Danais fragrans
Danais fragrans
La danaide profumata (Danais fragrans (Lam.) Pers.) è una specie arbustiva rampicante appartenente alla famiglia delle Rubiaceae.
Sistematica –
Dal punto di vista sistematico appartiene al Dominio Eukaryota, Regno Plantae, Divisione Magnoliophyta, Classe Magnoliopsida, Ordine Rubiales, Famiglia Rubiaceae, Sottofamiglia Rubioideae, Tribù Danaideae e quindi al Genere Danais ed alla Specie D. fragrans.
Sono sinonimi i termini:
– Cinchona afroinda Willemet;
– Cinchona chlorrhiza Bory ex DC.;
– Cinchona cladorrhiza Bory ex Wedd.;
– Cinchona stadtmannii J.V.Thomps.;
– Cunninghamia verticillata Willd.;
– Danais denudata Pers.;
– Danais laxiflora DC.;
– Danais lyallii Baker;
– Danais nodulosa Drake;
– Danais obovata Drake;
– Danais rotundifolia Poir.;
– Guettarda verticillata Baill.;
– Paederia fragrans Lam..
Etimologia –
Danais proviene dal greco Δᾰνᾰΐς che, nella mitologia classica, era una ninfa delle acque, apportatrice di fecondità e di ristoro e protettrice del matrimonio.
L’epiteto specifico fragrans viene da fragro odorare, profumare: fragrante, odoroso, profumato.
Distribuzione Geografica ed Habitat –
La Danais fragrans è una pianta originaria dell’Africa, presente nelle isole del Madagascar, Mauritius e Riunione.
Il suo habitat è quello della foresta pluviale costiera e pianeggiante orientale; foreste secche; foreste ad altitudini più elevate; dentro o ai margini dei resti forestali; ad altitudini che vanno dal livello del mare a 1.700 metri, occasionalmente fino a 1.850 metri.
Descrizione –
La Danais fragrans è un arbusto rampicante che produce fusti ramificati lunghi fino a 12 metri.
Le foglie sono semplici, opposte e stipolate, consistenti e di colore verde intenso.
I fiori sono attinomorfi ed ermafroditi con calice ridotto e corolla gamopetala pentamera o tetramera. Gli stami sono epicorollini (inseriti sul tubo corollino alterni ai petali), l’ovario è infero e bicarpellare.
I fiori sono riuniti in infiorescenze.
Il frutto è una capsula.
Coltivazione –
La Danais fragrans è una pianta che viene raccolta allo stato selvatico per uso locale come mordente, colorante e medicinale.
Può essere comunque coltivata in habitat con condizioni pedoclimatiche simili a quello naturale.
La propagazione può avvenire partendo da seme.
Usi e Tradizioni –
La danaide profumata è una pianta utilizzata, dalle popolazioni locali, come mordente, colorante e medicinale. Non sono invece noti usi commestibili.
L’intera pianta è tonica e le radici sono febbrifughe ed usate come trattamento contro l’herpes.
Anche la corteccia è un febbrifugo ed è utilizzata nel trattamento dei disturbi della pelle. Tra gli altri, si ricorda che le foglie contengono alte proporzioni di alluminio (fino all’1% del peso della sostanza secca), che può essere utilizzato come mordente organico. I sali di alluminio sono una sostanza molto utile per l’utilizzo nei processi di tintura, dove rafforzano e moltiplicano i legami chimici tra le fibre tessili e la maggior parte dei coloranti naturali.
Sebbene non menzionate specificamente, le radici di questa pianta, quasi certamente, possono essere utilizzate come fonte di un colorante rosso.
Modalità di Preparazione –
La Danais fragrans è una pianta di cui si utilizzano tutte le parti, in varie preparazioni, come febbrifughe e contro gli herpes. Le foglie vengono invece lavorate per estrarre un mordente organico molto utile per il fissaggio dei colori.
Guido Bissanti
Fonti
– Acta Plantarum – Flora delle Regioni italiane.
– Wikipedia, l’enciclopedia libera.
– Useful Tropical Plants Database.
– Conti F., Abbate G., Alessandrini A., Blasi C. (a cura di), 2005. An annotated checklist of the Italian vascular flora, Palombi Editore.
– Pignatti S., 1982. Flora d’Italia, Edagricole, Bologna.
– Treben M., 2000. La Salute dalla Farmacia del Signore, Consigli ed esperienze con le erbe medicinali, Ennsthaler Editore.
Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, non rappresentano in alcun modo prescrizione di tipo medico; si declina pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.