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Berrichon du Cher

Berrichon du Cher

La Berrichon du Cher è una pecora (Ovis aries Linnaeus, 1758) di origine francese, con attitudine principale alla produzione di carne.

Sistematica –
Dal punto di vista sistematico appartiene al:
Dominio Eukaryota,
Regno Animalia,
Phylum Chordata,
Classe Mammalia,
Ordine Artiodactyla,
Sottordine Ruminantia,
Famiglia Bovidae,
Sottofamiglia Caprinae,
Genere Ovis,
Specie O. aries,
Razza Berrichon du Cher.

Distribuzione Geografica ed Areale –
La Berrichon du Cher è una razza francese che deve il suo nome la centro di origine di Berry, una zona al centro della Francia, che era una delle antiche province francesi, ed il cui capoluogo era Bourges. Questa razza viene allevata soprattutto nel bacino parigino (in francese: bassin parisien) che, in senso stretto, è il bacino idrografico della Senna, intorno alla città di Parigi. Alcuni allevamenti si trovano anche in Spagna come nella zona di Barcellona, dove fu introdotta nel 1960, ed in altre zone come in Finlandia per incroci con la finnica ed in Tunisia.
In Francia la razza adotta due forme di allevamento: sia in ambienti confinati che ruspante; nel primo caso abbiamo allevamenti intensivi mentre nel secondo caso il bestiame viene mantenuto nei pascoli tutto l’anno, anche se esiste un’opzione intermedia con stabulazione in inverno, organizzando le stalle da parto da dicembre a gennaio.
In Spagna, la forma di allevamento adotta preferibilmente la formula mista tipica delle razze pesanti con una certa temporalità nella loro attività sessuale, per cui, negli accoppiamenti primaverili, vengono solitamente utilizzate tecniche di sincronizzazione del calore.

Origini e Storia –
La Berrichon du Cher è una razza che è stata ottenuta, a partire dal Settecento, incrociando ovini locali con pecore Merinos. Questa popolazione meticcia, tra la fine del 18° e l’inizio del 19° secolo, rimase isolata e con una certa consanguineità.
Nel secolo successivo sono state impiegate anche le razze inglesi Dishley e Kent e successivamente Southdown. Viene allevata nel Bassin Parisien. Razza con buona precocità, robusta e prolifica.
Nel secondo dopoguerra è stata importata anche in Italia ma con minore successo rispetto alla Ile de France (buoni risultati negli incroci ma difficoltà di adattamento).
Attualmente questa razza è derivata sia dalla vecchia Berrichon della regione Berry della Francia centrale, che dalla Berrichon de l’Indre. La Berrichon deriva dalle razze Boischaut, Brenne, Champagne e Crevat, tutte oggi considerate estinte. Le immagini del Berrichon del XVI secolo mostrano una pecora a pelo lungo con le corna; nel diciottesimo secolo il Berrichon era con le corna e aveva lana di tipo merino. Nel diciannovesimo secolo alcuni allevatori incrociarono la Berrichon con razze britanniche come la Cotswold, la Dishley Leicester, la Romney e la Southdown con l’obiettivo di migliorarne le qualità della carne; c’è stata anche qualche intromissione derivante dalla razza Charmoise.
Inoltre dai ceppi francesi importati circa 40 anni fa, gli allevatori britannici hanno sviluppato quella che considerano una sottorazza distinta che hanno chiamato British Berrichon che è diffusa in un areale che va dal Devon fino alla Scozia.
Dal 1914 l’evoluzione di questa razza ed il suo perfezionamento avviene esclusivamente con procedure selettive. Nel 1936 si ebbe la creazione del Libro Genealogico.

Morfologia –
La Berrichon du Cher è una pecora dal vello di colore bianco che ricopre il corpo fino alla testa, ai ginocchi ed ai garretti.
Ha una testa larga, priva di corna, con orecchie laterali.
Il petto, garrese, dorso, lombi e groppa sono larghi e muscolosi.
Il suo peso medio è di 110 – 140 kg per i maschi, anche se le nuove linee genetiche raggiungono pesi di 160 Kg, e di 70 – 90 kg per le femmine, ed anche qui le nuove linee superano i 100 kg.

Attitudine produttiva –
La Berrichon du Cher è una razza con attitudine principale alla produzione di carne ed i cui agnelli raggiungono i 30-35 kg a quattro mesi e hanno una resa alla macellazione superiore al 60-62%.
Hanno anche una buona produzione di lana con buone caratteristiche.
Il vello è di colore bianco, semichiuso, con produzione da 2 a 4 kg, con fibre di 25 – 30 mm, lunghe 10 – 12 cm
Sono animali non solo con rapido accrescimento degli agnelli ma hanno anche una buona adattabilità. Infatti altra caratteristica è la facilità di adattamento degli animali ad ambienti a clima freddo e caldo conservando le caratteristiche di razza; se si considera che è una razza utilizzata in Finlandia per incroci con la finnica ed in Tunisia per incroci con razze locali.
Il programma di selezione francese ha indirizzato la sua attenzione sulla creazione di più linee genetiche identificate in gruppi familiari diversi fissando determinati caratteri rivolti a correggere e migliorare la produttività in termini di valore latte materno per l’accrescimento in vivo dell’agnello, qualità del vello e qualità delle carcasse.
Il peso alla nascita è di 5 – 7 Kg per i parti singoli e di 3 – 5 Kg per i parti gemellari.
La tabella dell’accrescimento giornaliero è la seguente: da 10 a 30gg, 231-276gr; da 30 a 70gg, da 284 a 325gr, per i maschi 455 gr a 660 gr.
La prolificità è del 130-170% e la resa al macello: 65% -75%.
In generale la Berrichon du Cher è costituita da animali di ottima conformazione, precoci; gli arieti caratterizzano in maniera marcata la propria progenie già in F1, da cui si ottiene un incrocio terminale sulle razze rustiche longilinee e sulle razze prolifiche per la produzione di agnelli senza eccessi di grasso, buona conformazione delle masse muscolari e rese elevate alla macellazione.
Nella produzione degli ibridi commerciali da macello, si raggiungono accrescimenti giornalieri fino a 450 gr.

Guido Bissanti

Fonti-
– Wikipedia, l’enciclopedia libera.
– Daniele Bigi, Alessio Zanon , 2010. Atlante delle razze autoctone. Bovini, equini, ovicaprini, suini allevati in Italia, Edagricole-New Business Media, Bologna.
Fonte foto: https://ovinosprecoces.com/razas/berrichon-du-cher/




4 pensieri riguardo “Berrichon du Cher

  • charbonnier alfredino

    Mi piacerebbe incrociarle con le mie texel con lo scopo di aumentarne il peso .cosa mi consigliate ? Grazie

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    • ecosostenibile

      Può essere un incrocio interessante. Però bisogna vedere le caratteristiche climatiche ed ecologiche dell’area di allevamento (che non conosciamo), se sono compatibili per l’incrocio. In ogni caso va sempre fatta una prova e capire le risposte in rese, adattabilità, ecc.

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      • charbonnier alfredino

        Cosa devo fare per sapere se l’ area e’ compatibile , il mio paese si trova sui 500 metri ai confini con la Francia Grazie

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        • ecosostenibile

          L’altitudine potrebbe non essere un problema. Nelle regioni di origine questa razza viene allevata anche a quote più basse ma anche a latitudini più elevate. Bisogna vedere se le condizioni climatiche e il tipo di pascolo è simile a questa regione. In genere, anche se non conosciamo il territorio a cui si riferisce, potrebbe essere possibile.

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