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Commiphora habessinica

Commiphora habessinica

La mirra dello Yemen (Commiphora habessinica (O.Berg) Engl.) è una specie arbustiva appartenente alla famiglia delle Burseraceae.

Sistematica –
Dal punto di vista sistematico appartiene al Dominio Eukaryota, Regno Plantae, Divisione Magnoliophyta, Classe Magnoliopsida, Ordine Sapindales, Famiglia Burseraceae e quindi al Genere Commiphora ed alla Specie C. habessinica.
Sono sinonimi i seguenti termini:
– Amyris kafal Forssk.;
– Balsamea abyssinica Engl.;
– Balsamodendrum abyssinicum Engl.;
– Balsamodendrum habessinica O.Berg;
– Balsamodendrum kafal (Forssk.) Kunth ex DC.;
– Balsamus kafal (Forssk.) Stackh.;
– Commiphora abyssinica (Engl.) Engl.;
– Commiphora assaortensis Chiov.;
– Commiphora dancaliensis Chiov.;
– Commiphora salubris Engl.;
– Commiphora subsessilifolia Engl..

Etimologia –
Il termine Commiphora proviene dal greco κόμμι cómmi gomma, resina e da φορέω phoréo portare: che produce resina.
L’epiteto specifico habessinica è una variante ortografica di abyssinicus (dell’Abissinia, regione dell’Etiopia, proveniente dall’arabo habesc misto o bastardo: abissino); dell’Abissinia, abissinico.

Distribuzione Geografica ed Habitat –
La Commiphora habessinica è una pianta originaria e molto diffusa dell’Africa nord-orientale e della penisola arabica; è presente nei seguenti territori: Gibuti, Eritrea, Etiopia, Zambia, Malawi, Oman e Yemen.
Il suo habitat è quello variabile da aree aride a quelle colpite dai monsoni in pendii e valli su terreni poco profondi, principalmente su calcare in zone con precipitazioni medie annue di 230-300 mm e ad altitudini comprese tra 40 e 1300 m.

Descrizione –
La Commiphora habessinica è una pianta che varia notevolmente la sua conformazione: da arbusto basso e spinoso con foglie piccole nelle zone più secche ad albero di medie dimensioni, con un tronco distinto e grandi foglie nelle zone caratterizzate dai monsoni.
È una pianta dioica che presenta una corteccia che si sfalda e al taglio emana una resina dall’odore gradevole.
Le foglie sono alterne o fascicolate su germogli laterali condensati corti. Le foglie sono lunghe 10-50 mm x 5-40 mm di diametro con una punta acuta e un colore verde lucido. I fiori sono di colore rosso o giallo e di solito ci sono 1–5 germogli laterali tra le foglie. I fiori maschili e femminili sono simili, ma i fiori maschili sono portati solitamente in gruppi mentre i fiori femminili sono solitamente solitari.
Il frutto ha forma ovoidale di 7-9 x 4-6 mm, di colore verde e rosso e si divide con 1 seme in 2 valve.
Il seme è arancione o giallo pallido con pseudo arillo a 4 lobi.

Coltivazione –
La Commiphora habessinica è una pianta che cresce, allo stato spontaneo, nelle aree aride o in zone monsoniche ed in dipendenza di questo il suo adattamento morfologico è notevole, passando dalla conformazione ad arbusto spinoso fino ad albero con grandi foglie.

Usi e Tradizioni –
La mirra dello Yemen fu descritta per la prima volta, in Africa nord-orientale, da Otto Karl Berg nell’anno 1862, con il termine di Balsamodendrum habessinicum. Successivamente fu trasferita al genere Commiphora da Adolf Englernel 1883, ma con il nome Commiphora abyssinica che è una variante ortografica.
La resina, chiamata anche la mirra della Commiphora habessinica, è stata utilizzata nella medicina tradizionale in Arabia. Questa resina viene posta sulla zona del corpo da trattare.
La Commiphora habessinica è commestibile. Dalle piante giovani, si può utilizzare la radice sbucciata e masticata; questa produce un liquido dolce e rinfrescante. Dopo i monsoni o i temporali, la Commiphora habbesinica produce un liquido zuccherino. La pianta può quindi essere tagliata in sezioni trasversali ed aspirarne il suo fluido.

Modalità di Preparazione –
La Commiphora habessinica viene utilizzata sia per scopi medicinali che alimentari
Si utilizza la resina ed i liquidi zuccherini che trasudano nelle aree con condizioni di umidità maggiore.

Guido Bissanti

Fonti
– Acta Plantarum – Flora delle Regioni italiane.
– Wikipedia, l’enciclopedia libera.
– Treben M., 2000. La Salute dalla Farmacia del Signore, Consigli ed esperienze con le erbe medicinali, Ennsthaler Editore
– Pignatti S., 1982. Flora d’Italia, Edagricole, Bologna.
– Conti F., Abbate G., Alessandrini A., Blasi C. (a cura di), 2005. An annotated checklist of the Italian vascular flora, Palombi Editore.

Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, non rappresentano in alcun modo prescrizione di tipo medico; si declina pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.



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