Eucalyptus camaldulensis
Eucalyptus camaldulensis
L’eucalipto rosso, o eucalipto di Camaldoli o rostrato (Eucalyptus camaldulensis, Dehnh. 1832) è una specie arborea appartenente alla famiglia Myrtaceae.
Sistematica –
Dal punto di vista sistematico appartiene al Dominio Eukaryota, Regno Plantae, Divisione Magnoliophyta, Classe Magnoliopsida, Ordine Myrtales, Famiglia Myrtaceae e quindi al Genere Eucalyptus ed alla Specie E. camaldulensis.
È sinonimo il termine Eucalyptus rostrata Sch.
Etimologia –
Il termine Eucalyptus proviene dal greco ἐῧ éu vero, bene, alla perfezione e κᾰλυπτός kalýptos ricoprire, nascondere: per i lobi del calice e i petali uniti che formano un cappuccio che racchiude completamente i boccioli chiusi. L’epiteto specifico camaldulensis deriva da Camaldulum, latinizzazione di Camaldoli, collina presso Napoli, dove sorge un eremo dell’ordine dei Benedettini Camaldolesi; la specie venne descritta per la prima volta dal botanico tedesco Friedrich Dehnardt (1787-1870), curatore del giardino botanico di Napoli e autore del Catalogus plantarum horti camaldulensis.
Distribuzione Geografica ed Habitat –
L’eucalipto rostrato è una pianta originaria dell’Australia temperata. In Italia è stato introdotto nel 1803 ed oggi è largamente diffuso nelle regioni mediterranee ed in molte aree temperate del globo. Il suo habitat è quello dei terreni sciolti e profondi, soprattutto sabbiosi in aree aride dove la pianta dimostra un’alta resistenza.
Descrizione –
L’ Eucalyptus camaldulensis è un albero che può raggiungere i 40-50 metri di altezza e presenta una chioma espansa specie in verticale. Il tronco è slanciato ed eretto, con corteccia liscia, bianco verdognola, che si sfalda in placche caduche più scure di varia forma. Ha foglie lanceolate falciformi, sempreverdi, scarsamente aromatiche, lunghe fino a 22 cm e larghe 1-1,5 cm.
I fiori sono di colore giallognolo, profumati, peduncolati, riuniti in piccole ombrelle peduncolate formate da 5-10 elementi. L’antesi è nel periodo tra la primavera e l’estate. Il frutto è un pissidio emisferico di 7-8 mm, che si apre a maturità per 4 valve; i semi, che sono numerosi, hanno una colorazione bruna.
Coltivazione –
La coltivazione dell’ Eucalyptus camaldulensis si presta a veloci ripopolazioni alberate in zone anche aride. L’albero si sviluppa rapidamente sia da semi freschi che essiccati o tenuti al fresco. La pianta diventa rapidamente forte e può sopportare la siccità già nei tubi usati nella riforestazione. Con questa specie si possono produrre anche eccellenti bonsai e la pianta può facilmente ricrescere sia dalla base che dalle gemme epicormiche. Secondo le statistiche ufficiali, con i suoi 5000 Km2 è uno degli eucalipti più coltivati nel mondo.
Usi e Tradizioni –
Nel continente australiano l’eucalipto rosso è una specie molto diffusa lungo molti corsi d’acqua delle aree interne. L’albero produce un’ombra molto utile nel caldo infuocato delle zone dell’Australia centrale e gioca un ruolo importante nella stabilizzazione delle sponde dei fiumi, consolidando il suolo e limitandone l’erosione.
In Italia l’eucalipto rostrato, soprattutto in passato, è stato molto impiegato nel Meridione e nelle isole. Essendo una specie a rapido accrescimento e frugale è stata usata nei rimboschimenti delle dune sabbiose, nella realizzazione di fasce frangivento, nelle alberature stradale e nell’arboricoltura da legno.
Begli anni trascorsi si pensava che, grazie ai terpeni contenuti nelle sue foglie, tenesse lontana la zanzara anofele, vettore della malaria. Di fatto il fenomeno è invece legato al prosciugamento del terreno effettuato dai rimboschimenti con eucalipto.
Da questa specie di eucalipto rosso si ricava un legno, di colorazione rossastra brillante, che può variare di tonalità, a seconda dell’età e delle condizioni ambientali. Si tratta di un legno molto friabile e spesso nodoso e quindi di difficile lavorazione. Il legno in origine veniva utilizzato per realizzare palchi, pali per recinzioni e travicelli; negli ultimi tempi, per via della sua colorazione rossa, viene usato anche come legname per mobili. Tuttavia è una scelta discutibile in quanto bisogna stare attenti al legno scelto in quanto è assai sensibile ai cambiamenti dell’umidità dell’aria. Il legno è anche apprezzato dagli ebanisti, in particolare se secco e ben stagionato.
Il legno della pianta produce inoltre un eccellente carbone usato in Brasile per la produzione di oggetti in ferro e acciaio.
Dal punto di vista ecologico, pur se l’ Eucalyptus camaldulensis, come altri eucalipti, è poco indicato per le riforestazioni per via della difficoltà di far ricostruire un sottobosco, si tratta comunque di una specie mellifera che può essere utilizzata in apicoltura per produrre il miele d’eucalipto; cosa che si fa in particolar modo in Brasile ed in Australia. Le calorie del Miele di eucalipto non sono molto diverse da quelle di altri tipi di miele. Dalle foglie è possibile estrarre l’ eucaliptolo, olio etereo di uso medicinale.
Modalità di Preparazione –
Dal punto di vista alimentare questo l’eucalipto rosso si presta bene alla produzione del miele di eucalipto. Si tratta di un miele ricco di sostanze antiossidanti e di flavonoidi che svolgono una funzione importante nello stato di benessere di un organismo. Queste sostanze infatti riducono i radicali liberi per cui rallentano l’invecchiamento cellulare. Altro importante vantaggio del miele di eucalipto è quello di intervenire sui fenomeni infiammatori e molte ricerche lo classificano tra i migliori tipi di miele antiossidante e anti-invecchiamento.
Guido Bissanti
Fonti
– Acta Plantarum – Flora delle Regioni italiane.
– Wikipedia, l’enciclopedia libera.
– Treben M., 2000. La Salute dalla Farmacia del Signore, Consigli ed esperienze con le erbe medicinali, Ennsthaler Editore
– Pignatti S., 1982. Flora d’Italia, Edagricole, Bologna.
– Conti F., Abbate G., Alessandrini A., Blasi C. (a cura di), 2005. An annotated checklist of the Italian vascular flora, Palombi Editore.
Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, non rappresentano in alcun modo prescrizione di tipo medico; si declina pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.