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Come si propaga il Nespolo del Giappone

Come si propaga il Nespolo del Giappone

Il Nespolo del Giappone (Eriobotrya japonica (Thunb. Lindl. 1821)) è un albero da frutto della famiglia delle Rosacee coltivata sia per fini ornamentali che per il suo frutto.
Per la sua moltiplicazione e propagazione si ricorda che le piantine di nespolo del Giappone si innestano su piede franco, ottenuto da semi, o innestate su melo cotogno; a tal fine si usano anche il melo, il pero o l’agazzino, anche se i risultati non sono altrettanto buoni.
Nelle coltivazioni su piede franco, a seconda del tipo di suolo in cui si effettua, si possono verificare problemi legati alla mancanza di omogeneità e di clorosi.
Su melo cotogno di solito ci sono problemi per mancanza di affinità dell’innesto col piede.
In generale la moltiplicazione del nespolo del Giappone si può effettuare mediante semi; questa tecnica si adotta, comunque, solo per ottenere i portainnesti su cui innestare poi le varietà desiderate. In questo caso la semina si effettua con i semi ottenuti dai frutti freschi, in modo che non perdano la loro capacità germinativa.
La semina va fatta nel periodo autunnale o di fine inverno, anche direttamente in piena terra.
Come detto le piante dedicate alla produzione si ottengono mediante piantine innestate; le tecniche più abituali sono:

– innesto a pezza;
– innesto a marza;
– innesto a gemma.
Per quanto riguarda il sesto di impianto varia da 7 x 7 m, fino a 6 x 4 m; questa differenza è legata al portainnesto usato, che produrrà piante più o meno vigorose.
Infine uno sguardo alle principali cultivar diffuse sul territorio italiano, anche se le cultivar sono spesso a carattere locale e si distinguono per colore e forma.
Tra quelle di maggior interesse, comunque, possiamo elencare:
– Mogi, proveniente dal Giappone;
– Tanaka;
– Early Red, California;
– Champagne;
– Precoce di Palermo, Sicilia;
– Gigante rossa di Ciaculli, Sicilia;
– Nespolone gigante di Trabia, Sicilia;
– Nespola di Ferdinando.




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