Cladodio
Cladodio
Con il termine cladodio, in botanica, si intende un ramo che ha assunto capacità foto sintetiche e che, nella sua metamorfosi, somiglia ed ha le funzioni di una foglia.
Il cladodio può avere forma caulinare (asparago), o essere appiattito (fico d’India), o avere aspetto fogliforme (pungitopo), assumendo il nome di fillocladio.
I cladodi, pertanto, svolgono la fotosintesi clorofilliana in piante che riducono l’apparato fogliare.
La presenza di cladodi è stata identificata in fossili risalenti già al Permiano.
Recenti studi ontogenetici hanno dimostrato che i cladodi potrebbero essere strutture intermedie tra foglie e rami.
Questa ipotesi è stata confermata da indagini genetiche molecolari. In tal senso i cladodi della specie Ruscus aculeatus “non sono omologhi né al germoglio né alla foglia, ma hanno una doppia identità d’organo”.