Tubo pollinico
Tubo pollinico
In botanica, per tubo pollinico, si identifica il prolungamento, appunto a forma di tubo, che permette la trasmissione dei granuli di polline, dagli stigmi dei fiori fino all’ovulo. In questo modo il tubo pollinico funge da sistema e mezzo di trasporto dei gameti maschili che andranno a fecondare gli ovuli.
Il tubo pollinico si genera nello stigma, si sviluppa attraverso lo stilo e si dirige verso il sacco embrionale (gametofito femminile) delle angiosperme, il quale viene ad ubicarsi dentro l’ovulo.
Attraverso il tubo pollinico transitano pertanto i gameti maschili.
Arrivando nella zona del micropilo, il tubo pollinico l’attraversa, scaricando il suo contenuto vicino a una delle sinergidi del sacco embrionale.
Una volta scaricato il suo contenuto, i nuclei generativi si fondono con la oosfera e con i nuclei polari in un processo conosciuto come doppia fecondazione.
A tale processo si da il termine di Sifonogamia. È importante sapere che, sebbene molti granuli di polline arrivino allo stigma e germinano, soltanto uno produrrà la fecondazione. Il citoplasma, i gameti e il nucleo della cellula vegetativa si trovano nella porzione apicale del tubo pollinico. Più sopra si incontra un gigantesco vacuolo che aumenta di stazza tramite incorporazione costante di acqua.
Nel processo di fecondazione il tubo pollinico cresce per allungamento, essenzialmente tramite un processo di sintesi della parete cellulare alla sua estremità, portato a capo dai dittiosomi i quali apportano il loro contenuto (pectina e emicellulose) per costituire la parete cellulare.
Le modalità di sviluppo del tubo pollinico durante il processo di fecondazione possono poi variare anche in relazione alle diverse specie.