Ardea cinerea
Ardea cinerea
L’airone cenerino (Ardea cinerea Linnaeus, 1758) è un grande uccello appartenente alla famiglia degli Ardeidae.
Sistematica –
Dal punto di vista sistematico appartiene al Dominio Eukaryota, Regno Animalia, Sottoregno Eumetazoa, Superphylum Deuterostomia, Phylum Chordata, Subphylum Vertebrata, Infraphylum Gnathostomata, Superclasse Tetrapoda, Classe Aves, Sottoclasse Neornithes, Superordine Neognathae, Ordine Pelecaniformes, Famiglia Ardeidae, Sottofamiglia Ardeinae e quindi al Genere Ardea ed alla Specie A. cinerea.
Distribuzione Geografica ed Habitat –
L’airone cenerino è una specie originaria delle regioni temperate dell’Europa e dell’Africa.
Questa specie, tra gli aironi, è quella che si spinge più a nord, tanto che in estate è facile incontrarlo lungo le coste norvegesi, ben oltre il circolo polare artico.
L’areale riproduttivo si estende dal circolo polare artico fino al sud della Spagna, alla Sicilia e alla Grecia e dall’Irlanda alla Russia; l’areale di svernamento si estende invece dall’Europa centrale all’Africa centro-settentrionale.
In Italia lo si trova nella Pianura Padana, in particolar modo lungo i fiumi e nelle zone della Lombardia e del Piemonte dove è dominante la risaia. È presente anche in Veneto, in alcuni specchi d’acqua del bellunese durante il periodo primaverile – estivo, lungo le rogge e i fiumi della provincia di Vicenza (dove è ormai comune fin nel centro storico), nella zona del Delta del Po, da qualche anno (complice il divieto di caccia) nei corsi d’acqua all’interno del Parco Colli Euganei (Padova). In Toscana, lungo le sponde dell’Arno, del Serchio, del Fiora e nell’alta valle del Velino; è abbondante anche lungo il Tevere e i suoi affluenti. L’airone cenerino è presente anche nelle Marche, in particolare lungo il fiume Metauro (PU) ed il fiume Esino (AN).
Il suo habitat preferito è quello delle pianure ricche di prede e con acque basse anche se occasionalmente si può spingere e nidificare (in alcune parti del mondo) anche a più di 3000 m di quota.
Descrizione –
L’ Ardea cinerea è un Airone di notevoli dimensioni che da adulto può raggiungere una statura di 90-98 centimetri e un peso compreso tra 1100 e 2000 grammi.
Ha un’apertura alare tra 175 e 195 cm, una lunghezza totale di 90-100 cm. Le ali sono nere, lunghe e larghe; la coda è grigia, corta e quadrata.
Il piumaggio è grigio sulla parte superiore e bianco in quella inferiore. Le zampe e il becco sono di colore gialli. L’adulto ha piume nere sul collo e un ciuffo nucale nero molto evidente che si diparte dalla sommità posteriore e superiore dell’occhio. Nei giovani predomina il colore grigio ed i pulcini presentano un lungo piumino argentato, formante un ciuffo che ricopre la testa.
Le zampe sono molto lunghe, con tarsi giallo-rossastri (grigi-verdi-brunastri nei giovani).
Gli occhi presentano un’ iride aranciata (gialla nei giovani) e area periorbitale di colore bruno-giallastra o gialla (verdastra nei giovani).
Questo volatile non ha un dimorfismo sessuale per cui non vi sono segni distintivi tra le femmine e i maschi, anche se di solito i maschi sono un po’ più grandi. Come tutti gli aironi, vola tenendo il collo ripiegato a S.
Biologia –
L’ Ardea cinerea vive di preferenza nei pressi di fiumi, laghi e stagni dove nidifica in garzaie realizzate in luoghi protetti, alberati e generalmente vicini all’acqua. Le popolazioni del paleartico nidificano da gennaio a marzo, mentre le popolazioni delle zone tropicali nidificano principalmente durante la stagione delle piogge.
Questo uccello nell’epoca di nidificazione vive in colonie.
Il nido è un’enorme costruzione, formata con rametti sulle cime degli alberi. La covata è formata da 4-5 uova di colore blu-verdastre.
Il periodo di incubazione dura 25-26 giorni e normalmente si ha una cova all’anno. La prole è nidicola e abbandona il nido a circa 4 settimane e s’invola a 42-55 giorni.
Si calcola che il 70% di essi non raggiunga i 6 mesi di vita; una volta superata l’età subadulta la vita massima in libertà di questo volatile è di 25 anni.
Questo uccello in volo si può riconoscere in quanto le ali vengono battute lentamente, mentre la testa è rientrata tra le spalle ed il collo è piegato a Z.
Inoltre in volo emette regolarmente un rauco e potente “khraaik”, mentre nel nido la voce è generalmente gracchiante.
Ruolo Ecologico –
L’airone cenerino si nutre soprattutto di pesci, rane, girini, bisce d’acqua, crostacei, molluschi, insetti acquatici, piccoli mammiferi e di piccoli di altri uccelli. È attivo sia di giorno che di notte, e per nutrirsi si sposta anche di decine di chilometri dal luogo di nidificazione o dal dormitorio, inoltre è una specie migratrice parziale.
Alcune popolazioni di airone cenerino, in particolare quelle eurasiatiche, sono migratrici: queste si spostano tra settembre e ottobre verso le zone di svernamento, da dove ritornano in febbraio. Altre popolazioni, invece, sono sedentarie. Si sposta comunque prevalentemente di notte, in gruppi che possono raggiungere qualche centinaio di individui.
Tra l’inizio del secolo e gli anni ‘60-’70 ha subito un drastico declino; da allora la popolazione è aumentata e l’areale è in espansione anche in Italia.
Oggi l’areale della popolazione italiana risulta essere minore di 20000 km² ma il numero di individui maturi è stimato intorno a 27000 e risulta in incremento negli ultimi 15 anni. Pertanto, la popolazione italiana non raggiunge le condizioni per essere classificata entro una delle categorie di minaccia (declino della popolazione, ridotto numero di individui maturi e areale ristretto) e viene quindi classificata a Minore Preoccupazione (LC).
Guido Bissanti
Fonti
– Wikipedia, l’enciclopedia libera.
– C.Battisti, D. Taffon, F. Giucca, 2008. Atlante degli uccelli nidificanti, Gangemi Editore, Roma.
– L. Svensson, K.Mullarney, D. Zetterstrom, 1999. Guida agli uccelli d’Europa, Nord Africa e Vicino Oriente, Harper Collins Editore, Regno Unito.