Ficus elastica
Ficus elastica
Il Ficus elastica, conosciuto anche come Fico del caucciù (Ficus elastica Roxb.) è una specie arborea appartenente alla famiglia delle Moraceae.
Sistematica –
Dal punto di vista sistematico appartiene al Dominio Eukaryota, Regno Plantae, Divisione Magnoliophyta, Classe Magnoliopsida, Ordine Urticales, Famiglia Moraceae e quindi al Genere Ficus ed alla Specie F. elastica.
Etimologia –
Il termine del genere Ficus è il nome in latino classico del fico, genere già noto allora e di probabile derivazione dall’ebraico. L’epiteto specifico elastica è un termine introdotto dal botanico e chirurgo scozzese William Roxburgh (1751–1815) nell’opera Hortus bengalensis (1814) per indicare le proprietà della gomma naturale, estratto della Hevea brasiliensis, pianta chiamata anche “albero del caucciù” ed adottato anche per questa pianta.
Distribuzione Geografica ed Habitat –
Il Ficus elastica è una pianta originaria delle zone umide tropicali ed in particolar modo dell’Asia tropicale, dell’India e della Malesia ed è stata introdotta nelle Indie Occidentali; il suo habitat originario è contraddistinto da forte umidità dell’aria; prospera infatti nelle zone di vegetazione della foresta pluviale tropicale, nei boschi e nei cespugli e nella foresta tropicale leggera. È stato segnalato nelle colline pedemontane dell’Himalaya e nelle foreste più basse, così come nelle regioni costiere dell’Ecuador e del Nuovo Galles del Sud, Australia. Viene coltivato anche nei giardini e occasionalmente nei parchi del Nicaragua,nelle aree urbane, per le alberature di strada nel Mediterraneo e sui bordi delle strade della Repubblica Dominicana. La specie è stata anche trovata in crescita nella palude Kawainui alle Hawaii.
Descrizione –
Il Ficus elastica allo stato spontaneo è un albero che può superare anche i 30 m di altezza, con grandi foglie ovali di colore verde scuro lucente (a volte screziate di giallo) lucide sulla pagina superiore, opache su quella inferiore, con la punta pronunciata, che sono attaccate ai rami mediante lunghi e rigidi piccioli; i germogli delle foglie sono ricoperti da una brattea protettiva rosa o rossastra. Il tronco è eretto e poco ramificato, con corteccia liscia di colore rosso – grigio e spesso sulla sua base si sviluppano radici avventizie ben visibili.
Coltivazione –
Il Fico del caucciù è una pianta che richiede clima caldo umido e posizione luminosa ma non luce solare diretta; coltivata nei nostri ambienti richiede annaffiature regolari più abbondanti in estate diradate d’inverno; teme infatti gli ambienti secchi e, se coltivato in vaso, si giova di spruzzature frequenti sulle foglie. La moltiplicazione avviene generalmente per margotta all’inizio dell’estate; utilizzata anche per rinnovare le piante che l’estate tendono a diradarsi nella zona inferiore. Si riproduce facilmente anche per talea apicale o di punta di ramo. In Sicilia si coltiva in piena terra dove può raggiungere dimensioni ed altezze ragguardevoli. Per la tecnica di coltivazione si può consultare la seguente scheda.
Usi e Tradizioni –
Questa pianta originaria delle zone tropicali asiatiche ha un utilizzo come pianta da coltivazione economicamente importante per la gomma; infatti uno dei suoi nomi comuni, “India rubber tree”, si riferisce a questo utilizzo. Le piantagioni per questo scopo furono impiantate nella metà del diciannovesimo secolo, principalmente nel Sud-est asiatico, tra cui Malesia, Myanmar, Sumatra e Giava; successivamente, con l’aumento della produzione della gomma di alta qualità dall’Hevea brasiliensis, il F. elastica è caduto in disuso commerciale.
La data di introduzione di questa pianta nelle Indie Occidentali è incerta; di certo nel 1903 la specie veniva coltivata in molte isole delle Indie Occidentali tra cui le Bahamas, St. Thomas, St. Croix, Guadalupa, Martinica e Barbados. Esemplari di F. elastica furono raccolti a Porto Rico nel 1913 (Collezioni di Herbarium Smithsonian). La specie era certamente presente nel 1924, poiché era inclusa nel volume 5 della flora di Britton e Wilson di Puerto Rico, che la descriveva come “cresciuta per l’ombra e l’ornamento a Porto Rico e nelle Isole Vergini”. In Europa, la specie è stata apparentemente introdotta per caso in Italia intorno al 1500, anche se la data non è ancora certa.
Le varietà decorative di Ficus elastica varietà vengono impiegate principalmente come piante da appartamento; anche altre varietà che mantengono basse altezze sono impiegate per interni.
In vaso fiorisce difficilmente e raggiunge l’altezza di 2,5 m con forma eretta e decisa. Le variètà più conosciute sono: Ficus elastica var. decora e Ficus elastica var. variegata.
Modalità di Preparazione –
Il Ficus elastica, oltre che per gli usi come pianta per la produzione della gomma (oramai praticamente in disuso) ed ornamentale non ha altri utilizzi di ordine alimentare o terapeutico.
Guido Bissanti
Fonti
– Acta Plantarum – Flora delle Regioni italiane.
– Wikipedia, l’enciclopedia libera.
– Treben M., 2000. La Salute dalla Farmacia del Signore, Consigli ed esperienze con le erbe medicinali, Ennsthaler Editore
– Pignatti S., 1982. Flora d’Italia, Edagricole, Bologna.
– Conti F., Abbate G., Alessandrini A., Blasi C. (a cura di), 2005. An annotated checklist of the Italian vascular flora, Palombi Editore.
Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, non rappresentano in alcun modo prescrizione di tipo medico; si declina pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.