Quando si pota il Gelso
Quando si pota il Gelso
Con il termine di Gelso si intendono alcune piante appartenente alla famiglia delle moraceae di cui citiamo soprattutto il Gelso bianco (Morus alba L.) che è una specie originaria dell’Asia centrale e orientale e il Gelso nero (Morus nigra L.), molto simile alla specie precedente. A questi dobbiamo aggiungere il Gelso rosso (Morus rubra L.) che è una specie diffusa negli Stati Uniti d’America centrale e sud-orientale, talvolta è presente anche in Europa e in Italia perché coltivato ma in Canada è diventato una specie rara e in via di estinzione.
Un tempo era consueto piantare alberi di gelso nelle campagne per delimitare le proprietà e per dare ombra, data la sua folta chioma. Inoltre la pianta era in uso associata all’allevamento di bachi da seta, che si nutrono proprio di foglie di gelso.
Oggi questo frutto è un po’ in disuso, in quanto, per motivi commerciali, le sue more (frutti) sono delicate, deperiscono troppo facilmente per essere appetibili sul mercato ortofrutticolo.
Epoca di potatura –
Per il periodo di potatura del gelso ci riferiremo soprattutto alle prime due che sono le più diffuse negli areali di coltivazione europei ed italiani.
Per la scelta del periodo idoneo di potatura bisogna aspettare che i rami su cui intervenire siano ben lignificati e i il periodo più idoneo è quello di fine inverno, quando si possono praticare i tagli per la potatura chiamata di produzione. Il periodo giusto in cui potare il gelso è quindi è la fine del mese di febbraio.
Si ricorda, inoltre, che su quest’albero gli interventi relativi allo stimolo della produzione sono ridotti al minimo, visto che il gelso non richiede interventi particolari e non tende come altri fruttiferi ad avere alternanze di produzione da un anno all’altro.
Si precisa poi che il gelso fruttifica sui rami dell’anno in corso, per cui si interviene nel taglio con scopo di rinnovo, togliendo rami che hanno già fruttificato.
Per i dettagli della tecnica di potatura si rimanda alla seguente scheda.
Specie e varietà –
Nel corso di migliaia di anni il gelso si è adattato a una vasta area di zone dell’emisfero settentrionale ed è in grado di crescere in un’ampia gamma di condizioni pedoclimatiche. Sono state classificate 24 specie di Morus, tra le quali quelle più comunemente diffuse sono il Morus alba, il Morus nigra e il Morus rubra L..
Inoltre sono conosciute più di 100 cultivar, coltivate per la produzione di more; sono state selezionate alcune varietà di M. nigra, di M. multicaulis e di M. rubra. Anche fra i M. alba alcune cultivar risultano interessanti per i frutti di colore nero (var. pendula Dippel, var. aureifolia Gamette Hative, var. italica Spach, var. moretti Seringe, var. romana Loddige) o di colore bianco (var. pendula Tut Badena, var. aureifolia Tsen).