Come coltivare la Valeriana rossa
Come coltivare la Valeriana rossa
La valeriana rossa (Centranthus ruber (L.) DC.) è una specie erbacea della famiglia delle Valerianacee. Si tratta di una pianta perenne, camefita suffruticosa, con fusti legnosi solo nella parte basale, eretti ed alti fino a 150 cm.
In questa scheda vediamo come coltivare la Valeriana rossa e le tecniche e gli accorgimenti più appropriati.
A fine fioritura, quando i fiori disseccano, si possono raccogliere i semi da porre nel terreno subito, ricoperti da uno strato di circa mezzo centimetro di un mix fra sabbia e terriccio da fiore.
I semi, se le condizioni climatiche lo consentono, germineranno in un mese, oppure dopo il disgelo del terreno.
Dove esistono grandi colonie basterà cercare intorno per trovare e raccogliere giovani piantine, tenendo bene a mente che la proporzione deve essere di una raccolta ogni dieci individuate per non impoverire la popolazione.
I Centranthus si moltiplicano anche per divisione dei cespi, da eseguire in primavera o per talea, prelevando il materiale da propagare alla base dei cespi. Si fanno radicare in torba e sabbia, con la tecnica del sacco di materiale plastico trasparente per mantenere elevata l’umidità, e ponendole in luogo luminoso e caldo.
Non ama i terreni troppo fertili, basta aggiungere in autunno, ove possibile, uno strato di terricciato di letame così che svolga una doppia azione fertilizzante e di difesa contro il gelo.
Pianta tipicamente da sole, cresce con forza e fiorisce copiosamente solo se ben esposta. Non teme posizioni esposte resistendo bene a vento, pioggia e salsedine.
Si deve irrigare con abbondanza ogni sette-dieci giorni in funzione della temperatura e e della profondità del terreno ove viene posta.
In condizioni di clima mite e stabile tende ad assumere habitus sempreverde continuando a fiorire, seppur occasionalmente, tutto l’inverno.
Unica manutenzione richiesta dai Centranthus è il taglio dei fusti a livello del terreno dopo l’arrivo del freddo e mai prima della fine di ottobre.