Mappa geografica della Russia
Mappa geografica della Russia
La Russia o la Federazione Russa è uno Stato transcontinentale che si estende tra l’Europa e, con una superficie di circa 17 098 242 km², è il più vasto Stato del mondo e nel 2016 contava circa 144 milioni di abitanti. La Russia confina con Norvegia, Finlandia, Estonia, Lettonia, Lituania, Polonia, Bielorussia, Ucraina, Georgia e territori contesi di Ossezia del Sud e Abcasia, Azerbaigian, Kazakistan, Cina, Corea del Nord e Mongolia. Inoltre ha confini marittimi con il Giappone (attraverso il mare di Ochotsk) e gli Stati Uniti (attraverso lo stretto di Bering). È bagnata a Nord-Ovest dal mar Baltico nel golfo di Finlandia, a Nord dal mar Glaciale Artico, a Est dall’oceano Pacifico e a Sud dal mar Nero e dal mar Caspio. Comprende anche l’exclave dell’Oblast’ di Kaliningrad, compresa tra mar Baltico, Polonia e Lituania.
Il territorio della Russia è costituito essenzialmente da vastissime pianure e da rilievi molto deboli; le zone montuose accidentate si hanno solo ai confini dello spazio russo, presso i confini meridionali (catena del Caucaso, monti dell’Altaj) e nell’estremo oriente. La massima elevazione si ha nella catena del Caucaso col monte Elbrus (5.642 m). La zona europea, separata dalla parte asiatica dagli urali, è costituita da pianure, chiamato Bassopiano Sarmatico, che è spesso interrotto da modestissimi rilievi (Rialto Centrale Russo, Alture di Mosca, Alture del Volga fra i maggiori); ad oriente la pianura della Siberia occidentale è una zona estremamente piatta, mentre la Siberia orientale è una zona prevalentemente montuosa, generalmente molto accidentata, che può raggiungere quote notevoli, con i quasi 5.000 m nelle massime cime della Kamčatka.
Le principali isole sono la Novaja Zemlja, la Terra di Francesco Giuseppe, le Isole della Nuova Siberia, l’Isola di Wrangel e, sul lato pacifico, le isole Curili e Sachalin.
I maggiori fiumi russi sono il Volga (3531 km) e i tre grandi fiumi siberiani: l’Ob’ (3680 km), lo Enisej o Jenisej (4287 km) e la Lena, ai quali si aggiungono, seppure con dimensioni lievemente minori, l’Amur e la Kolyma. In Europa, di lunghezza inferiore troviamo: Dnepr, Don, Pečora, Dvina Settentrionale e Occidentale e, fra gli affluenti del Volga, la Oka e la Kama; nella parte asiatica fra i maggiori sono la Tunguska Pietrosa e Inferiore, l’Angara, il Vitim, la Indigirka, l’Olenëk, il Taz.
Tra i laghi, oltre ai due grandi maggiori che sono: mar Caspio e Bajkal; gli altri di grandi dimensioni sono: Ladoga, Onega, Il’men’, lago dei Ciudi. Nelle vaste pianure siberiane sono invece molto estese le zone paludose generate dallo scarso drenaggio dei suoli in zone con quote molto pianeggianti.
Per quanto riguarda le condizioni climatiche, la Russia è divisa da nord a sud tra i seguenti climi:
– clima polare o subpolare sulle coste settentrionali bagnate dal mar Glaciale Artico, coperte dalla tundra;
– clima temperato freddo, in gran parte della Siberia e nel nord della Russia europea, coperte dalla taiga, la foresta che domina il paesaggio russo;
– clima continentale vero e proprio, con scarse precipitazioni, tipico della parte meridionale, dominata dalla steppa;
– clima subtropicale umido, nel breve tratto costiero sul mar Nero.
Guido Bissanti