Parco Nazionale di Alania
Parco Nazionale di Alania
Il Parco Nazionale di Alania (in russo Национальный парк «Ала́ния») è un’area protetta della Russia che si estende per una superficie complessiva di circa 549 km².
Il Parco Nazionale di Alania è stato istituito con decreto del governo della Federazione Russa n. 225 del 18/02/1998, nel distretto di Irafsky della Repubblica del’Ossezia del Nord-Alania, al fine di preservare complessi naturali unici, utilizzarli per scopi ambientali, educativi, scientifici e culturali, creare condizioni per lo sviluppo del turismo organizzato.
Il Parco Nazionale di Alania è sito in un’area montuosa, ricoperta da alcuni ghiacciai, nel Caucaso centrale.
Quest’area protetta si trova nella zona del rajon di Iraf della Repubblica dell’Ossezia Settentrionale-Alania.
Il parco è stato istituito per preservare la notevole biodiversità presente, all’interno della quale esistono specie rare, come la capra del Caucaso occidentale; inoltre la sia istituzione permette di proteggere un’area molto importante anche dal punto di vista culturale e potenzialmente appetita dal turismo ricreativo.
Questa zona è infatti sede di antiche civiltà che oggi sono testimoniate da numerosi resti archeologici, come la cultura di Koban, che visse qui durante l’età del bronzo (1200-300 a.C.), e gli Alani (100 a.C.-1234 d.C.) da cui deriva il nome della regione.
Parco Nazionale di Alania è dislocato a due terzi della distanza che separa il mar Nero a ovest dal mar Caspio a est. Il confine meridionale del parco, sulla sommità della catena montuosa, corre lungo il confine con la Georgia. Confina su ambo i lati con altre aree protette: la riserva naturale Cabardino-Balcaria a ovest (un altro parco di alta montagna) e la riserva dell’Ossezia Settentrionale a est.
Dal punto di vista morfologico il parco è caratterizzato da notevoli variazioni altimetriche; infatti l’altitudine varia dai 4646 metri del monte Uilpata agli 800 metri della vallata del fiume Uruch sottostante.
Gran parte della superficie del parco è ricoperta da ghiacciai, roccia nuda e ghiaioni, situati per lo più nelle zone più elevate. Più in basso a medie altitudini, circa il 20% del parco è ricoperte da foresta. Alle quote inferiori, e nelle vallate a nord, vi sono distese erbose e sporadici boschetti.
La rete idrografica del parco è alimentata soprattutto dai ghiacciai. Sono presenti oltre 70 fiumi e torrenti. Anche i pochi laghi hanno dimensioni ridotte e vengono anch’essi alimentati dai ghiacciai ed in primavera dallo scioglimento delle nevi.
Nel parco si trovano inoltre sorgenti minerali nelle vallate più alte, cascate e radure nelle foreste.
Il principale fiume del parco è l’Uruch, alimentato dal ghiacciaio Karaugom e dai numerosi ghiacciai più piccoli che si dipartono da quest’ultimo.
Purtroppo, uno studio recente, nel Caucaso centrale, ha rilevato un innalzamento delle temperature di 0,05 °C all’anno e un arretramento medio del fronte dei ghiacciai di 8 metri all’anno, cosa che preoccupa non di poco l’intero ecosistema.
All’interno del Parco Nazionale di Alania il clima è caratterizzato dal tipo continentale umido, con lunghi inverni nevosi ed estati brevi e fresche.
Flora –
All’interno del parco è presente una flora notevolmente influenzata dalla variabile altimetrica. A zone più elevate, al di sopra dei 1800 metri, la vegetazione è di carattere alpino e subalpino. A medie altitudini, circa il 20% del parco è ricoperto da foreste, con pini, rododendri, betulle gialle, ginepri e rose selvatiche tra le specie più comuni. Alle quote più basse, e nelle vallate del nord, troviamo praterie e specie vegetali tipiche delle zone rivierasche di pianura.
Sottolineiamo come all’interno del parco sono presenti più di 1000 specie di piante, di cui 200 endemiche della regione del Caucaso.
Da sottolineare, inoltre, come sopra il livello della valle del fiume Haresskogouschelya, a 2400 metri, si trova la “palude di Chifandzar”. Si tratta di una torbiera che si estende su una superficie di circa 3 ettari, dominata da sfagni, carici e fiori tipici delle latitudini più elevate, come il ranuncolo dorato. Con una profondità di 3 metri, si pensa che Chifandzar abbia un’età di circa 5000 anni.
Fauna –
Importante è la fauna di quest’area che annovera numerose specie di mammiferi e uccelli.
I mammiferi del parco sono quelli tipici delle zone boschive del versante settentrionale del Caucaso, con 34 specie tra cui lupi, sciacalli, camosci, linci e volpi, nonché una specie prossima alla minaccia, la capra del Caucaso occidentale.
L’intero parco nazionale di Alania è stato designato come Important Bird and Biodiversity Area (IBA) da Birdlife International. Il motivo è legato alla presenza di specie vulnerabili quali il gipeto e il fagiano di monte del Caucaso. Nel parco vivono 116 specie di uccelli, di cui 42 che si riproducono qui.
L’unica specie di pesce che vive nei torrenti di Alania è il salmerino di fontana. Dei cinque rettili presenti nel parco, degna di nota è la vipera delle steppe.
Guido Bissanti