pianta ha spine pungenti ed è considerata una grave infestante dei pascoli in alcune zone.
La pianta si propaga per seme.
Usi e Tradizioni –
L’Hygrophila auriculata è una pianta che ha vari nomi; in sanscrito: gokaṇṭa, Bangla (বাংলা নাম): kulekhara (কুলেখাড়া) kokilākṣa); in India è comunemente nota come kokilaksha o gokulakanta, in Sri Lanka come neeramulli, in Kerala si chiama vayalchulli (വയൽച്ചുളളി), in tamil si chiama Neermulli (நீர்முள்ளி). Altri nomi sono: Kulekkha, Kuiley-rekha, Kanta kalika, Shoolmordon.
La pianta contiene alcaloidi, fitosteroli, stigmasterolo, lupeolo e oli essenziali. I suoi semi contengono olio, enzimi e steroli. La pianta è rinfrescante e diuretica in caso di ostruzione epatica, idropisia, reumatismi e malattie delle vie genito-urinarie. I semi sono emollienti, diuretici e possibilmente tonici. La sua radice, le foglie ed i semi sono usati in gonorrea, ittero, dolori reumatici e problemi urinari.
Nella medicina ayurveda, i suoi semi, radici e panchang (pancha = cinque e ang = parti, cioè radice, fiori, gambo, frutti e foglie come cenere bruciata insieme) sono usati come farmaci.
Questa pianta è molto popolare come pianta medicinale in Bangladesh e nel subcontinente indiano.
La pianta è utilizzata come ortaggio. Le foglie giovani vengono tritate e cotte da sole, oppure vengono unite ad altre verdure come i piselli o l’amaranto. Viene quindi aggiunto latte di cocco o pasta di arachidi e il piatto viene servito con un alimento base come il riso.
Dalle ceneri della pianta si ricava un sale vegetale.
È stato riscontrato che l’olio essenziale delle radici possiede un’azione batteriostatica contro organismi sia gram positivi che gram negativi.
Questa pianta viene utilizzata, insieme ad un’altra pianta, identificata solo come kisâdor, per indurre le mestruazioni, in particolare nelle giovani madri durante lo svezzamento di un bambino.
Le persone con la febbre vengono bagnate in acqua in cui le foglie sono state bollite.
Le foglie e gli steli vengono bruciati e il fumo viene utilizzato per la fumigazione degli occhi al fine di trattare le ulcere corneali.
Modalità di Preparazione –
Della Hygrophila auriculata si utilizzano le foglie, le radici, i semi e le ceneri per uso alimentare e medicinale.
La pianta viene utilizzata come un ortaggio e le foglie giovani vengono tritate e cotte da sole, oppure vengono unite ad altre verdure come i piselli o l’amaranto. A questo preparato viene poi aggiunto latte di cocco o pasta di arachidi e il piatto viene servito con un alimento base come il riso.
Dalle ceneri della pianta si ricava, inoltre, un sale vegetale.
Guido Bissanti
Fonti
– Acta Plantarum – Flora delle Regioni italiane.
– Wikipedia, l’enciclopedia libera.
– Useful Tropical Plants Database.
– Conti F., Abbate G., Alessandrini A., Blasi C. (a cura di), 2005. An annotated checklist of the Italian vascular flora, Palombi Editore.
– Pignatti S., 1982. Flora d’Italia, Edagricole, Bologna.
– Treben M., 2000. La Salute dalla Farmacia del Signore, Consigli ed esperienze con le erbe medicinali, Ennsthaler Editore.
Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, non rappresentano in alcun modo prescrizione di tipo medico; si declina pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.