Quando potare il Nocciolo
Quando potare il Nocciolo
Il nocciòlo (Corylus avellana L., 1753) è un albero da frutto della famiglia delle Betulaceae, originario dell’Asia Minore.
Il suo areale geografico naturale è europeo-caucasico, andando dalla Penisola iberica e Inghilterra fino al Volga, e dalla Svezia all’Italia, dove è presente in tutte le regioni, dalla pianura fino 1300 m di altitudine.
Questa pianta preferisce terreni calcarei, ben drenati, fertili e profondi e luoghi semi-ombreggiati. L’habitat naturale è costituito da boschi di latifoglie, soprattutto querceti misti mesofili, radure e margini.
In queste aree può formare boschetti pionieri su terreni freschi pietrosi, in consociazione con aceri o pioppo tremulo.
Epoca di potatura –
Il nocciòlo, così come avviene per ogni pianta, ha bisogno di un programma di potatura ben programmato sia per le modalità che per il periodo di intervento.
Nella pianta di nocciòlo il periodo ottimale per la potatura è quando la pianta si trova in stasi vegetativa e prima che emetta le gemme primaverili.
L’epoca di potatura dipende però anche dalle condizioni climatiche dove cresce la pianta. infatti anche se il nocciolo è un albero rustico e non teme particolarmente il freddo se la pianta cresce in una zona dove l’inverno è rigido si consiglia di evitare i tagli a dicembre e gennaio e aspettare la fine di febbraio per potare.
Per questo motivo il periodo più idoneo per iniziare la tecnica della potatura è durante l’inverno, a partire da novembre fino a febbraio ma spostando in avanti, quindi verso febbraio, le potature delle piante che crescono nelle aree più fredde.
Nel nocciòlo la tecnica di potatura si sviluppa poi secondo alcune esigenze particolari, legate anche all’età della pianta; per il dettaglio delle stesse di rimanda alla seguente scheda.
Varietà –
Come per la maggior parte delle piante coltivate anche quella del nocciòlo, a seguito della selezione dell’uomo e di tecniche di miglioramento si sono generati diverse varietà.
Tra le varietà le più diffuse si ricordano:
– Tonda di Giffoni: diffusa in Campania; ha frutto medio con buona resa in sgusciato e di ottima qualità. Impollinatori: Mortarella, Camponica, Riccia di Talanico;
– Tonda Romana: diffusa nella zona di Viterbo; frutto medio-grosso, di buona resa in sgusciato, di ottime caratteristiche organolettiche. Impollinatori: Nocchione;
– Tonda Gentile delle Langhe: tipica varietà del Piemonte, molto pregiata per le eccellenti caratteristiche organolettiche ma poco adattabile a condizioni diverse dalla zona di diffusione. Impollinatori: Camponica.