Parco nazionale dell’Haleakala
Parco nazionale dell’Haleakala
Il Parco Nazionale Haleakala, con i suoi 1.5 milioni di visitatori all’anno, è una delle maggiori attrazioni turistiche delle Hawaii.
Questo parco occupa una superficie di 122,15 km² (di cui l’80% lasciati in uno stato totalmente selvaggio) ed offre ambienti naturali estremamente vari comprendendo sia paesaggi montani che costieri e al suo interno è possibile campeggiare e seguire i numerosi sentieri, a piedi o a cavallo, che offrono visuali sceniche e silenziose, donando al visitatore uno spettacolo lunare ed insolito.
Il Parco nazionale dell’Haleakala è caratterizzato da varie zone climatiche e vegetative; si va dalla foresta umida tropicale al deserto subalpino, con specie animali e floreali endemiche come le oche delle Hawaii (Nene in hawaiiano) e le piante Haleakala silversword (Ahinahina in hawaiiano). Il parco è aperto 24h ed è accessibile anche in perfetta autonomia in automobile, essendo ben collegato al resto dell’isola.
Sull’Haleakalā è presente, inoltre, un osservatorio conosciuto anche come Haleakalā High Altitude Observatory Site, è il primo osservatorio astronomico ottico costruito alle Hawaii. Il clima secco, il limitato inquinamento luminoso e la sua altitudine lo hanno reso nel tempo uno dei complessi astronomici più ricercati al mondo per l’installazione di telescopi terrestri e la ricerca astronomica. Haleakalā è un grande vulcano a scudo sito sull’isola di Maui e ne occupa circa il 75% del territorio con moderato rischio di flussi lavici.
Geografia –
Questo parco è caratterizzato dalla presenza dell’Haleakalā che è un vulcano a scudo alto 3 055 metri, situato sul lato sud dell’isola di Maui, nell’arcipelago delle Hawaii.
Il nome Haleakala deriva da una parola hawaiana che significa “casa del sole”, infatti secondo una leggenda hawaiana, il semidio Maui legava il sole da qui per rallentarlo e allungare la giornata.
L’ Haleakala è una delle cime più alte del Pacifico e quello che si erge in superficie è solo il 5% del vulcano, infatti se misurato dal fondale l’Haleakala risulta essere la terza montagna più alta del pianeta. Occupa il 75% dell’isola ed è un vulcano dormiente (l’ultima attività eruttiva risale al 1790) formato da un cratere di 50 km² che si è formato dopo il collasso del cono principale, presenta al suo interno una catena di coni di cenere e colate laviche formate da successive eruzioni e da pareti di roccia scura molto erte e brulle. L’Haleakala emerse dall’Oceano Pacifico grazie alla presenza di un hot-spot sottomarino, il cui graduale apporto di lava formò col tempo l’imponente vulcano, poi i venti e le piogge hanno eroso il cratere trasformandolo in un vasto altopiano diviso in due valli. La parte orientale dell’Haleakala è caratterizzata dalla valle di Kipahulu, una riserva biologica (non accessibile ai visitatori) dove trovano rifugio uccelli, piante ed invertebrati, alcuni dei quali si possono trovare solamente in questa zona.
Flora –
Nel Parco Nazionale Haleakala sono presenti oltre 850 specie di piante. Di queste, oltre 400 specie sono autoctone, o arrivate senza intervento umano; oltre 300 specie sono endemiche delle Hawaii, presenti solo nelle isole.
Questa sorprendente diversità riflette la varietà di climi e altitudini che hanno permesso alle piante di riempire nicchie dai deserti alpini secchi alle coste umide e salate. Le comunità vegetali si sono formate in alcuni dei deserti aridi più improbabili e nelle lussureggianti foreste pluviali. Spade d’argento eteree, gerani impollinati dagli uccelli, na’ena’e di Seussian e zecche senza menta sono alcune delle incredibili piante che si sono evolute nell’ambiente unico e diversificato di Haleakalā.
Fauna –
Le isole Hawaii si trovano isolate nel mezzo dell’Oceano Pacifico. Essendo una delle masse continentali geograficamente più isolate del mondo, le Hawai’i sono ricche di specie uniche. Il viaggio verso le isole essendo una distanza così vasta limitava le specie in grado di distinguerlo. La maggior parte delle specie animali autoctone dell’arcipelago hawaiano sono discendenti di quelli che erano in grado di volare qui, come uccelli, pipistrelli e insetti; quelli abbastanza leggeri da essere trasportati da uccelli, come lumache, alcuni insetti e ragni; e quelli sospinti qui o trascinati a riva. I loro discendenti sono sopravvissuti e si sono riprodotti per poi abitare le isole oggi. Molte di queste specie si sono adattate in specie uniche che ora sono endemiche, che non si trovano in nessun’altra parte del mondo.
L’Haleakalā ospita diversi uccelli nativi, come il nēnē (oca hawaiana), l”ua’u (procellaio hawaiano) e 6 uccelli nativi della foresta hawaiana.
Guido Bissanti