Chrysanthellum americanum
Chrysanthellum americanum
Il Crisantemo d’oro (Chrysanthellum americanum (L.) Vatke, 1885) è una specie erbacea appartenente alla famiglia delle Asteraceae.
Sistematica –
Dal punto di vista sistematico appartiene al Dominio Eukaryota, Regno Plantae, Divisione Magnoliophyta, Classe Magnoliopsida, Sottoclasse Asteridae, Ordine Asterales, Famiglia Asteraceae, Sottofamiglia Asteroideae, Tribù Heliantheae, Sottotribù Coreopsidinae e quindi al Genere Chrysanthellum ed alla Specie C. americanum.
Sono sinonimi i termini:
– Anthemis americana L.;
– Bidens apiifolia L.;
– Chrysanthellina fasciculata Cass.;
– Chrysanthellina gracilis Cass.;
– Chrysanthellina swartzii Cass.;
– Chrysanthellum procumbens A.Rich.;
– Chrysanthellum procumbens Rich. ex Pers.;
– Verbesina mutica L.;
– Wedelia puberula DC..
Etimologia –
Il termine Chrysanthellum proviene da Chrysanthemum, a sua volta dal greco χρυσόϛ chrysόs oro e ἄνθεμον ánthemon fiore: fiore dorato, riferimento alla specie tipo originale e dal diminutivo ellum.
L’epiteto specifico americanum in quanto originario delle Americhe (Settentrionale, Centrale e Meridionale): americano.
Distribuzione Geografica ed Habitat –
Il Chrysanthellum americanum è una pianta originaria del Perù e della Bolivia e cresce in ambienti tropicali e subtropicali dell’Africa , Nord America e America Centrale, dove predilige habitat a bassa quota, prosciugati, di fondali lacustri e pozzanghere.
Descrizione –
Il Chrysanthellum americanum è una pianta erbacea annuale con portamento prostrato o decombente.
Piccola pianta erbacea, strisciante o appena eretta, con foglie alterne profondarnente pennatosette e poco numerose, munite di lungo picciolo; quelle basali formano una rosetta soprattutto nei soggetti giovani, sono divise in 3-5 lobi profondi, potendo ogni lobo essere suddiviso a sua volta; presentano inoltre una grossa nervatura mediana e una sottile punta all’estremità.
Il frutto è un achenio colonnare appiattito, lungo 2–3 mm, con (2) 3 strie e sporgenze abassiali e adassiali; acheni discali lineari-oblunghi, lunghi 2–3 mm, appiattiti, con i lati marginati, carnosi e ciliati.
Coltivazione –
Il Crisantemo d’oro si trova soprattutto in luoghi montani ma anche su altopiani e savana africani. Presso ruderi, luoghi incolti, strade abbandonate e in prossimità di pozze d’acqua poco profonde. Preferisce terreni silicei o di laterite. Il suo ciclo vegetativo è legato alla stagione delle piogge.
Usi e Tradizioni –
Il Crisantemo d’oro, conosciuto anche come Crisantemo americano, Camomilla D’oro è una pianta che contiene i seguenti principi attivi: flavonoidi derivati da Auron, chalcone e flavoni, del tipo polifenolico, saponosidi (crisantelina A e B derivati da acido echinocistico e caulofilogenina ).
Nella medicina popolare viene usato come tonico amaro, epatoprotettivo, ipolipemizzante, apporta vitamina P ed è antinfiammatorio. Tradizionalmente, questa pianta veniva utilizzata in caso di cirrosi epatica, epatite, intossicazione, calcolisi biliare, salivare e urinaria, gotta, emorroidi, vene varicose ecc.
In generale quindi viene adoperato nella fitoterapia grazie alle sue innumerevoli proprietà benefiche. La parte che viene generalmente utilizzata è la sua sommità fiorita.
In fitoterapia è utile nei casi in cui, ad esempio, si soffre di calcolisi biliare, salivare e renale, epatite, cirrosi, dislipidemie, ipercolesterolemia, emorroidi, ipertrigliceridemia, aterosclerosi, distrubi del microcircolo, gotta, fragilità capillare, cattiva digestione ecc.
In sintesi, il Chrysanthellum americanum svolge le seguenti funzioni:
– la funzione antiedematosa e vaso-protettiva;
– favorisce la microcircolazione;
– migliora l’irrorazione periferica;
– azione antinfiammatoria;
– attiva le ghiandole surrenali.
Per quanto riguarda le possibili controindicazioni si ricorda che può causare bruciore di stomaco, emicrania e mal di testa in generale. Viene sconsigliato in gravidanza e durante l’allattamento, controindicato in pazienti affetti da gastriti ed ulcere peptiche.
Modalità di Preparazione –
Del Chrysanthellum americanum vengono utilizzate le foglie, i frutti e le sommità fiorite. Può essere preparato come decotto-infuso di cime fiorite: 4 g per tazza di acqua fredda, far bollire per 5 min e lasciare in infusione per altri 5 minuti.
In fitoterapia viene utilizzato per la creazione di prodotti e integratori.
Guido Bissanti
Fonti
– Acta Plantarum – Flora delle Regioni italiane.
– Wikipedia, l’enciclopedia libera.
– Treben M., 2000. La Salute dalla Farmacia del Signore, Consigli ed esperienze con le erbe medicinali, Ennsthaler Editore
– Pignatti S., 1982. Flora d’Italia, Edagricole, Bologna.
– Conti F., Abbate G., Alessandrini A., Blasi C. (a cura di), 2005. An annotated checklist of the Italian vascular flora, Palombi Editore.
Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, non rappresentano in alcun modo prescrizione di tipo medico; si declina pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.