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Cordia myxa

Cordia myxa

La Lasura (Cordia myxa L.) è una specie arborea appartenente alla famiglia delle Boraginaceae.

Sistematica –
Dal punto di vista sistematico appartiene al Dominio Eukaryota, Regno Plantae, Divisione Magnoliophyta, Classe Magnoliopsida, Sottoclasse Asteridae, Ordine Lamiales, Famiglia Boraginaceae, Sottofamiglia Cordioideae e quindi al Genere Cordia ed alla Specie C. myxa.
Sono sinonimi i termini:
– Cordia obliqua Willd.;
– Cordia domestica Roth;
– Vitex gomphophylla Baker.

Etimologia –
Il termine Cordia del genere fu dedicato da Linneo al medico e botanico tedesco Valerius Cordus (15145-1544); secondo altri autori questo genere ricorda anche Euricius Cordus (1486-1535), poeta professore di Medicina e botanico, padre di Valerius.
L’epiteto specifico myxa proviene dal greco μύξα mýxa muco, mucillagine, per la consistenza viscosa, specialmente nello strato gelatinoso attorno al seme, simile alla colla.

Distribuzione Geografica ed Habitat –
La Cordia myxa è una pianta che cresce principalmente in Asia, così come in tutto il mondo, specialmente nelle regioni tropicali che hanno il giusto tipo di ambiente geofisico. Cresce abbondantemente dalla Birmania, a est, fino a Libano e Siria a ovest.
Il suo habitat va dai circa 200 m sul livello del mare medio in pianura e sale a un’altitudine di circa 1.500 m in collina in boschi decidui asciutti, principalmente su terreni alluvionali.

Descrizione –
La Cordia myxa è una pianta che cresce in forma di grande arbusto o albero sempreverde con una corona densa, fino a 12 metri di altezza.
La pianta raggiunge la piena maturità in circa 50-60 anni quando la sua circonferenza ad altezza d’uomo misura circa 1 – 1,5 m. Il suo tronco principale è generalmente diritto e cilindrico, raggiungendo un’altezza di circa 3-4 m. I rami si diffondono in tutte le direzioni in virtù dei quali la sua corona può assumere la forma di una bella cupola rovesciata come un ombrello.
In un condizioni climatiche meno favorevoli, tuttavia, ha una crescita minore e può raggiungere una forma alquanto storta. In ambienti ancora peggiori può persino rimanere un arbusto rachitico.
La corteccia è di colore bruno grigiastro con fessure longitudinali e verticali. L’albero può essere facilmente identificato da lontano osservando le fessure che sono così prominenti nella corteccia del tronco principale di un albero in avvicinamento alla maturità.
Le foglie sono larghe, ovate, alterne e peduncolate con una dimensione compresa tra 7 e 15 cm x 5-10 cm. Per quanto riguarda l’aspetto esterno, sono glabre sopra e pubescenti sotto. Le foglie giovani tendono ad essere pelose.
I fiori sono raccolti in infiorescenze, per lo più terminali, di colore bianco. I singoli fiori hanno un diametro di quasi 5 mm. In alcuni punti questi sono leggermente pelosi e bianchi. Il calice di un fiore è lungo circa 8 mm e glabro, ma non pubescente. Si divide irregolarmente all’apertura del suo bocciolo in fiore. I filamenti sono pelosi.
La Cordia myxa fiorisce da marzo ad aprile.
Il frutto compare nei mesi di luglio e agosto. È una drupa di colore da chiaro a marrone chiaro o addirittura rosa. L’aspetto tende a scurirsi con l’avvicinarsi della maturazione. Essendo piena di colla viscida come le mucillagini, la polpa è alquanto traslucida.

Coltivazione –
La Lasura è una pianta che può essere coltivata cono successo nelle zone temperate e tropicali e può tollerare anche un po’ di gelo.
Preferisce una posizione soleggiata, ma riesce a tollerare un’ombra moderata. Da l punto di vista pedologico preferisce un terreno argilloso umido e drenante e le piante stabilizzate tollerano la siccità.
In determinate condizione è una pianta che spesso sfugge alla coltivazione ma non si hanno notizie certe se se invade e danneggia gli ambienti nativi.
Ha una crescita abbastanza rapida e può iniziare a fiorire a 3-5 anni. Nelle regioni aride dell’India, una piantagione di alberi di otto anni produce in media 32,4 kg di frutti per albero all’anno. I singoli frutti pesano circa 5 g.
Si ricorda che è una specie dioica per cui, per avere frutti, bisogna coltivare almeno una pianta maschio ogni 5 femmine.
La propagazione può avvenire per seme che è molto lento a germogliare, il processo può essere accelerato se il seme viene scarificato abradendo leggermente il rivestimento dello stesso per consentire un più facile ingresso dell’acqua. Si consiglia di immergere il seme in acqua fredda per 6 ore prima della semina – ci si può aspettare un tasso di germinazione del 50 – 80%, con il seme che germoglia entro 40 – 60 giorni.
Le giovani piante possono essere piantate nelle loro posizioni definitiva 4-6 mesi dopo.

