Geum rivale
Geum rivale
La Cariofillata dei rivi (Geum rivale L.) è una specie erbacea perenne appartenente alla famiglie delle Rosaceae.
Sistematica –
Dal punto di vista sistematico appartiene al:
Dominio Eukaryota,
Regno Plantae,
Sottoregno Tracheobionta,
Superdivisione Spermatophyta,
Divisione Magnoliophyta,
Classe Magnoliopsida,
Sottoclasse Rosidae,
Ordine Rosales,
Famiglia Rosaceae,
Sottofamiglia Rosoideae
Genere Geum,
Specie G. urbanum.
Etimologia –
Il termine Geum deriva dal greco γεῦμα gheúma assaggio, gusto, buon sapore.
L’epiteto specifico rivale viene da rívus rivo, ruscello: dei rivi, riferimento all’ambiente di crescita.
Distribuzione Geografica ed Habitat –
La cariofillata dei rivi è una specie a vasta distribuzione circumboreale. Questa pianta è originaria di gran parte dell’Europa, così come di alcune parti dell’Asia centrale e del Nord America.
In Italia è presente in tutte le regioni dell’Italia centro-settentrionale (presenza dubbia in Umbria e in Molise); nel Meridione è presente solo in Basilicata e Calabria e non più ritrovata in Campania.
Il suo habitat è quello dei luoghi piuttosto umidi, in prati ed al margine dei boschi, in forre, cespuglieti, lungo le sponde di corsi d’acqua, con optimum nella fascia montana.
Descrizione –
Il Geum rivale è una pianta che raggiunge un’altezza che va da 25 a 50 cm, con un fusto sottile ricoperto di piccoli peli che spunta da una rosetta basale di foglie pinnate distribuite alternativamente lungo lo stelo.
I fiori sono penduli, sostenuti da un calice simile ad una campanula che avvolge i 5 petali giallo-violacei screziati, semplici ma di grande effetto dal capo chino come stessero meditando.
Produce fiori da maggio a settembre.
Il frutto è un acheneto (poliachenio) formato da numerosi acheni (di norma più di 100), di 3,1-4,2 x 1-1,2 mm, gialli, irsuti, sormontati da uno stilo piumoso lungo circa 20 mm, formato da 2 articoli il superiore dei quali è caduco.
Coltivazione –
Geum rivale è una pianta erbacea perenne adatta ad essere coltivata sulle sponde di laghetti naturali, in una zona umida di un giardino di campagna, sulle sponde di un ruscello a cui regala una nota di colore spettacolare.
È una pianta molto rustica che sopporta temperature anche molto basse, necessita di qualche ora di sole e di terreno sempre umido.
Se la si vuole utilizzare anche a scopo alimentare, meglio non somministrare concimi chimici o anticrittogamici vicino al momento di raccolta del rizoma.
Usi e Tradizioni –
Il Geum rivale è una pianta con caratteristiche farmaceutiche apprezzate e conosciute fin dall’antichità che comprendono le proprietà digestive, astringenti ed emmenagoghe (cioè di favorire il flusso mestruale).
Il rizoma di questa pianta viene essiccato e impiegato come antiemorragico e antidiarroico; in America settentrionale le parti ipogee sono usate per infusi con gusto di cioccolato e la pianta viene chiamata “cioccolata indiana”.
Il Geum rivale è impollinato principalmente dalle api, meno spesso da mosche e coleotteri.
Il Geum rivale si ibrida abbastanza regolarmente con Geum urbanum poiché sono strettamente correlati geneticamente.
Modalità di Preparazione –
La Cariofillata dei rivi è una pianta che trova interessanti utilizzi in campo ornamentale ma può essere utilizzata anche a fini alimentari e medicinali.
Si utilizza il rizoma che viene essiccato e successivamente impiegato per preparare infusi che hanno un gusto di cioccolato.
Guido Bissanti
Fonti
– Acta Plantarum – Flora delle Regioni italiane.
– Wikipedia, l’enciclopedia libera.
– Useful Tropical Plants Database.
– Conti F., Abbate G., Alessandrini A., Blasi C. (a cura di), 2005. An annotated checklist of the Italian vascular flora, Palombi Editore.
– Pignatti S., 1982. Flora d’Italia, Edagricole, Bologna.
– Treben M., 2000. La Salute dalla Farmacia del Signore, Consigli ed esperienze con le erbe medicinali, Ennsthaler Editore.
Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, non rappresentano in alcun modo prescrizione di tipo medico; si declina pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.