Indomalesia
Indomalesia
L’ Indomalesia o ecozona indomalese o ecozona orientale che circoscrive un territorio che si estende sulle regioni tropicali e subtropicali dell’Asia ad esclusione del Medio Oriente.
Quest’area comprende parte del territorio del Pakistan, il subcontinente indiano, l’Indocina, le regioni meridionali della Cina, l’isola di Taiwan, le Filippine e la parte occidentale dell’arcipelago indonesiano fino alla Linea di Wallace, con le isole di Sumatra, Borneo, Giava e Bali.
L’indomalesia confina a nord e ad ovest con l’ecozona paleartica e ad est con l’ecozona australasiana. I confini sono definiti ad ovest dal deserto tropicale, a nord dalle catene montuose del Karakorum e dell’Himalaya e a est dalla linea di Wallace.
L’indomalesia o ecozona indo malese, in totale racchiude un’area di 7,5 milioni di km2.
I biomi presenti in questa regione sono la foresta stagionale tropicale, la foresta pluviale tropicale, la prateria tropicale e, nelle zone costiere, la mangrovia.
Questa regione geografica o ecozona è caratterizzata da un clima è in gran parte determinato dall’alternanza fra la stagione degli alisei e quella dei monsoni, i due venti che ne caratterizzano, in maniera, dominante le stagioni e le loro alternanze.
In questa ecozona, fin da periodi storici remoti, il confine occidentale era meno netto, in quanto durante le glaciazioni e i periodi di optimus climatico il paesaggio e il clima della costa iraniana erano monsonici; questa caratteristica si era mantenuta fino a quando l’erosione e il diboscamento, dovuti alla comparsa dell’agricoltura e degli allevamenti intensivi, non avevano inciso sulle aree pachistane della Persia che erano savane o steppe punteggiate da boschi e boschetti, i quali erano residui dei normali biomi della Ecozona orientale.
Al giorno d’oggi sono rimaste poche specie ed entità a testimoniare queste antiche formazioni.
Il confine occidentale dell’ecozona Indomalese, comunque, seppur più blando, esisteva anche in quelle ere ed era determinato da alcune catene montuose e soprattutto dai monti Zagros che sono la catena montuosa più estesa in Iraq e Iran ed hanno una lunghezza totale di 1500 km dall’Iran occidentale, specificamente dalla regione del Kurdistan ai confini dell’Iraq, fino al Golfo Persico.
Queste formazioni erano una barriera fisica per numerose specie animali e vegetali (per esempio gli ippopotami mesopotamici), oppure dividevano le popolazioni in due varietà distinte (per esempio gli elefanti indiani e quelli siriaci).