Usi e Tradizioni –
La Cordia myxa è una pianta conosciuta con diversi nomi: prugna assira, lasura, pidar, panugeri, naruvilli, geduri, spistan, burgund dulu wanan e ntege.
È una pianta multiuso che viene spesso raccolta allo stato selvatico per uso locale come cibo, medicina e fonte di materiali. È stata coltivata per i suoi numerosi usi sin dai tempi degli antichi egizi, e talvolta è ancora coltivato al giorno d’oggi per i suoi frutti commestibili e medicinali in molte zone dei tropici e subtropicali.
Il fogliame fresco è molto utile come foraggio per il bestiame, soprattutto durante le carestie di pascoli.
I frutti, quando è completamente matura la polpa, diventano abbastanza dolce nel gusto e sono apprezzati dai bambini. La polpa di un frutto mezzo maturo può essere utilizzata anche in alternativa alla colla per carta nel lavoro d’ufficio.
I frutti maturi possono essere miscelati con il miele per fare un dolce o per addolcire gruels e porridge.
I frutti acerbi, così come i fiori e i giovani getti, si mangiano come verdura.
Hanno un sapore che sa di nocciola.
Il seme è oleoso e contenente acidi palmitico, stearico, oleico e linoleico e β-sitosterolo.
Nelle foglie sono presenti stereoli e una gomma.
Le foglie e i frutti contengono alcaloidi pirrolizidinici, cumarine, flavonoidi, saponine, terpeni e steroli.
Per quanto riguarda i suoi utilizzi medicinali, la corteccia, le foglie e il frutto hanno proprietà curative, sono variamente utilizzati come diuretici, emollienti e nel trattamento di dolori di stomaco, tosse e disturbi al torace.
Il succo della corteccia viene assunto internamente nel trattamento delle febbri; inoltre combinato con olio di cocco, è usato per trattare le coliche.
La corteccia in polvere viene applicata sulla pelle in caso di ossa rotte prima dell’applicazione di un cerotto, per migliorare la guarigione. La polvere di corteccia viene utilizzata esternamente nel trattamento delle malattie della pelle.
Un macerato delle foglie viene utilizzato come trattamento per la malattia del sonno assunto internamente e applicato esternamente come lozione dopo i morsi della mosca.
Il succo delle foglie viene applicato sulla fronte per alleviare il mal di testa. Le foglie vengono applicate su ferite, piaghe e ulcere.
La polpa appiccicosa e mucillaginosa del frutto è la fonte di un noto medicinale nel Vicino e Medio Oriente. Chiamato “sapistan”, che è utile nel trattamento di tosse, mal di gola e disturbi al torace per le sue proprietà emollienti.
Il frutto è utilizzato anche esternamente come cerotto emolliente per la maturazione degli ascessi, per calmare i dolori reumatici e come antiparassitario sulla tigna.
La Cordia myxa ha, inoltre, impieghi agroforestali: la pianta è utilizzata nelle cinture di protezione nelle regioni semi-aride per prevenire l’erosione del suolo. Inoltre viene usata come albero da ombra nelle piantagioni di caffè dello Yemen.
Ulteriori usi vedono l’uso di una fibra che viene ottenuta dalla corteccia del fusto edutilizzata per realizzare spago e corde. Questa fibra è utilizzata anche per calafataggio imbarcazioni.
Le foglie e i frutti sono usati come coloranti.
La cenere dei giovani rami viene utilizzata per fare il sapone.
La polpa appiccicosa e mucillaginosa del frutto viene utilizzata come colla.
Il legno è stato utilizzato come bastoncini da fuoco.
Il legno giallo-marrone è morbido ma resistente, facile da lucidare e viene utilizzato per la realizzazione di mobili, ebanisteria, cordoli di pozzi, barche e attrezzi agricoli.
Per quanto riguarda la possibile tossicità si ricorda che questa pianta contiene: alcaloidi pirrolizidinici tumorigenici.

Modalità di Preparazione –
Cordia myxa è una pianta di cui si utilizza praticamente tutto sia per usi medicinali, alimentari che per l’ottenimento di vari materiali.
In campo alimentare sir ricorda ancora che i giovani germogli, i frutti acerbi, così come i fiori si mangiano come verdura.
I frutti, quando maturano, possono essere miscelati con il miele per fare un dolce o per addolcire gruels e porridge.

Guido Bissanti

Fonti
– Acta Plantarum – Flora delle Regioni italiane.
– Wikipedia, l’enciclopedia libera.
– Useful Tropical Plants Database.
– Conti F., Abbate G., Alessandrini A., Blasi C. (a cura di), 2005. An annotated checklist of the Italian vascular flora, Palombi Editore.
– Pignatti S., 1982. Flora d’Italia, Edagricole, Bologna.
– Treben M., 2000. La Salute dalla Farmacia del Signore, Consigli ed esperienze con le erbe medicinali, Ennsthaler Editore.

Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, non rappresentano in alcun modo prescrizione di tipo medico; si declina pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.



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