Phloeotribus scarabaeoides
Phloeotribus scarabaeoides
Il Fleotribo (Phloeotribus scarabaeoides Bern 1788) è un piccolo coleottero appartenente alla famiglia dei Curculionidae.
Sistematica –
Dal punto di vista sistematico appartiene al Dominio Eukaryota, Regno Animalia, Sottoregno Eumetazoa, Phylum Arthropoda, Subphylum Tracheata, Superclasse Hexapoda, Classe Insecta, Sottoclasse Pterygota, Coorte Endopterygota, Superordine Oligoneoptera, Sezione Coleopteroidea, Ordine Coleoptera, Sottordine Polyphaga, Infraordine Cucujiformia, Superfamiglia Curculionoidea, Famiglia Curculionidae, Sottofamiglia Scolytinae e quindi al Genere Phloeotribus ed alla Specie P. scarabaeoides.
Distribuzione Geografica ed Habitat –
Il Fleotribo è un insetto che vive soprattutto nel mediterraneo ed in altra aree temperate ed il suo areale di diffusione corrisponde con quello della coltivazione dell’olivo.
Morfologia –
Il Phloeotribus scarabaeoides si riconosce nelle varie forme come segue:
– L’adulto si presenta come un piccolo Punteruolo ovale lungo circa 2 mm, con colorazione scura e con due macchie più scure su ogni elitra. Le antenne flabelli fere con parte distale di colore bruno-rossiccia. Il corpo è ricoperto da una pelosità molto densa.
– L’uovo è di colore avorio, ovale di 0,8 mm x 0,5 mm.
– La larva è apode ed arcuata, di colore bianco giallastra che attraversa 5 stadi larvali e con dimensione di 3,5 mm a completo sviluppo.
– La pupa, il cui stadio è preceduto da un periodo preninfale di inattività, è di colore biancastro, ma progressivamente diventa bruno giallastro. Questa si trova in una loggetta ninfale confezionata dalla larva anziana all’estremità della galleria.
Attitudine e Ciclo biologico –
Il Fleotribo sverna come adulto dentro alle gallerie, nella pianta ma a volte può svernare anche come larva. Nel periodo primaverile iniziano a fuoriuscire gli adulti che cominciano a nutrirsi, scavando gallerie di alimentazione, all’ascella dei rami.
Successivamente le gallerie vengono abbandonate e gli adulti si portano sui rami deperiti e/o sui cascami delle potature, per la riproduzione; le femmine praticano un foro attraverso la corteccia, entrano tra la scorza e l’alburno e scavano due gallerie trasversali in cui vengono deposte le uova.
Le larve appena nate fuoriescono e scavano, ognuna, una galleria perpendicolare a quella materna; dopo circa un mese e mezzo la larva ha raggiunto la maturità e, al termine della propria galleria, si impupa.
Il periodo di sfarfallamento degli adulti, che bucano la corteccia, è tra maggio e giugno.
Alla prima generazione ne seguono, in genere, altre due con sfarfallamento degli adulti verso agosto e poi in autunno; questi ultimi sono destinati a svernare.
In generale il Fleotribo compie 3 generazioni all’anno ma in condizioni climatiche favorevoli possono arrivare anche a 4.
Ruolo Ecologico –
Il Fleotribo è presente sull’Olivo e più raramente su Frassino, Lillà ed altre piante ospiti.
Gli adulti della prima generazione nascono e sciamano all’inizio della primavera su altri olivi, dove praticano generalmente morsi d’alimentazione alla base di grappoli fruttiferi, più raramente di un giovane ramo. In entrambi i casi, gli elementi attaccati, seccano e muoiono.
I danni maggiori infatti sono causati dagli adulti che hanno abitudini xilofaghe; essi scavano gallerie all’ascella dei rametti (gallerie di alimentazione). I rami attaccati si sviluppano stentatamente, producono meno frutti e spesso disseccano. La presenza delle gallerie sull’Olivo facilita, inoltre, anche la presenza del Tripide dell’Olivo (Liothrips oleae) che trova, in queste, rifugio per lo svernamento e l’ovideposizione.
La lotta contro il Phloeotribus scarabaeoides è prevalentemente di tipo agronomico; essa si avvale di pratiche che tendono a ridurre il potenziale di infestazione.
In generale bisogna operare come segue:
– eliminazione dei rami colpiti che vengono bruciati;
– utilizzazione di “rami esca”; questi sono i residui della potatura che vengono lasciati nell’oliveto per attirare le femmine durante l’ovideposizione.
Le femmine ovideporranno su questi “rami esca” i rami dovranno poi essere bruciati entro la prima metà di maggio prima dello sfarfallamento degli adulti.
Per maggiori dettagli sulla lotta contro il Phloeotribus scarabaeoides si può consultare la seguente scheda.
Guido Bissanti
Fonti
– Wikipedia, l’enciclopedia libera.
– Russo G., 1976. Entomologia Agraria. Parte Speciale. Liguori Editore, Napoli.
– Tremblay E., 1997. Entomologia applicata. Liguori Editore, Napoli.