Aphis citricola
Aphis citricola
L’Afide verde degli agrumi (Aphis citricola van der Goot) è un insetto Rincote omottero appartenente alla famiglia Aphididae.
Sistematica –
Dal punto di vista sistematico appartiene al Dominio Eukaryota, Regno Animalia, Sottoregno Eumetazoa, Superphylum Protostomia, Phylum Arthropoda, Subphylum Hexapoda, Classe Insecta, Sottoclasse Pterygota, Coorte Exopterygota, Subcoorte Neoptera, Superordine Paraneoptera, Sezione Rhynchotoidea, Ordine Rhynchota, Sottordine Homoptera, Sezione Sternorrhyncha, Superfamiglia Aphidoidea, Famiglia Aphididae e quindi al Genere Aphis ed alla Specie A. citricola.
Distribuzione Geografica ed Habitat –
L’Afide verde degli agrumi è un insetto che si trova praticamente in tutte le aree agrumicole del mondo, in particolar modo su Mandarino, Clementine ed Arancio e su piante arbustive come Crataegus sp. e Spiraea sp. O su Rosacee arbustive.
Morfologia –
Gli adulti dell’ Aphis citricola misurano circa 1,5-2 mm di lunghezza (a seconda se atteri od alati) con una colorazione verdognola; presentano, inoltre, i sifoni e la codicola di colore brunastro.
Attitudine e Ciclo biologico –
L’Aphis citricola è la specie, tra gli Afidi, più dannosa per gli Agrumi, dove colpisce in particolar modo Mandarino, Clementine ed Arancio.
Questo afide, nelle zone agrumicole, compie generalmente un anolociclo, dove sverna come femmina adulta; successivamente, a partire dalla primavera si susseguono molteplici generazioni (che possono arrivare anche fino a 40) che si svolgono tutte su Agrumi o su piante arbustive (come Crataegus sp. e Spiraea sp.). L’Afide può compiere anche un olociclo dioico che si svolge tra Rosacee arbustive (come ospiti primari) su cui sverna come uovo durevole, e sugli Agrumi o altre specie arboree o erbacee (come ospiti secondari).
In generale quindi, l’Aphis citricola ha come ospiti primari rosacee arbustive del genere Spriraea sulle quali depone l’uovo durevole e svolge in primavera la prima parte del ciclo per poi migrare sugli agrumi che funzionano da ospiti secondari. Pur tuttavia, nelle zone agrumicole italiane, questo è un comportamento alquanto raro, per cui l’Afide verde degli agrumi si moltiplica analociclicamente con numerose generazioni (come detto, anche 40) e sverna con femmine partenogenetiche sui ricacci vegetativi.
Ruolo Ecologico –
L’Aphis citricola stabilsce vari rapporti all’interno delle zone agrumicole o di altre specie del genere Crataegus sp. e Spiraea sp., di Rosacee arbustive o di altre specie arbore o erbacee. Si tratta quindi di un insetto polifago che comunque, dal punto di vista economico crea i maggiori problemi, come detto, su Mandarino, Clementine ed Arancio.
I danni si manifestano sui germogli e sulle foglie, anche se l’Afide può attaccare anche fiori e frutti.
Nella pagina inferiore delle foglie e sui germogli, provoca, con le punture di nutrizione, dei vistosi accartocciamenti che ostacolano lo sviluppo della pianta; quando attacca fiori e frutti, può causare colatura e cascola.
Al danno provocato dalle punture si aggiunge l’abbondante produzione di melata che imbratta la vegetazione e consente lo sviluppo delle fumaggini.
A questo scenario va ad aggiungersi la diffusione di alcune virosi portate dall’Aphis citricola.
Il contenimento di questo afide passa per l’attenta applicazione di alcune regole agro ecologiche, spesso disconosciute nelle aziende agrumicole. Tra queste il contenimento delle concimazioni nitriche, una potatura che consenta un maggior arieggiamento all’interno della chioma degli alberi, l’inerbimento del terreno, e la presenza di una maggiore biodiversità del sito di produzione, troppo spesso eccessivamente specializzato, che non consente l’instaurazione di idonee biocenosi tra insetti vari insetti.
In natura l’Afide verde degli agrumi è infatti controllato da numerosi nemici naturali quali i Neurotteri Crisopidi, i Coleotteri Coccinellidi ed i Ditteri Sirfidi che non sempre però sono in grado di contenere le popolazioni nei limiti di danno, soprattutto per lo squilibrio eco sistemico provocato sia dalla eccessiva specializzazione colturale che dall’indiscriminato uso di insetticidi e pesticidi vari che, alla fine, avvantaggiano proprio questo afide.
La lotta contro l’Aphis citricola può esser anche di tipo chimico ma deve seguire i criteri della lotta guidata ed integrata. In considerazione della pericolosità per gli Agrumi, i trattamenti vengono anche eseguiti alla comparsa delle prime infestazioni se viene però accertata la soglia di intervento che per questo afide è stata stimata per circa il 10% dei germogli attaccati.
I prodotti da utilizzare possono essere aficidi specifici e prodotti a medio-largo spettro.
La lotta diviene però, come detto, vincente solo nella preliminare organizzazione produttiva degli agrumeti che vanno concepiti con un criterio di equilibrio agroecologico.
Guido Bissanti
Fonti
– Wikipedia, l’enciclopedia libera.
– Russo G., 1976. Entomologia Agraria. Parte Speciale. Liguori Editore, Napoli.
– Tremblay E., 1997. Entomologia applicata. Liguori Editore, Napoli.