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Aloysia citriodora

Aloysia citriodora

La verbena odorosa o Cedrina (Aloysia citriodora Palau) è una specie arbustiva perenne appartenente alla famiglia delle Verbenaceae.

Sistematica –
Dal punto di vista sistematico appartiene al Dominio Eukaryota, Regno Plantae, Divisione Magnoliophyta, Classe Magnoliopsida, Ordine Lamiales, Famiglia Verbenaceae e quindi al Genere Aloysia ed alla Specie A. citrodora.
Sono sinonimi i termini: Aloysia sleumeri Moldenke, Aloysia triphylla (L’Hér.) Britton, Cordia microcephala Willd. ex Roem. & Schult., Lippia citriodora (Palau) Kunth, Lippia triphylla (L’Hér.)Kuntze, Verbena citriodora (Palau) Cav., Verbena triphylla L’Hér. E Zappania citrodora (Palau) Lam..

Etimologia –
Il termine Aloysia è la latinizzazione dei nomi Luigia/Luisa/Louisa: genere dedicato da P. Palau alla regina Maria Louisa di Borbone Parma, regina di Spagna (1751-1819), moglie del cugino Carlo IV. L’epiteto specifico citriodora proviene da citrus cedro, limone e odorus odoroso, fragrante: con fiori o foglie che profumano d’agrumi.

Distribuzione Geografica ed Habitat –
La verbena odorosa è una pianta originaria dell’America del sud dove cresce allo stato selvatico in Ecuador, Perù, Cile e Argentina; da questi Paesi la pianta fu importata in Europa dagli Spagnoli nel XVIII secolo per essere utilizzata nell’industria profumiera.

Descrizione –
L’Aloysia citriodora è una specie arbustiva decidua che può raggiungere un’altezza di circa 2,5 metri.
Possiede un fusto legnoso, con foglie sessili, riunite in verticilli di 3-4; queste sono di colore verde, ruvide superiormente, lanceolate, che hanno profumo e sapore intensi di limone.
I fiori piccoli sono riuniti in pannocchie terminali, di colore bianco-violetto ed hanno un leggero sapore di limone.

Coltivazione –
Per la coltivazione della verbena odorosa si tenga conto che è una pianta che non tollera le basse temperature invernali sotto i 0 °C. In queste zone la pianta va coltivata in vasi che vanno posti in zone soleggiate durante la bella stagione e in luogo protetto durante i periodi freddi.
Per la semina della pianta bisogna scegliere luoghi riparati dal vento e con temperature minime di 15 °C; l’emergenza delle giovani piantine, in queste condizioni, avviene dopo circa 20 giorni.
Quando le piantine sono sviluppate si possono trapiantare in piccoli vasetti, usando una miscela di terra da giardino e sabbia grossolana.
Soprattutto nei climi più freddi si consiglia di coltivare le giovani piantine in vaso per due anni prima di porre a dimora.
La pianta può essere riprodotta più agevolmente per talea prelevando delle porzioni di stelo nel periodo di fine primavera o in estate facendole radicare in substrato terroso in zone ombreggiata. In primavera tagliare gli steli nel punto dove si sta formando la nuova vegetazione. Per la potatura si consiglia di intervenire alla fine dell’estate con moderazione per eliminare i capolini morti.

Usi e Tradizioni –
L’ Aloysia citriodora, oltre che col nome più usato di verbena odorosa è conosciuta con i nomi comuni di cedrina, limoncina, citronella, erba Luigia, erba Luisa, erba di Maria Luigia, erba perseghina, limonetto, lippia, Aloisio ed erba piscella.
Dalle foglie di questa pianta si estrae un olio essenziale, impiegato nell’industria cosmetica, ricco di composti volatili quali geraniolo, citrale e limonene. Sia le foglie che i fiori essiccati si possono usare per profumare armadi e ambienti.
Nel settore erboristico viene utilizzata per la preparazione di tisane, infusi e impacchi. Si usa in cucina per fare liquori, marmellate, macedonie e come spezia. L’uso prolungato può però provocare disturbi allo stomaco, comprese le gastriti.
L’infusione viene usata come digestivo, carminativo e antispasmodico, in caso di dolori dello stomaco o indigestione. Si consuma anche come blando sedativo.
La pianta ha proprietà terapeutiche: antinevralgiche, neurotoniche, stimolanti.
Questa pianta contiene notevoli quantità di melatonina, una sostanza usata come rilassante naturale che promuove il sonno notturno. Gli elementi utilizzati in infusione vengono raccolti due volte l’anno, in tarda primavera e inizio autunno. Vengono utilizzate foglie giovani e sommità fiorite.
Si consiglia, in generale, di raccogliere le foglie in estate quando la pianta fiorisce e farle essiccare in luogo fresco ed ombreggiato. Si consiglia di conservare le foglie essiccate in un vaso di vetro in quanto manterranno il loro profumo per almeno tre anni.

Modalità di Preparazione –
La verbena odorosa viene utilizzata per le sue foglie fresche o essiccate che servono per preparare infusi o liquori d’erbe, per insaporire olio e aceto o marmellate, macedonie, gelatine o gelati.

Guido Bissanti

Fonti
– Acta Plantarum – Flora delle Regioni italiane.
– Wikipedia, l’enciclopedia libera.
– Treben M., 2000. La Salute dalla Farmacia del Signore, Consigli ed esperienze con le erbe medicinali, Ennsthaler Editore
– Pignatti S., 1982. Flora d’Italia, Edagricole, Bologna.
– Conti F., Abbate G., Alessandrini A., Blasi C. (a cura di), 2005. An annotated checklist of the Italian vascular flora, Palombi Editore.

Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, non rappresentano in alcun modo prescrizione di tipo medico; si declina pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.




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