Parthenium hysterophorus
Parthenium hysterophorus
L’Erba amara (Parthenium hysterophorus L.) è una specie erbacea appartenente alla famiglia delle Asteraceae.
Sistematica –
Dal punto di vista sistematico appartiene al:
Dominio Eukaryota,
Regno Plantae,
Divisione Magnoliophyta,
Classe Magnoliopsida,
Sottoclasse Asteridae,
Ordine Asterales,
Famiglia Asteraceae,
Genere Parthenium,
Specie P. hysterophorus.
Sono sinonimi i termini:
– Argyrochaeta bipinnatifida Cav.;
– Argyrochaeta parviflora Cav.;
– Echetrosis pentasperma Phil.;
– Parthenium hysterophorus subsp. hysterophorus;
– Parthenium hysterophorus var. hysterophorus;
– Parthenium lobatum Buckley;
– Parthenium pinnatifidum Stokes.
Etimologia –
Il termine Parthenium proviene dal greco παρθένος parthénos vergine: riferimento alla particolare fruttificazione richiamata anche dall’epiteto specifico hysterophorus.
L’epiteto specifico hysterophorus viene dal greco ὑστέρα hystéra utero e da φορέω phoréo portare, avere; il De Theis scrive: Vaillant, che istituì questo genere, l’ha così denominato in quanto l’involucro dell’ovario raffigura due labbra separate da una scissura, il che gli conferisce l’aspetto di una vulva.
Distribuzione Geografica ed Habitat –
Parthenium hysterophorus è una specie di pianta da fiore della famiglia degli aster, Asteraceae. È originario dei tropici americani.
In alcuni ambienti è una specie invasiva; è presente oggi nell’Africa orientale equatoriale, nel Madagascar, nell’India, in alcune aree della Cina, nell’Australia orientale e del nord, in molte isole oceaniche con climi caldi ed in altre zone del mondo.
Il suo habitat è quello delle regioni semi-aride, subtropicali, tropicali e temperate più calde. Si trova nelle zone ripariali, ai bordi delle strade, lungo le ferrovie e nei pascoli, pianure alluvionali stagionali, praterie, boschi aperti, aree incolte, siti disturbati, prati, giardini e colture. È particolarmente aggressivo nei pascoli degradati o disturbati in ambienti semi-aridi.
Descrizione –
Il Parthenium hysterophorus è una pianta erbacea annuale molto ramificata che di solito raggiunge un’altezza di 0,5-1,5 m, ma occasionalmente può raggiungere i 2 m o più di altezza.
La pianta ha portamento eretto e forma una rosetta basale di foglie durante la prima fase di crescita.
I fusti maturi sono verdastri e scanalati longitudinalmente, ricoperti da piccoli peli rigidi (irsuti) che a maturità diventano molto ramificati.
Le foglie disposte alternativamente e sono semplici con piccioli lunghi fino a 2 cm e formano una rosetta basale durante le prime fasi di crescita. Le foglie inferiori sono relativamente grandi (3-30 cm di lunghezza e 2-12 cm di larghezza) e sono profondamente divise. Le foglie sui rami superiori diminuiscono di dimensioni e sono anche meno divise rispetto alle foglie inferiori. La pagina inferiore delle foglie e, in misura minore, la loro superficie superiore, sono ricoperte da peli corti e rigidi che giacciono vicino alla superficie (pubescenti).
Presenta numerosi capolini disposti in grappoli all’apice dei rami (in pannocchie terminali). Ogni capolino è sostenuto da un gambo lungo 1-8 mm. Questi capolini (4-5 mm di diametro) sono di colore bianco o crema e hanno cinque minuscoli petali di raggio lunghi 0,3-1 mm. Presentano inoltre numerosi (12-60) minuscoli fiori bianchi tubolari al centro e sono circondati da due file di piccole brattee verdi. Il colore cambia in marrone chiaro quando i semi sono maturi e stanno per cadere. La fioritura può avvenire in qualsiasi periodo dell’anno, ma è più comune durante le stagioni delle piogge.
In ogni capolino vengono solitamente prodotti cinque piccoli semi (acheni) che hanno una lunghezza di 1,5-2,5 mm e sono costituiti da un seme nero sormontato da due o tre piccole squame (un pappo) lunghe circa 0,5-1 mm, due strutture cartacee di colore paglierino (in realtà fiori tubolari morti), e una brattea piatta.
Coltivazione –
Il Parthenium hysterophorus è una pianta che si diffonde spontaneamente in natura grazie alla sua grande produzione di semi che vanno da 10.000 a 25.000 per pianta.
Questi semi vengono dispersi dal vento, dall’acqua, dagli animali, dai veicoli, dagli attrezzi e dai macchinari e dagli indumenti. A volte si diffondono anche nel fango e nei prodotti agricoli contaminati (ad esempio foraggi e cereali).
Questa caratteristica ne fa una pianta che in certi habitat può divenire invasiva come succede in alcune parti del mondo.
Le infestazioni leggere di Parthenium hysterophorus nei campi coltivati possono essere zappate o diserbate a mano se è disponibile manodopera a costi accettabili.
In genere l’applicazione degli erbicidi è costosa e spesso dannosa; Gli spray al paraquat possono essere applicati mentre le piante sono giovani. Il glifosato non è efficace contro questa specie.
