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Rheubarbariboletus armeniacus

Rheubarbariboletus armeniacus

Il Rheubarbariboletus armeniacus (Rheubarbariboletus armeniacus (Quél.) Vizzini, Simonini & Gelardi 2015) è un fungo basidiomicete appartenente alla famiglia delle Boletaceae.

Sistematica –
Dal punto di vista sistematico appartiene al Dominio Eukaryota, Regno Fungi, Divisione Basidiomycota, Classe Basidiomycetes, Ordine Boletales, Famiglia Boletaceae e quindi al Genere Rheubarbariboletus ed alla Specie R. armeniacus.
Sono sinonimi i termini: Boletus armeniacus Quél. 1884, Xerocomus armeniacus (Quél.) Quél. 1888 e Xerocomellus armeniacus (Quél.) Šutara 2008.

Etimologia –
Il termine Rheubarbariboletus proviene dal tardo latino reubarbărum e dal greco ῥᾶ βάρβαρον, che letteralmente significa “radice barbara” e dal termine Boletus, che deriverebbe dal greco βωλήτης bolétes, con cui i Greci chiamavano una sorta di fungo (da βωλος bólos col significato di gleba, zolla, cespuglio, perché crescenti fra le zolle o luoghi cespugliosi); altri invece ritengono che il significato di βωλος sia da estendere a palla, poiché il cappello della maggior parte dei funghi è globoso; per alcuni autori deriva da Bolites nome con il quale i romani indicavano i migliori funghi eduli, anche se in origine riferito ai soli ovuli (Amanita cesarea), ma ben presto utilizzato per chiamare così anche i porcini.
L’epiteto specifico armeniacus è in riferimento al colore dell’albicocca, frutto del Prunus armeniaca.

Distribuzione Geografica ed Habitat –
Il Rheubarbariboletus armeniacus è una specie molto diffusa nel sud dell’Europa, soprattutto nelle aree a clima mite; cresce solitario o in gruppi, sotto latifoglia, specialmente castagni. Fruttifica nel periodo tra fine primavera – estate ed autunno inoltrato.

Riconoscimento –
Questo fungo si riconosce per un cappello di 4–10 cm di diametro, di forma da emisferica a convessa; la cuticola è asciutta, vellutata, opaca, a volte con screpolature che nei funghi adulti mettono in evidenza la carne giallina sottostante, con colore che oscilla da rosa giallo a rosa albicocca, rosa salmone. Il margine è involuto e poi disteso.
I tubuli sono fini, annessi o adnati, di colore da giallo oro a giallo olivastro che virano leggermente al bluastro al tocco.
I pori sono grandi, da tondi ad angolosi, di colore giallo oro poi più scuri con tendenza all’ocraceo olivastro; anch’essi virano al bluastro al tatto.

Il gambo è di 6-8 x 1–2 cm, cilindrico, attenuato alla base, quasi radicante, fibrilloso, bianco-giallo con sfumature concolori al cappello.
La carne è alquanto soda, consistente, fibrosa, ma ben presto molle e di colore giallo con sfumature arancioni, con odore lievemente fruttato e sapore dolciastro.
Al microscopio si notano delle spore bruno-olivastre in massa, fusiformi, di 10-14 x 4-6 µm, a volte guttulate, lisce. I basidi sono di forma classica o leggermente clavati, 25-35 x 8-10 µm, tetra-sporici. I cistidi sono fusiformi di 40-50 x 8-11 µm.

Coltivazione –
Il Rheubarbariboletus armeniacus non è un fungo coltivato.

Usi e Tradizioni –
Il Rheubarbariboletus armeniacus, malgrado il suo nome significhi albicocca, può assumere tonalità differenti dal suo colore tipico.
Per questa grande variabilità cromatica, il Rheubarbariboletus armeniacus può essere confuso con specie simili. La distinzione con Hortiboletus rubellus (Krombh.) Simonini, Vizzini & Gelardi = Xerocomus rubellus (Krombh.) Quél. si basa sulla presenza in quest’ultimo della tipica puntinatura rosso-carota o vermiglio nella carne alla base del gambo; Rheubarbariboletus persicolor (H. Engel, Klofac, H. Grünert & R. Grünert) Vizzini, Simonini & Gelardi = Xerocomus persicolor H. Engel, Klofac, H. Grünert & R. Grünert prevalentemente con crescita associata a vegetazione termofila, in particolare sotto Quercus, si macchia di verdognolo se contuso specie nei giovani esemplari, la carne del gambo assume colorazioni rabarbaro o zafferano; Xerocomellus ripariellus (Redeuilh) Šutara = Xerocomus ripariellus Redeuilh cresce in zone umide, quali le vicinanze di laghi o corsi d’acqua con Alnus, Populus e Salix, caratteristica peculiare è il gambo a volte striato longitudinalmente a zone livide specie in età adulta e per le colorazioni vinose con toni violacei della carne alla base del gambo, vira intensamente al bluastro nei tubuli e nella zona mediana del gambo; Xerocomellus dryophilus (Thiers) N. Siegel, C.F. Schwarz & J.L. Frank = Xerocomus dryophilus (Thiers) Singer si differenzia per la crescita esclusiva sotto Quercus, cuticola brillante e vischiosetta specie a tempo umido, colorazioni pileiche di un bel rosso cinabro in gioventù, giallo cromo all’apice del gambo, rosso scuro alla sua base. La carne, alla base del gambo, presenta toni rosso-violacei tendenti al nerastro, vira lentamente al bluastro altrove alla sezione.
Per quanto attiene alla sua commestibilità, il Rheubarbariboletus armeniacus è da classificarsi come un buon commestibile a condizione che si elimini il gambo in quanto poco digeribile.

Modalità di Preparazione –
Questo fungo, eliminato il gambo, si presta ad essere consumato e conservato in maniera simili ad altri boleti commestibili.

Guido Bissanti

Fonti
– Wikipedia, l’enciclopedia libera.
– Cetto B., 2008. I funghi dal vero, Saturnia, Trento.
– Pignatti S., 1982. Flora d’Italia, Edagricole, Bologna.
– Conti F., Abbate G., Alessandrini A., Blasi C. (a cura di), 2005. An annotated checklist of the Italian vascular flora, Palombi Editore.

Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, non rappresentano in alcun modo prescrizione di tipo medico; si declina pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.



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