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Elettaria cardamomum

Elettaria cardamomum

Il cardamomo (Elettaria cardamomum (L.) Maton) è una pianta perenne, pungente, aromatica, erbacea, che può raggiungere un’altezza di circa 2-4 m da cui si ricava una spezia.

Sistematica –
Dal punto di vista sistematico il Cardamomo appartiene al Dominio Eukaryota, Regno Plantae, Sottoregno Tracheobionta, Superdivisione Spermatophyta, Divisione Magnoliophyta, Classe Liliopsida, Sottoclasse Zingiberidae, Ordine Zingiberales, Famiglia Zingiberaceae e quindi al Genere Elettaria ed alla Specie E. cardamomum.

Etimologia –
Il termine Elettaria deriva dalla lingua Tamil e significa granuli di foglia; l’epiteto Cardamomumè una latinizzazione dal greco καρδάμωμον cardámomon (formato da κάρδαμον kárdamon crescione e da ἄμωμον amomon probabile nome di una spezia indiana).

Distribuzione Geografica ed Habitat –
Elettaria cardamomum è una pianta distribuita fra l’Iran, l’India e la Malaysia. Da questa pianta si ricava il cardamomo verde o vero cardamomo.

Descrizione –
L’Elettaria cardamomum è una pianta erbacea perenne, pungente, aromatica, alta fino a circa 2-4 m. ha foglie alternate in due file, lineari-lanceolate, lunghe 40-60 cm, con una lunga punta appuntita. I fiori sono di colore da bianco a lilla o viola pallido, prodotti in una porzione terminale sciolta di 30-60 cm di lunghezza. Il frutto è un baccello giallo-verde a tre lati lungo 1-2 cm, contenente dai 15 ai 20 semi neri e marroni.

Coltivazione –
La coltivazione del cardamomo, nei climi temperati ed al di fuori dei Paesi di origine è abbastanza delicata. Questa pianta spesso viene trovata o utilizzata come specie ornamentale, perché resiste bene in appartamento e quindi in vaso. La temperatura ideale del cardamomo è sui 20 gradi, mentre non resiste sotto i 10 gradi. Predilige un terriccio preferibilmente acido e drenante con posizione soleggiata. Per la tecnica di coltivazione vedi la seguente scheda.

Usi e Tradizioni –
Il frutto del cardamomo si presenta come una capsula contenente tanti piccoli semi di colore marrone-nero. Nella cucina mediorientale, cucina iraniana, turca e indiana è utilizzato per insaporire dolci e nelle miscele di spezie. Trova un suo utilizzo anche nella cucina finlandese. Il cardamomo verde ha un gusto intenso e fortemente aromatico dal quale si differenzia il cardamomo nero che è più astringente, leggermente amaro e con un sentore di menta. In India, i semi neri del cardamomo sono spesso un componente importante del garam masala e per insaporire il riso. In Cina sono utilizzati per aromatizzare piatti di carne arrostita e nel Vietnam sono usati come ingrediente nel brodo per la minestra di tagliatelle. Nonostante il sapore sia abbastanza diverso, spesso il cardamomo nero è usato come sostituto del cardamomo verde perché è molto più economico. Viene usato anche nella medicina tradizionale orientale.

Modalità di Preparazione –
I semi vengono utilizzati come spezie; siccome perdono molto rapidamente il proprio aroma, comunemente viene conservata e commercializzata l’intera capsula, generalmente essiccata. La capsula viene rotta e i semi utilizzati sciolti o macinati solo al momento dell’uso.

Guido Bissanti

Fonti
– Wikipedia, l’enciclopedia libera.
– Treben M., 2000. La Salute dalla Farmacia del Signore, Consigli ed esperienze con le erbe medicinali, Ennsthaler Editore
– Pignatti S., 1982. Flora d’Italia, Edagricole, Bologna.
– Conti F., Abbate G., Alessandrini A., Blasi C. (a cura di), 2005. An annotated checklist of the Italian vascular flora, Palombi Editore.

Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, non rappresentano in alcun modo prescrizione di tipo medico; si declina pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.




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