I mezzi più soddisfacenti e promettenti di controllo pratico a lungo termine sono biologici. Diverse specie che si nutrono dell’erba sono variamente utilizzate o sperimentate in vari paesi. L’organismo di controllo più consolidato finora è un coleottero originario del Messico, Zygogramma bicolorata, che è stato introdotto per la prima volta in India nel 1984. Da allora è diventato diffuso e ben radicato nel subcontinente. Defoglia e spesso uccide l’erba, e il suo danno alle giovani sommità fiorite riduce la produzione di semi.
In vari paesi, come Australia e Sud Africa, sono stati rilasciati o sono in fase di valutazione diversi altri agenti di biocontrollo. Questi includono almeno altre due specie di coleotteri che sono state rilasciate in Sud Africa, il punteruolo Listronotus setosipennis e il punteruolo Smicronyx lutulentus.
Anche in Sud Africa, i funghi ruggine sono stati di qualche utilità: la ruggine invernale Puccinia abrupta var. parteniicola più la ruggine estiva Puccinia xanthii.
In Australia, oltre a quanto detto sopra, sono stati impiegati o valutati dal 1980 altri agenti di biocontrollo su Parthenium hysterophorus, per un totale di 11 specie. Di queste undici, nove sembrano essersi stabilite in varie regioni. I due con l’effetto maggiore sembrano essere il coleottero Zygogramma bicolorata e la falena Epiblema strenuana. Tuttavia, altre specie che sembrano essersi stabilite utilmente includono la falena mineraria, Bucculatrix parthenica; un punteruolo il Conotrachelus albocinereus e la falena Carmenta ithacae.
Usi e Tradizioni –
Il Parthenium hysterophorus viene conosciuto con vari nomi a secondo dei luoghi dove è diffuso. Tra questi ricordiamo: Parthenium weed, bitter weed, bitter-broom, bitterweed, carrot grass, congress grass, false camomile, false ragweed, feverfew, parthenium, parthenium weed, ragweed, ragweed parthenium, Santa Maria, Santa Maria feverfew, white top, whitehead, whitetop.
Il Parthenium hysterophorus è una pianta invasiva che infesta incolti, strade, pascoli e terreni agricoli, causando spesso disastrose perdite di raccolto.
In alcune aree si sono verificate gravi infestazioni che hanno colpito il bestiame e compromesso la produzione agricola, con gravi ripercussioni sulla salute umana.
È stato introdotto per la prima volta come agente contaminante nel grano importato.
Questa pianta produce sostanze chimiche allelopatiche che sopprimono le piante coltivate e da pascolo ed allergeni che colpiscono l’uomo e il bestiame.
Tra gli altri effetti allelopatici della specie, la presenza di granuli di polline di Parthenium inibisce l’allegagione di pomodoro, melanzana, fagioli e un certo numero di altre piante coltivate.
Inoltre provoca frequentemente allergie ai pollini. Uno studio pubblicato nel 2021 ha inoltre dimostrato che la pianta potrebbe promuovere la malaria fornendo cibo e riparo molto apprezzati alle zanzare nell’Africa orientale.
Esistono però anche studi per utilizzare questa pianta come mezzo per rimuovere metalli pesanti e coloranti dall’ambiente, controllo delle erbe infestanti acquatiche, produzione commerciale di enzimi, additivo nel letame per la produzione di biogas, come biopesticida e come concime verde e compost.
Il contatto con la pianta provoca dermatiti e disfunzioni respiratorie nell’uomo e dermatiti nei bovini e negli animali domestici. La principale sostanza responsabile è la partenina, che è molto tossica. È anche responsabile della malattia del latte amaro nel bestiame quando il loro foraggio è inquinato con foglie di Parthenium.
La specie è stata elencata come specie aliena invasiva di Union Concern. Ciò significa che è illegale importare o vendere questa specie in tutta l’Unione europea.
Tuttavia il Parthenium hysterophorus viene anche utilizzato in molti trattamenti medicinali di infiammazioni cutanee, dolori reumatici, diarrea, infezioni del tratto urinario, dissenteria, malaria e nevralgie.
Il decotto di Parthenium hysterophorus è stato utilizzato nella medicina tradizionale per curare febbre, diarrea, disturbi neurologici, infezioni delle vie urinarie, dissenteria, malaria e utilizzato anche come emmenagogo.
Parthenium hysterophorus è risultato farmacologicamente attivo come analgesico nei reumatismi muscolari, terapeutico per nevralgie e come vermifugo.
Modalità di Preparazione –
Del Parthenium hysterophorus si utilizza l’intera parte verde della pianta e con questa si preparano decotti per scopi terapeutici nella medicina tradizionale delle aree dove questa pianta cresceva originariamente.
Guido Bissanti
Fonti
– Acta Plantarum – Flora delle Regioni italiane.
– Wikipedia, l’enciclopedia libera.
– Useful Tropical Plants Database.
– Conti F., Abbate G., Alessandrini A., Blasi C. (a cura di), 2005. An annotated checklist of the Italian vascular flora, Palombi Editore.
– Pignatti S., 1982. Flora d’Italia, Edagricole, Bologna.
– Treben M., 2000. La Salute dalla Farmacia del Signore, Consigli ed esperienze con le erbe medicinali, Ennsthaler Editore.
Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, non rappresentano in alcun modo prescrizione di tipo medico; si declina pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.