Tylosurus acus
Tylosurus acus
L’ Aguglia maggiore (Tylosurus acus Lacépède, 1803) è un pesce di mare appartenente alla famiglia dei Belonidae.
Sistematica –
Dal punto di vista sistematico appartiene al:
Dominio Eukaryota,
Regno Animalia,
Phylum Chordata,
Superclasse Gnathostomata,
Classe Actinopterygii,
Sottoclasse Neopterygii,
Infraclasse Teleostei,
Superordine Acanthopterygii,
Ordine Beloniformes,
Sottordine Belonoidei,
Famiglia Belonidae,
Genere Tylosurus,
Specie T. acus.
Sono sinonimi i termini:
– Belone altipinna;
– Belone carribaea;
– Belone jonesii;
– Belone latimana;
– Sphyraena acus;
– Strongylura acus.
All’interno di questa specie si segnalano le seguenti sottospecie, anche se per alcuni autori vengono riconosciute più sottospecie:
– Tylosurus acus acus (Lacepede, 1803), presente nell’ Atlantico occidentale, dal Massachusetts al Brasile e nell’Atlantico orientale al largo del Marocco e nel Mediterraneo occidentale;
– Tylosurus acus imperialis (Rafinesque, 1810), nel Mar Mediterraneo e nelle isole di Capo Verde;
– Tylosurus acus melanotus (Bleeker, 1850), presente nelle isole del Pacifico indo-occidentale e oceaniche nelle isole Revillagigedo del Pacifico tropicale orientale, nell’isola di Clipperton e nell’isola di Cocos.
– Tylosurus acus rafale Collette and Parin, 1970, nel Golfo di Guinea.
Distribuzione Geografica ed Habitat –
L’ Aguglia maggiore è un pesce tipico dei mari con acque calde e che si incontra in un’ampia zona che comprende il mar Mediterraneo e nell’Oceano Atlantico tropicale, sia la sponda americana che quella africana.
Questa specie non è comune nei mari italiani ma è stata segnalata in Liguria, nel mar Tirreno ed in Sicilia ed è da aspettarsi che la sua frequenza aumenti a causa della tropicalizzazione del Mediterraneo. Un paio di sottospecie diverse si rinvengono negli oceani Indiano e Pacifico.
È una specie pelagica e vive di solito al largo avvicinandosi alle coste alla fine dell’estate.
Descrizione –
Il Tylosurus acus è un pesce dal corpo molto snello, allungato a sezione quasi circolare e coperto di squame molto minute, che non si estendono sul capo e che raggiunge una lunghezza massima di 150 cm.
La linea laterale corre lungo il margine inferiore dei lati, ed arriva all”inizio della codale. Sul peduncolo codale sono presenti due brevi carene laterali.
Il capo è munito di mascelle sottili, prolungate a forma di becco e l’inferiore è più lunga della superiore.
I denti sono acuminati e abbastanza grossi e nella mascella sono più grandi.
Le narici sono ampie e di forma triangolare.
L’unica dorsale inizia all’altezza dell’anale o subito dopo ed il primo raggio è molto più piccolo del secondo; gli altri raggi decrescono fino al settimo, poi diventano sempre più alti. L’anale ha un andamento simile. La codale ha il lobo inferiore più sviluppato. Le pettorali sono brevi. Le ventrali hanno il primo raggio più spesso come le pettorali.
Il dorso è di colore azzurro scuro, fianchi e ventre argentei. La parte dorsale e quella ventrale è separata da una striscia più scura. L’iride è argentea, con ombre azzurre. La pinna dorsale è nerastra nella metà posteriore. Le pettorali grigiastre, anale e ventrali bianchicce, trasparente la codale, tinta dì nero alla base.
Biologia –
Il Tylosurus acus è una specie pelagica, che in certi periodi si avvicina alla costa. Probabilmente la riproduzione avviene in mare aperto.
Le uova sono dotate di filamenti adesivi e possono formare aggregati in superficie o essere attaccate ad oggetti galleggianti.
Ruolo Ecologico –
L’ Aguglia maggiore è una specie carnivora che si ciba di pesci, soprattutto costardelle, clupeidi, pesci volanti ed altri piccoli pesci pelagici.
Questa specie si cattura con le stesse metodiche utilizzate per l’aguglia. Dato che spesso si associa ai banchi di costardelle può essere presa nelle reti da circuizione utilizzate per la pesca di questa specie.
Le carni sono buone come quelle dell’aguglia ma, al pari di questa, sono deprezzate dal colore verde delle ossa.
Guido Bissanti
Fonti
– Wikipedia, l’enciclopedia libera.
– Louisy P., 2016. Guida all’identificazione dei pesci marini d’Europa e del Mediterraneo. Il Castello Editore, Milano.
– Nikiforos G., 2008. Fauna del Mediterraneo. Giunti Editore, Firenze.