Ulmus laevis
Ulmus laevis
L’olmo bianco o olmo ciliato (Ulmus laevis Pall., 1784) è una specie arborea appartenente alla famiglia delle Ulmaceae.
Sistematica –
Dal punto di vista sistematico appartiene al Dominio Eukaryota, Regno Plantae, Divisione Magnoliophyta, Classe Magnoliopsida, Ordine Rosales, Famiglia Ulmaceae e quindi al Genere Ulmus ed alla Specie U.laevis.
Sono sinonimi i termini Ulmus ciliata ed Ulmus effusa.
Etimologia –
Il termine Ulmus è l’antico nome con il quale veniva chiamata la pianta in lingua latina ed è connesso con la radice sanscrita al crescere. L’epiteto specifico laevis proviene dal latino e significa vellutato, liscio, leggero, senza peli, lucido.
Distribuzione Geografica ed Habitat –
L’Olmo bianco è una specie originaria dell’Europa centrorientale, particolarmente diffuso nelle valli alluvionali ed il suo areale si estende dalla Francia centro-settentrionale alla Russia (Urali, Crimea), giungendo a nord fino alla Finlandia meridionale ed a sud fino alla Grecia settentrionale. Alcune popolazioni residue si trovano in Spagna (dove potrebbe essere un relitto dell’era glaciale) e sul Caucaso. nel suo habitat cresce fino a 400 m. s.l.m. La sua presenza in altri Paesi del mondo è marginale ed è presente in Nordamerica, Cina ed Australia. In Italia è presente in maniera sporadica al centro-nord, dove sarebbe il risultato di rimboschimenti.
Descrizione –
Ulmus laevis è una specie arborea che può raggiungere i 30 metri di altezza, con chioma molto ampia e irregolare e foglie caduche.
Le foglie, di 10 cm al massimo di lunghezza, sono decidue, ovate o surotonde, con doppia seghettatura del margine fogliare, con la pagina inferiore vellutata.
I fiori che appaiono in primavera, prima delle foglie sono riuniti in infiorescenze, con piccioli lunghi circa 2 cm e privi di petali. L’impollinazione è anemofila.
I frutti sono samare ovali, con ali di 5 mm con margine cigliato, che circondano il seme.
Coltivazione –
L’olmo ciliato è una pianta che cresce bene in terreni fertili e freschi, ricchi di azoto e con pH neutro o sub-acido. Inoltre ha bisogno di terreni umidi ma non paludosi, anche se per breve tempo, tollera anche terreni molto ricchi di acqua o, all’opposto, moderatamente asciutti. Per la crescita inoltre predilige zone a mezz’ombra.
In campo selvicolturale l’olmo bianco viene governato spesso a ceduo (soprattutto nell’Europa meridionale) per la sua alta capacità pollonifera e per il fatto che il tronco è difficilmente dritto e cilindrico.
Usi e Tradizioni –
L’Olmo bianco o ciliato viene spesso impiegato come pianta ornamentale in parchi, giardini privati e viali.
Viene anche utilizzato spesso come legna da ardere o per realizzare parquet o, se governato a fustaia, in ebanisteria.
Fino a poco tempo fa, questa specie ha ricevuto scarsa attenzione fino a quando è emerso che gli Ulmus laevis vengono attaccati solo sporadicamente dalla grafiosi degli olmi. L’albero non è particolarmente resistente, ma i coleotteri del genere Scolytus o del genere Pteleobius, cche sono responsabili della diffusione di questa malattia, sembra che evitino questo albero.
Modalità di Preparazione –
L’Olmo bianco oltre che per scopi selvicolturali e per l’utilizzo del suo legno non ha particolari utilizzi alimentari o farmaceutici.
Guido Bissanti
Fonti
– Acta Plantarum – Flora delle Regioni italiane.
– Wikipedia, l’enciclopedia libera.
– Treben M., 2000. La Salute dalla Farmacia del Signore, Consigli ed esperienze con le erbe medicinali, Ennsthaler Editore
– Pignatti S., 1982. Flora d’Italia, Edagricole, Bologna.
– Conti F., Abbate G., Alessandrini A., Blasi C. (a cura di), 2005. An annotated checklist of the Italian vascular flora, Palombi Editore.
Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, non rappresentano in alcun modo prescrizione di tipo medico; si declina pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.