Ceduo
Ceduo
Con il termine ceduo si intende una forma di governo di un bosco, in cui la sostituzione del soprassuolo avviene con polloni originati, dopo il taglio delle piante, da gemme della ceppaia.
Il termine ceduo proviene dal latino caedo, “io taglio”.
Questo tipo di formazione boschiva, pertanto, è costituita essenzialmente da polloni, cioè da alberi provenienti da rinnovazione agamica (moltiplicazione vegetativa). Con il taglio il popolamento non viene sostituito nella sua totalità ma solo nella parte epigea.
I polloni si distinguono, a loro volta, in “veri”e “falsi”.
I polloni veri sono quelli che nascono da gemme proventizie e sono già collegati con il sistema vascolare della pianta quindi sono più vigorosi e soprattutto stabili.
Quelli che nascono da gemme avventizie richiedono un periodo di tempo più o meno lungo per creare rapporti di connessione con i vasi della pianta risultando più instabili meccanicamente e quindi di scarso interesse forestale.
Il ceduo si distingue poi in ceduo coetaneo e ceduo a sterzo o disetaneo.
Il ceduo coetaneo si distingue a sua volta in due tipi: semplice o matricinato.
– Nel ceduo semplice tutte le ceppaie vengono sottoposte al taglio, come avviene, ad esempio, per il nocciolo. In nord Europa le latifoglie sono rare e vengono sottoposte alla ceduazione totale. In Italia, invece, per legge il ceduo semplice può essere applicato solo in alcuni tipi di boschi composti da specie che fruttificano giovani o che emettono facilmente polloni radicali: in entrambi i casi le matricine possono quindi risultare superflue;
– il ceduo matricinato prevede, invece, il rilascio di alcune piante che prendono appunto il nome di matricine; queste hanno diverse funzioni. In primo luogo provvedono alla rinnovazione, necessaria per sostituire le ceppaie invecchiate che hanno perso la loro capacità pollonifera. Queste sono facilmente riconoscibili in quanto si allargano svuotandosi all’interno. Altre ragioni per cui vengono rilasciate le matricine sono quella di garantire la biodiversità attraverso l’impollinazione e di prevenire l’erosione del suolo mantenendo sempre un certo grado di copertura. Alcuni distinguono fra matricine e riserve. Queste ultime hanno la stessa funzione delle prime, ma appartengono a specie differenti rispetto a quelle di cui è costituito in prevalenza il bosco ceduo.
Il ceduo a sterzo o disetaneo sono presenti sulla stessa ceppaia polloni di età differente. Il ceduo a sterzo è una forma di trattamento tradizionale in alcune zone, legata soprattutto alla produzione di carbone. Su ogni ceppaia vengono rilasciati polloni di età pari a una, due e tre volte il turno. Questo permette di avere assortimenti differenti e di mantenere una copertura costante del suolo. Il ceduo a sterzo non trova più grande applicazione, sia per la diminuzione della domanda degli assortimenti ritraibili da questo tipo di trattamento, sia perché richiede personale molto qualificato per l’esecuzione del taglio e perché si presta poco all’utilizzo della motosega.