Cinnamomum verum
Cinnamomum verum
La cannella o cinnamomo (Cinnamomum verum J.Presl, sin. C. zeylanicum Blume) è un albero sempreverde appartenente alla famiglia delle Lauracee.
Sistematica –
Dal punto di vista sistematico appartiene al Dominio Eukaryota, Regno Plantae, Divisione Magnoliophyta, Classe Magnoliopsida, Ordine Laurales, Famiglia Lauraceae e quindi al Genere Cinnamomum ed alla Specie C. verum.
È sinonimo il termine Cinnamomum zeylanicum.
Etimologia –
Il termine Cinnamomum deriva dal greco κιννᾰμωμον cinnámomon cannella, cinnamomo. L’epiteto specifico verum deriva da vero, genuino, corretto, originale.
Distribuzione Geografica ed Habitat –
Il Cinnamomum verum è una pianta originaria dello Sri Lanka, dal quale si ricava la cannella, spezia diffusa in Europa quanto in Asia. Questa pianta è stata introdotta in diversi paesi tropicali, quali il Madagascar, Malaysia e Antille. Viene prodotta anche in Vietnam, Sumatra e in Indonesia.
Descrizione –
Il Cinnamomum verum è una specie arborea sempreverde che può raggiungere i 10–15 m di altezza. Le foglie sono opposte, di forma ovale e allungata, che possono raggiungere i 18 cm di lunghezza e i 5 cm di larghezza. I fiori sono bianchi e riuniti in infiorescenze. Il frutto è una drupa che contiene un seme privo di albume.
Coltivazione –
Le piante della cannella, essendo originarie della zona tropicale, prediligono un ambiente ove la temperatura si mantenga costantemente elevata e l’umidità sia sempre presente. Per la tecnica di coltivazione puoi consultare la seguente scheda.
Usi e Tradizioni –
Col termine di cannella vengono ugualmente chiamato il prodotto ricavato da due diverse piante. Le due più frequentemente usate come spezie sono Cinnamomum verum e Cinnamomum cassia.
La cannella ha una storia millenaria; la ritroviamo citata nella Bibbia, nel libro dell’Esodo, era usata dagli antichi Egizi per le imbalsamazioni e citata anche nel mondo greco e latino. La sua importazione in occidente prende impulso soprattutto nel medioevo per opera delle carovane. Fu per opera degli Olandesi, intorno alla metà del 1600, che fu stabilito un traffico stabile con lo Sri Lanka per divenirne i principali importatori d’Europa.
La cannella, a differenza di altre droghe da cucina, non si ricava dal seme o dal frutto, bensì dal fusto e dai ramoscelli che assumono la consueta conformazione di piccola pergamena. Si utilizza la parte interna della corteccia dei giovani rami dopo averla privata del sughero e fatta essiccare. La qualità della cannella dipende dall’età dei rami di cannella da cui è ricavata; più i rami sono giovani più la droga è stimata. La cannella può essere venduta in questa forma e sbriciolata al momento dell’uso, oppure essere venduta in polvere.
Dalla cannella si ricava anche un olio essenziale facendo macerare la corteccia in acqua marina e distillando. Il liquido ambrato che se ne ricava contiene aldeide cinnamica per circa il 90% ed è usato più frequentemente come principio medicamentoso che come spezia di cucina. L’olio essenziale di cannella ha una forte attività antimicotica e favorisce la circolazione periferica se frizionato sulla pelle.
La cannella ha un utilizzo differente anche in funzione delle tradizioni e delle epoche. Nella tradizione occidentale viene impiegata nei dolci di frutta, specie di mele, nella lavorazione del cioccolato, di caramelle e praline, come aroma in creme, nella panna montata, nella meringa, nei gelati e in numerosi liquori. In quella orientale, ma anche in alcune ricette siciliane, viene usata anche nel salato, in accompagnamento di carni affumicate e non. Entrambe l’amano come aromatizzante del tè.
La cannella ha un potere antiossidante (ORAC) tra i più elevati, un indice circa 62 volte quello della mela, considerata per parte sua un ottimo antiossidante che contiene tannini, aldeide cinnamica nell’olio essenziale, eugenolo (oltre 50 composti aromatici e terpenici), canfora.
In ambito terapeutico viene usata contro raffreddori e come antibatterico e antispastico; oggi le viene riconosciuta, anche con test scientifici, la capacità di abbassare il colesterolo e i trigliceridi nel sangue, contribuendo ad alleviare i disturbi dell’ipertensione. Molte sono oggi le ricerche per valutare una serie di effetti positivi su alcune patologie.
Nella medicina Ayurvedica ed in quella cinese viene usata per i problemi mestruali, nel trattamento delle febbri, in alcuni disturbi intestinali e contro il freddo in quanto ha un effetto riscaldante.
Modalità di Preparazione –
Sia i bastoncini che la polvere di cannella conservano il loro aroma se riposti in barattoli di vetro ben chiusi e lontani da fonti di calore e dalla luce. La migliore conservazione dell’aroma si ha però con i bastoncini.
Grazie al suo aroma forte e gradevole la cannella, dopo essere stata ridotta in polvere, viene impiegata in cucina per insaporire la frutta cotta, i budini, il tè e il vin brulé. La cannella trova impiego pure, in alcuni piatti salati; nella cucina siciliana viene inoltre impiegate nelle carni.
Guido Bissanti
Fonti
– Wikipedia, l’enciclopedia libera.
– Treben M., 2000. La Salute dalla Farmacia del Signore, Consigli ed esperienze con le erbe medicinali, Ennsthaler Editore
– Pignatti S., 1982. Flora d’Italia, Edagricole, Bologna.
– Conti F., Abbate G., Alessandrini A., Blasi C. (a cura di), 2005. An annotated checklist of the Italian vascular flora, Palombi Editore.
Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, non rappresentano in alcun modo prescrizione di tipo medico; si declina pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.