Come coltivare la Bietola da orto in maniera biologica
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Come coltivare la Bietola da orto in maniera biologica
La Bietola da orto (Beta vulgaris L. var. cruenta (L.) Salisb.) è un ortaggio da radice che si utilizza cotto. Viene coltivato sia negli orti che in pieno campo per rifornire il mercato e l’industria. È una coltivazione in tutta Italia ma soprattutto al Nord. In questa scheda vediamo come coltivare la Bietola da orto in maniera biologica.
La Bietola da orto è una specie adatta a regioni a clima temperato umido; presenta inoltre una buona resistenza al freddo, ma interrompe la sua crescita a temperature inferiori a 5°C. come la bietola da coste si adatta a tutti i tipi di terreno, preferendo quelli profondi, freschi, ben drenati e dotati di potassio, microelementi e sostanza organica (con letame molto maturo) e con un pH neutro o subalcalino; può essere coltivata anche in suoli con elevati contenuti di salinità. Per una buona e tenera conformazione delle radici, bisogna evitare gli stress idrici che determinano arresto di crescita delle radici ed indurimento, compromettendo la produzione e la qualità del prodotto.
Della Bietola da orto esistono diverse varietà che vengono classificate in base alla forma della radice ed alla precocità del ciclo colturale (precoci, medio-precoci, medio-tardive).
La Bietola da orto si può considerare una coltura sarchiata con semina che può avvenire scalarmente dal periodo di marzo fino ad ottobre. L’impianto può essere fatto per semina diretta o trapianto delle piantine (ma che si sconsiglia per il rischio di ottenere radici deformi o biforcate).
La semina a spaglio va effettuata dopo avere preparato molto bene il letto di semina (per grandi estensioni si opera la semina meccanica a file distanti 40-50 cm e 15-20 sulla fila) e ad una profondità di 1-2 cm. Mediamente ad ettaro si impiegano circa 10 kg di semente. Successivamente alla semina bisogna diradare se si vogliono ottenere radici di pezzatura uniforme. Nella coltivazione biologica ovviamente non si procede a tecniche di diserbo chimico ma si può procedere con pacciamature lungo le file con paglie.
Dalla semina alla raccolta passano da 60 a 90 giorni e questo dipende dalla cultivar e dalle condizioni climatiche. Per avere comunque radici di buona qualità si deve attendere che abbiano raggiunto un minimo di 5-8 cm di diametro. Dopo la raccolta le piante vengono riunite in mazzetti di 3-6 dopo che sono state tolte le foglie più vecchie e lavate.
Le rese in produzione biologica può raggiungere e superare i 250 quintali ad ettaro in buone condizioni colturali; la conservabilità delle radici (private delle foglie) in frigo (a 0°C e 95% di umidità relativa) può giungere a circa 2 mesi.
Per le avversità si può andare a consultare la varietà di bietola da coste.