Come si propaga la Liquirizia
Come si propaga la Liquirizia
La liquirizia (Glycyrrhiza glabra L., 1758) è una pianta erbacea perenne, che cresce fino ad un metro, della famiglia delle Fabaceae.
Dalle radici di questa pianta si estrae la liquirizia.
Questa pianta originaria del Mediterraneo orientale e dell’Asia sud-occidentale viene coltivata anche in Italia è coltivata e talvolta inselvatichita nelle regione del sud. La Calabria è la regione che vanta una centenaria tradizione nella produzione di liquirizia. Prima di comprendere come propagare questa pianta bisogna dire che questa pianta può essere coltivata dal livello del mare fino a circa 1000 metri s.l.m.
La liquirizia è comunque una pianta che si riproduce per seme ma può essere propagata anche per divisione dei cespi.
Per i dettagli della tecnica di coltivazione si rimanda alla seguente scheda.
Propagazione per seme –
La semina della liquirizia va effettuata in un semenzaio o in un cassone nel periodo del mese di febbraio, oppure direttamente in piena terra a marzo.
I semi vanno preventivamente posti in ammollo per circa 24 ore in acqua tiepida; una volta ammorbiditi possono essere seminati a circa 1 cm di profondità in un substrato mediamente organico e ben lavorato.
Se si è seminato a spaglio dopo la germinazione le nuove piantine andranno diradate a distanza di 60 cm l’una dall’altra, per consentire tutte le operazioni di scerbatura e di eliminazione periodica di erbe indesiderate.
Propagazione per divisione dei cespi –
La moltiplicazione per divisione dei cespi è quella più praticata; questa tecnica consiste nel suddividere un rizoma molto sviluppato (lungo circa 10 -15 cm) in più porzioni che andranno poi messe a radicare in un miscuglio in parti uguali di torba e sabbia.
Quando vedremo emettere i primi nuovi germogli significa che questi cespi avranno radicato ed in questo caso si può provvedere al trapianto con le stesse distanze indicate sopra.
Le piante ottenute da seme o mediante la divisione dei cespi vanno trapiantate in piena terra durante il periodo primaverile, in buche profonde più di 30 cm.