Come coltivare la curcuma in vaso
Come coltivare la curcuma in vaso
La possibilità di coltivare in vaso alcune piante, anche di natura alimentare, ha due motivazioni: ci educa al concetto della Natura e può darci notevoli soddisfazioni per “averlo fatto io”; vediamo come coltivare la curcuma in vaso.
La Curcuma (Curcuma longa) si presta benissimo a questo tipo di coltivazione in quanto possiamo cambiargli ambiente in funzione delle esigenze stagionali ed ambientali.
La Curcuma è una spezia particolarmente apprezzata e ricercata in cucina e per le sue proprietà curative.
la sua coltivazione è tipica delle aree tropicali del sud-est asiatico, in particolare dell’India, che è il primo produttore mondiale.
Siccome la curcuma è una pianta perenne e di piccole dimensioni (non più alta di un metro) ci permette di coltivarla in vaso.
Di questa pianta, che ha anche un aspetto estetico notevole, è la radice rizomatosa la componente più rilevante in quanto è la parte usata in tutto il mondo come pregiata spezia. I grossi rizomi sono di forma cilindrica, molto ramificati, dal tipico colore giallo tendente all’arancione e dal forte aroma, molto ricercati come spezia pregiata in cucina.
Essendo una pianta di origine tropicale ama il clima caldo e umido. Per questo la coltivazione in vaso ci dà la possibilità di tenerla al riparo dal gelo, specie nel periodo invernale (che comprometterebbe le radici).
Il ciclo naturale è ovviamente diverso da quello della coltivazione in vaso. In questo caso tenendo però il vaso in casa fino al germogliamento, si può iniziare la coltivazione già dalla metà del mese di marzo; dopodiché la pianta potrà essere spostata sul balcone, scegliendo una buona esposizione solare e il giusto calore.
La coltivazione in vaso può partire, o interrando i rizomi, oppure acquistando una piantina già formata. Se partite dai rizomi questo va fatto ovviamente a partire dal mese di marzo, interrando queste radici che germoglieranno entro un mese circa.
Se comprate direttamente la pianta assicuratevi (tramite il vivaista) che sia Curcuma longa in quanto le altre specie non hanno lo stesso pregio.
Se la pianta è già in vaso quindi si aspetta la fine di aprile, quando le temperature sono più stabili e miti, per portarla a casa e metterla a dimora in un vaso più grande.
Per interrare i rizomi il vaso dovrà avere forma rettangolare e dimensioni di almeno 75 cm di lunghezza e 30-40 cm di profondità, mentre i rizomi (o le piantine) vanno posizionati a 20 cm l’uno dall’altro e a una profondità di 6-7 cm.
Il terriccio che deve ospitare piante o rizomi deve essere composto da 1/2 di torba, 1/4 di sabbia fine ed 1/4 di terriccio da giardino.
Attenzione alla disponibilità d’acqua e a provvedere ogni qualvolta il terreno tenderà a prosciugarsi troppo. Quindi, soprattutto nella stagione calda, innaffiature regolari e se necessario utilizzare un nebulizzatore per le foglie.
I rizomi saranno maturi dopo 8-10 mesi dall’inizio del ciclo mentre la pianta troverà in pieno inverno e dovrà essere posizionata in casa e in zona luminosa. Quando le foglie saranno appassite del tutto bisognerà scavare nel terriccio e raccogliere le radici che ci servono, dividendo delicatamente i rizomi (che sono quelli che si utilizzano). Chiaramente essendo pianta perenne bisognerà lasciare alcuni rizomi (ricoperti del terriccio) per le annate successive e cosi di seguito. Durante l’inverno tenete il vaso in casa, in una posizione illuminata, con acqua data molto sporadicamente. Così facendo, nella primavera successiva i rizomi daranno vita a nuovi germogli e il ciclo della pianta si ripeterà.
La curcuma si consuma sia fresca, e quindi conservata (pulita) in frigo per circa quattro settimane, oppure conservata in polvere dopo un procedimento di lavorazione non troppo complesso. In questo caso le radici appena raccolte devono essere fatte essiccare in un luogo asciutto e ventilato per circa un mese; dopodiché si possono ridurre in polvere utilizzando un frullino da cucina e conservata in barattoli di vetro, da tenere lontano da luce e fonti di calore diretto.
La Curcuma generalmente non soffre di attacchi di parassiti. Se però dovesse succedere consigliamo di intervenire con gli antiparassitari naturali, in particolare il macerato d’ortica e l’infuso d’aglio (vedi nel sito). Questi vanno spruzzati direttamente sulle foglie che si avvantaggeranno anche dell’umidità.